Tentacoli (n.626/627)
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Re: Tentacoli (n.626/627)
...direi di si ed alla grande !!!!Redford ha scritto:toro seduto ha scritto:eppure nelle sue prime storie non era cosi' ...o almeno limitava al minimo ...poi un giorno e' partito ( lo spiegazionismo) e non si e' piu' fermatoThunderman78 ha scritto:
E' incredibile come non riesca a variare il suo modo di scrivere.
A maggior ragione quando scrivi una storia di genere fantastico dove bisogna far spaziare il lettore con la fantasia anziché abbuffarlo di dialoghi prolissi, il danno è doppio.
Il motivo è presto detto...
All'inizio Burattini doveva convincere Sergio Bonelli a farsi assumere!
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
E'il suo modo di raccontare ! La continua ricerca del COLPO DI SCENA costringe l'autore a dover narrare tutta una serie di elementi tenuti nascosti al lettore proprio per rendere dirompente la SORPRESA . Nolitta per esempio aveva un altro modo di narrare , lineare con la storia vissuta con gli occhi del protagonista e i colpi di scena in genere ad auto-conclamanti , con l'auto-rivelazione della minaccia , quasi sempre esterna a Darkwood . Burattini predilige il giallo, e nel colpo di teatro tipico di questo genere è necessario spiegare cosa è successo all'insaputa del lettore. Fin qui non ci sarebbe nulla di male . Il problema è che il fumetto a differenza di un libro è più limitante per certe operazioni e a volte Burattini usa i protagonisti per raccontare la storia, non per farla vivere . Contrariamente ai personaggi Boselliani che sono protagonisti assoluti di un intero universo , che sembrano forgiare la storia e gli avvenimenti , quelli burattiniani, nelle storie meno riuscite , ne sono talvolta schiavi, cronisti spersonalizzati. In questi casi l'effetto telecronaca o l'effetto documentaristico può diventare fastidioso, con dialoghi innaturali ( si capisce chiaramente non sono quelli di personaggi che stanno vivendo la storia, ma piuttosto di personaggi che la stanno spiegando al lettore ) . Però Burattini ha anche scritto anche storie notevoli e raramente toppa una racconto . ;-)
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Mi trovo pienamente d'accordo.
Burattini è uno che pensa troppo a spiegare e preoccuparsi e documentare che le cose filino plausibilmente e a spiegarle al lettore, piuttosto che trasportare il lettore con la fantasia e a far vivere i personaggi, a far accadere e manifestare i colpi di scena in modo naturale.
Io quando sento dire che è lui l'autore più vicino a Nolitta come stile, mi chiedo; ma come si fa ???
Burattini è uno che pensa troppo a spiegare e preoccuparsi e documentare che le cose filino plausibilmente e a spiegarle al lettore, piuttosto che trasportare il lettore con la fantasia e a far vivere i personaggi, a far accadere e manifestare i colpi di scena in modo naturale.
Io quando sento dire che è lui l'autore più vicino a Nolitta come stile, mi chiedo; ma come si fa ???
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Inserisce ogni tanto delle citazioni , delle situazioni nolittiane ma lo stile narrativo è completamente diverso. Non solo , sempre nella coerenza logica imposta dal giallo i suoi personaggi sono spesso o bianchi o neri , i cattivi decisamente spietati e con pochi elementi di sfaccettatura e quindi ben poco Nolittiani . In questo , ma solo in questo , si è mostrato molto più nolittiano Boselli anche se poi se l'è passata con conversioni a U poco credibili ( su tutte Nat Murdo ) .
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Re: Tentacoli (n.626/627)
...mi trovo daccordo !! e io per me ci metterei anche Rauch ...con il suo stile diretto senza telecronache e spiegazionismi vari ...Liberty Secular Sam ha scritto:Inserisce ogni tanto delle citazioni , delle situazioni nolittiane ma lo stile narrativo è completamente diverso. Non solo , sempre nella coerenza logica imposta dal giallo i suoi personaggi sono spesso o bianchi o neri , i cattivi decisamente spietati e con pochi elementi di sfaccettatura e quindi ben poco Nolittiani . In questo , ma solo in questo , si è mostrato molto più nolittiano Boselli anche se poi se l'è passata con conversioni a U poco credibili ( su tutte Nat Murdo ) .
