Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
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wakopa
KLAIN
L'uomo lupo
Claudio L.
natural killer
9 partecipanti
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Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Nella discussione relativa all'aumento del prezzo degli albi Bonelli, destinata a rinnovarsi ciclicamente, stiamo spostando il focus del topic dall'aumento di prezzo al numero di pubblicazioni e al gradimento dei diversi disegnatori.
Non sono più i tempi nei quali la continuità grafica dei diversi personaggi era garantita dalla realizzazione delle tavole da parte di pochi e facilmente riconoscibili disegnatori.
Ora indipendentemente dalla presenza di pubblicazioni extra serie, i differenti ritmi di lavoro e la conseguente produzione dei disegnatori hanno determinato la proliferazione di tratti e stili con una diversificazione del prodotto, anche se spesso è evidente lo sforzo di avere come riferimento quelli che possono essere considerati i canoni attuali del personaggio, che portano a rifarsi a Ferri nel caso di Zagor e a Ticci e Villa per Tex. Molti disegnatori riescono a coniugare la propria personalità alla tradizione, altri se ne discostano con risultati che possono venire apprezzati o meno in maniera differente. E così grandi autori come Font o Diso restituiscono un Tex troppo personale e distante dal canone, così come avvenuto, per fare un esempio, con Piccatto su Zagor.
Però la gran parte dei lettori, la famosa maggioranza silenziosa spesso citata dalla minoranza che frequenta attivamente o passivamente forum e altre piattaforme digitali, non sempre bada al disegno e a chi lo realizza, nella consapevolezza che i Ferri, i Galep o i Letteri non ci sono più e si limita alla lettura del fumetto dell'eroe preferito, spesso seguito da decenni, con il solo scopo di passare una mezzora o poco più in compagnia di quello che ormai è divenuto un abituale compagno di svago.
La necessità di mantenere regolarmente in edicola personaggi che comunque garantiscono un successo di vendita e conseguentemente un adeguato ritorno economico, sia per le cosiddette serie regolari che per le oramai numerose uscite collaterali, caratterizzate anch'esse da una periodicità definita, comporta l'arruolamento di sempre nuovi disegnatori, molti dei quali destinati a comparire in edicola ogni tre o quattro anni.
Anche io naturalmente ho le mie preferenze tra i vari artisti chiamati a realizzare le storie di Zagor, così come quelle di Tex, due serie che seguo oramai da quasi mezzo secolo e che hanno visto nel tempo il travaso di autori (sia per i testi che per i disegni) dall'una all'altra, ma quando l'albo è scritto o disegnato da chi mi piace meno, non rinuncio alla lettura e cerco comunque anche nelle storie apparentemente meno riuscite su uno o entrambi i versanti, di cogliere quelli che possono essere, a mio avviso, i lati positivi.
Poi è naturalmente sempre valido il principio che se una cosa non mi soddisfa più, semplicemente smetto di seguirla, ma ciò fortunatamente finora non è avvenuto per Tex e Zagor.
Non sono più i tempi nei quali la continuità grafica dei diversi personaggi era garantita dalla realizzazione delle tavole da parte di pochi e facilmente riconoscibili disegnatori.
Ora indipendentemente dalla presenza di pubblicazioni extra serie, i differenti ritmi di lavoro e la conseguente produzione dei disegnatori hanno determinato la proliferazione di tratti e stili con una diversificazione del prodotto, anche se spesso è evidente lo sforzo di avere come riferimento quelli che possono essere considerati i canoni attuali del personaggio, che portano a rifarsi a Ferri nel caso di Zagor e a Ticci e Villa per Tex. Molti disegnatori riescono a coniugare la propria personalità alla tradizione, altri se ne discostano con risultati che possono venire apprezzati o meno in maniera differente. E così grandi autori come Font o Diso restituiscono un Tex troppo personale e distante dal canone, così come avvenuto, per fare un esempio, con Piccatto su Zagor.
Però la gran parte dei lettori, la famosa maggioranza silenziosa spesso citata dalla minoranza che frequenta attivamente o passivamente forum e altre piattaforme digitali, non sempre bada al disegno e a chi lo realizza, nella consapevolezza che i Ferri, i Galep o i Letteri non ci sono più e si limita alla lettura del fumetto dell'eroe preferito, spesso seguito da decenni, con il solo scopo di passare una mezzora o poco più in compagnia di quello che ormai è divenuto un abituale compagno di svago.