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
wakopa ha scritto:Thunderman78 ha scritto:
Quella di Zagor a Bull era una spiegazione deduttiva finale per far capire il mistero, il giallo. In l'abbazia del mistero idem.
Ma in entrambe le storie lo stile di Burattini era molto asciutto
adesso non cambiare le carte in tavola parlando di stile,l'oggetto del contendere era lo spiegazionismo e quello di zagor a Bull e' uno spiegone macchinosissimo ,almeno capelli d'argento e' sincero
questo lo hai scritto ed e' esilarante basta prendere gli albi e controllareThunderman78 ha scritto:
... l'uomo con il fucile: tutte storie prive di spiegazionismo.
Il primo Burattini era veramente un autore per nulla prolisso
Lo spiegazionismo rientra benissimo nello stile e nel modo di sceneggiare di Burattini, quindi c'entra benissimo. Semmai quello che sta cazzarando sei tu.
Stai estrapolando una spiegazione necessaria peraltro a capire la rivelazione del mistero, in una storia che si sviluppa su tre albi dove a parte quella non c'è nulla di spiegazionista. Una storia con uno stile asciutto, coinvolgente e con dialoghi secchi. Ad avercelo quel Burattini oggi ! E te lo dice uno che come sapete Burattini non è che ce l'ha in simpatia.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
...Thunderman78 ha scritto:wakopa ha scritto:Thunderman78 ha scritto:
Quella di Zagor a Bull era una spiegazione deduttiva finale per far capire il mistero, il giallo. In l'abbazia del mistero idem.
Ma in entrambe le storie lo stile di Burattini era molto asciutto
adesso non cambiare le carte in tavola parlando di stile,l'oggetto del contendere era lo spiegazionismo e quello di zagor a Bull e' uno spiegone macchinosissimo ,almeno capelli d'argento e' sincero
questo lo hai scritto ed e' esilarante basta prendere gli albi e controllareThunderman78 ha scritto:
... l'uomo con il fucile: tutte storie prive di spiegazionismo.
Il primo Burattini era veramente un autore per nulla prolisso
Lo spiegazionismo rientra benissimo nello stile e nel modo di sceneggiare di Burattini, quindi c'entra benissimo. Semmai quello che sta cazzarando sei tu.
Stai estrapolando una spiegazione necessaria peraltro a capire la rivelazione del mistero, in una storia che si sviluppa su tre albi dove a parte quella non c'è nulla di spiegazionista. Una storia con uno stile asciutto, coinvolgente e con dialoghi secchi. Ad avercelo quel Burattini oggi ! E te lo dice uno che come sapete Burattini non è che ce l'ha in simpatia.
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
[quote="toro seduto"]...mi trovo daccordo !! e io per me ci metterei anche Rauch ...con il suo stile diretto senza telecronache e spiegazionismi vari ... [/quote]
Si Rauch sembra prendere a riferimento Boselli anche nel modo di sceneggiare ( non con solo testo scritto ma con dialoghi ed immagini , vignette già predisposte ) . Devo dire che preferivo soprattutto le sue prime storie , con personaggi tosti ( purtroppo "autodistrutti" ) e dialoghi quasi GL Bonelliani .
Si Rauch sembra prendere a riferimento Boselli anche nel modo di sceneggiare ( non con solo testo scritto ma con dialoghi ed immagini , vignette già predisposte ) . Devo dire che preferivo soprattutto le sue prime storie , con personaggi tosti ( purtroppo "autodistrutti" ) e dialoghi quasi GL Bonelliani .