La necessità di mantenere regolarmente in edicola personaggi che comunque garantiscono un successo di vendita e conseguentemente un adeguato ritorno economico, sia per le cosiddette serie regolari che per le oramai numerose uscite collaterali, caratterizzate anch'esse da una periodicità definita, comporta l'arruolamento di sempre nuovi disegnatori, molti dei quali destinati a comparire in edicola ogni tre o quattro anni.
Anche io naturalmente ho le mie preferenze tra i vari artisti chiamati a realizzare le storie di Zagor, così come quelle di Tex, due serie che seguo oramai da quasi mezzo secolo e che hanno visto nel tempo il travaso di autori (sia per i testi che per i disegni) dall'una all'altra, ma quando l'albo è scritto o disegnato da chi mi piace meno, non rinuncio alla lettura e cerco comunque anche nelle storie apparentemente meno riuscite su uno o entrambi i versanti, di cogliere quelli che possono essere, a mio avviso, i lati positivi.
Poi è naturalmente sempre valido il principio che se una cosa non mi soddisfa più, semplicemente smetto di seguirla, ma ciò fortunatamente finora non è avvenuto per Tex e Zagor.
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the haematologist
natural killer- Moderatore
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Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Io sono fra coloro che leggono fumetti da quasi mezzo secolo. Devo fare un distinguo:
Fumetti che leggo da una vita e poi tutti gli altri.
Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, Spiderman (L'uomo ragno), Zagor e Alan Ford sono i tre fumetti che leggo dal 1970 ininterrottamente, e non riesco ad interrompere la lettura, sono compagni di vita, non fumetti! la qualità di testi e disegni è ininfluente.
Per quanto riguarda gli altri (troppi) fumetti che leggo e colleziono, l'acquisto dipende dalla qualità (e dallo spazio rimasto in casa), e qui non transigo, non mi interessa la continuità ne il tratto classico, non sono assolutamente tradizionalista, ma devo operare una scelta secondo i miei gusti personali.
Fumetti che leggo da una vita e poi tutti gli altri.
Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, Spiderman (L'uomo ragno), Zagor e Alan Ford sono i tre fumetti che leggo dal 1970 ininterrottamente, e non riesco ad interrompere la lettura, sono compagni di vita, non fumetti! la qualità di testi e disegni è ininfluente.
Per quanto riguarda gli altri (troppi) fumetti che leggo e colleziono, l'acquisto dipende dalla qualità (e dallo spazio rimasto in casa), e qui non transigo, non mi interessa la continuità ne il tratto classico, non sono assolutamente tradizionalista, ma devo operare una scelta secondo i miei gusti personali.
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Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca. - Jorge Luis Borges
Claudio L.- MASTER IN ZAGOR
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Località : Genova
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Se Zagor è disegnato da Cassaro, Gramaccioni e i Di Vitto, no, non rinuncio alla lettura.
Per me comprare Zagor ogni mese, o ogni quando esce l'uscita Extra è come il compiersi di un rito, e la passione non me la faccio togliere da disegnatori non graditi, né a me, né al 90% dei lettori.
Per me comprare Zagor ogni mese, o ogni quando esce l'uscita Extra è come il compiersi di un rito, e la passione non me la faccio togliere da disegnatori non graditi, né a me, né al 90% dei lettori.
Ospite- Ospite
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Belle parole, che condivido, Walter , anche se tra i disegnatori ne ho personalmente uno che mi risulta indigeribile, perchè non "riconosco" il suo Zagor come Zagor.
Era comunque così anche molti anni fa , ricordo Pini Segna ... fra l'altro parlando con Burattini ho scoperto che anche a lui non piaceva!
L'uomo lupo- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Data d'iscrizione : 20.11.16
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Sicuramente non ci sono serie a fumetti dove tutti i disegnatori riescono a conquistare e ottenere pareri positivi e consensi unanimi. Diso su Tex pure a me non piace, però l'ho ammirato (e tantissimo) su Mister No.
Certo che la serialità e la generazione di disegnatori odierni più pignoli e lenti determina che una serie debba, per forza di cose, avere un maggior numero di interpreti, però non credo che un lettore rinunci al suo personaggio preferito perché c'è qualche autore che non lo soddisfa. E' un fatto di passione e collezionismo.