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Re: Tentacoli (n.626/627)
prendo atto che volete continuare a coprirvi di ridicolo e non saro' certo io a tirarmi indietro infierendo con un altro esempiotoro seduto ha scritto:...Thunderman78 ha scritto:
Lo spiegazionismo rientra benissimo nello stile e nel modo di sceneggiare di Burattini, quindi c'entra benissimo. Semmai quello che sta cazzarando sei tu.
Stai estrapolando una spiegazione necessaria peraltro a capire la rivelazione del mistero, in una storia che si sviluppa su tre albi dove a parte quella non c'è nulla di spiegazionista. Una storia con uno stile asciutto, coinvolgente e con dialoghi secchi. Ad avercelo quel Burattini oggi ! E te lo dice uno che come sapete Burattini non è che ce l'ha in simpatia.
citando uno che a differenza vostra ne capisce qualcosa:
Liberty Secular Sam ha scritto:... In questi casi l'effetto telecronaca o l'effetto documentaristico può diventare fastidioso, con dialoghi innaturali ( si capisce chiaramente non sono quelli di personaggi che stanno vivendo la storia, ma piuttosto di personaggi che la stanno spiegando al lettore ) .
ecco provate a rileggere gli attacchi dei lupi sempre in "l'uomo con il fucile" e ditemi se zagor non sembra Piero Angela in una puntata di quark
questo per dire che Burattini ha sempre scritto cosi',solo che all'inizio ci si faceva meno caso o gli abbaglianti(per bellezza) disegni di Ferri riuscivano a mitigare la cosa
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Mi trovo concorde con Walter e Liberty, sulla manifestazione della minaccia Burattini è il più antinolittiano che ci sia perché la presenta o attraverso la spiegazione di uno dei personaggi che parla o via flashback, cosa che Sergio si guardava bene di farlo.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Io sulla questione spiegazionismo si/no del primo Burattini sono d'accordo con Thunderman e Toro seduto. Il vero Burattini spiegazionista comincia da Il Libro del demonio in poi.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Walter for PresidentWalter Dorian ha scritto:Io sulla questione spiegazionismo si/no del primo Burattini sono d'accordo con Thunderman e Toro seduto. Il vero Burattini spiegazionista comincia da Il Libro del demonio in poi.
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Anche se Wakopa dice che non ne capisco niente ( nonostante siano ben 43 anni che leggo Zagor ) gli propongo di sederci dentro al tepee e fumarci un buon Kalumet della pace ...
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
anche se sei uno sporco sioux, accetto volentieri
stiamo sempre a parlare di un fumetto perdinci,la mia e' solo goliardia non c'e' cattiveria ,tanto poi ognuno rimane della propria idea
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
...wakopa ha scritto:anche se sei uno sporco sioux, accetto volentieri
stiamo sempre a parlare di un fumetto perdinci,la mia e' solo goliardia non c'e' cattiveria ,tanto poi ognuno rimane della propria idea
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tentacoli (n.626/627)
quelli che demonizzano burattini da mane a sera
e poi vorrebbero essere loro i depositari di vita morte miracoli del burattinismo..
uno stile asciutto, con dialoghi secchi
e poi vorrebbero essere loro i depositari di vita morte miracoli del burattinismo..
uno stile asciutto, con dialoghi secchi
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Re: Tentacoli (n.626/627)
wakopa ha scritto:
ecco provate a rileggere gli attacchi dei lupi sempre in "l'uomo con il fucile" e ditemi se zagor non sembra Piero Angela in una puntata di quark
questo per dire che Burattini ha sempre scritto cosi',solo che all'inizio ci si faceva meno caso o gli abbaglianti(per bellezza) disegni di Ferri riuscivano a mitigare la cosa
Wakò, io non lo so se ultimamente stai confuso come Montella però ho ripreso l'albo in mano, e della scena dell'attacco dei lupi sotto la neve non c'è traccia di spiegazionismo, telecronache mentali, pensieri ridondanti e inutili messi in bocca al nostro.
Anzi, da notare il ricorso a vignette mute, e alle didascalie.
Il Burattini di prima annata era un altro autore rispetto ad ora. Anche ne L'abbazia del mistero(un giallo per eccellenza) si nota uno stile con dialoghi più secchi, con le situazioni presentate in modo più naturale, con uno stile di scrittura più sintetico ma coinvolgente ed efficace.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Kramer76 ha scritto:quelli che demonizzano burattini da mane a sera
e poi vorrebbero essere loro i depositari di vita morte miracoli del burattinismo..
uno stile asciutto, con dialoghi secchi
Io dico semplicemente che agli albori e fino alla seconda apparizione di Mortimer era un autore ispirato, coinvolgente e per nulla prolisso e ossessionato dallo spiegare. Il Burattini degli ultimi 8 anni è un autore purtroppo diverso da quello dei primi anni.
Poi Kramer, io sulle mie posizioni sono rimasto coerente, tu sei passato in un due/tre anni, da alfiere dell'antiburattinismo, a sostenitore del Morenismo militante grazie a una sola storia ben riuscita di Mortimer ultimo atto. Un po' come se Feltri passasse ad essere un sostenitore del Pd.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Thunderman78 ha scritto:Poi Kramer, io sulle mie posizioni sono rimasto coerente, tu sei passato in un due/tre anni, da alfiere dell'antiburattinismo, a sostenitore del Morenismo militante
se questo ti fa sentire meglio..
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Re: Tentacoli (n.626/627)
come spesso capita da un buon soggetto viene fuori una storia noiosa ,male sviluppata e piena di spiegazioni che affondano ed eliminano pathos e il piacere di una lettura lineare e divertente.
voto 5,5
disegni 7
voto 5,5
disegni 7
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Bentornato Osages, piacere rileggerti.
È una storia che conferma un teorema molto concreto di Burattini ottimo soggettista, ma come sceneggiatore ha delle cadute pazzesche ogni tanto.
È una storia che conferma un teorema molto concreto di Burattini ottimo soggettista, ma come sceneggiatore ha delle cadute pazzesche ogni tanto.
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Riesco solo ora a prendere in mano gli albi e a leggerli: che dire? L'idea è chiaramente mutuata da Alien, ma mentre nel film la tensione era costantemente altissima, qui si è ben presto diluita fino al limite della noia.
Anche la conclusione, con l'uccisione della madre che causa la morte di tutte le schifezze è un escamotage, a dir poco, abusato, di cui si trovano esempi a bizzeffe in letteratura (ad esempio ne "Il gioco di Ender", di Orson Scott Card, in cui la morte della regina Formic causa la morte di tutti gli altri individui).
L'ennesima occasione sprecata, perché potenzialmente poteva venirne fuori una gran cosa...
Anche la conclusione, con l'uccisione della madre che causa la morte di tutte le schifezze è un escamotage, a dir poco, abusato, di cui si trovano esempi a bizzeffe in letteratura (ad esempio ne "Il gioco di Ender", di Orson Scott Card, in cui la morte della regina Formic causa la morte di tutti gli altri individui).
L'ennesima occasione sprecata, perché potenzialmente poteva venirne fuori una gran cosa...
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Re: Tentacoli (n.626/627)
in qualche modo bisognava venirne fuori....
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Re: Tentacoli (n.626/627)
strepa ha scritto:la conclusione, con l'uccisione della madre che causa la morte di tutte le schifezze è un escamotage, a dir poco, abusato, di cui si trovano esempi a bizzeffe in letteratura (ad esempio ne "Il gioco di Ender", di Orson Scott Card, in cui la morte della regina Formic causa la morte di tutti gli altri individui).
Comunque mi sembra coerente col genere fantascientifico-horror del racconto. E l'importante è che su Zagor non sia un espediente di cui si è abusato
Ogni autore zagoriano trae ispirazione da espedienti abusati da film e narrativa.
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"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Tentacoli (n.626/627)
Qualcosa di analogo accadeva anche ne "La minaccia verde", in cui Zagor faceva fuori tutti i cloni vicini e lontani con un siero che ne toccava uno...
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