Certo che la serialità e la generazione di disegnatori odierni più pignoli e lenti determina che una serie debba, per forza di cose, avere un maggior numero di interpreti, però non credo che un lettore rinunci al suo personaggio preferito perché c'è qualche autore che non lo soddisfa. E' un fatto di passione e collezionismo.
Ospite- Ospite
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
L'uomo lupo ha scritto: Pini Segna ... fra l'altro parlando con Burattini ho scoperto che anche a lui non piaceva!
Ma guarda un po'....
Però gli piace Piccatto, che volendo, non vale nemmeno il temperamatite di Pini Segna!!!
Meglio non dire quello che penso , voglio continuare a frequentare il forum....
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ZAGROSKY , altrove...
Rispetto per i Di Vitto e per Pini Segna, grazie!!!
Detrattore con la scure!!!
KLAIN- DOTTORE DEL FORUM
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Località : AVEZZANO
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Diciamo che hai ragione, ma tra essere un lettore comune e un dipendente della Sergio Bonelli ce ne corre.
L'uomo lupo- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Data d'iscrizione : 20.11.16
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Appunto, e Burattini dovrebbe essere superpartes , non dico che dovrebbe elogiare tutti, ma almeno tacere i suoi gusti!
Ehhh, ma io sono un bilioso detrattore....
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KLAIN- DOTTORE DEL FORUM
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Data d'iscrizione : 24.01.15
Località : AVEZZANO
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
il Pini l'abbiamo rivalutato tutti dopo a confronto con certi disegnatori attuali
ma quando esordiva ,in tempo reale per chi c'era fu un pugno nello stomaco
probabilmente Burattini si riferiva a quello,e' ovvio che invece da curatore non dira' mai quello che ho detto io nella prima riga
ma quando esordiva ,in tempo reale per chi c'era fu un pugno nello stomaco
probabilmente Burattini si riferiva a quello,e' ovvio che invece da curatore non dira' mai quello che ho detto io nella prima riga
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Sono perfettamente d'accordo. Io accetto i disegni di artisti che comunque sono tutti bravissimi a prescindere , quello che non accetto sono le raffigurazioni di uno Zagor (o un Cico) diversi, troppo diversi dall'originale . Anche lo Zagor di Donatelli era un pò diverso da quello di Ferri , ma vedere uno Zagor coi capelli svolazzanti, il fisico da super-eroe, la fossetta sul mento ecc. ecc. mi dà sui nervi.
L'uomo lupo- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Data d'iscrizione : 20.11.16
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Si, anche io mal sopporto alcune interpretazioni, uno in particolare appena arrivato non lo digerisco ancora ed ancora non ho letto la sua storia sulla serie regolare perchè mi indispone, ma prima o poi lo farò. In ogni caso non smetterò di prendere Zagor o Tex o Martyn Mystere per questo motivo, me ne faccio una ragione e finita lì.
Anche per quanto riguarda le altre serie che più o meno regolarmente seguo, cerco sempre di recuperarne tutti i numeri (in edicola o alle fiere) ma in questo caso la diversità del disegno mi da molto meno fastidio.
Dove invece mi è capitato di evitare di leggere i disegni o, raramente, i testi che non gradisco è su Lanciostory o Skorpio. In efetti questo è il motivo per cui mai sono riuscito ad appassionarmi realmente a queste due pubblicazioni che pure hanno il loro perchè.
In ogni caso, preferisco più pubblicazioni (maxi, color, speciali), magari di disegnatori solo "accettabili", piuttosto che una limitazione alla serie regolare con disegnatori solo di "qualità".
Anche per quanto riguarda le altre serie che più o meno regolarmente seguo, cerco sempre di recuperarne tutti i numeri (in edicola o alle fiere) ma in questo caso la diversità del disegno mi da molto meno fastidio.
Dove invece mi è capitato di evitare di leggere i disegni o, raramente, i testi che non gradisco è su Lanciostory o Skorpio. In efetti questo è il motivo per cui mai sono riuscito ad appassionarmi realmente a queste due pubblicazioni che pure hanno il loro perchè.
In ogni caso, preferisco più pubblicazioni (maxi, color, speciali), magari di disegnatori solo "accettabili", piuttosto che una limitazione alla serie regolare con disegnatori solo di "qualità".
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Il gregge sappia che il lupo uccide qualche pecora, ma è il pastore che le ammazza tutte.
GIOB225- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : vallecamonica (BS) (e Cuneo, ogni tanto...)
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
natural killer ha scritto:Anche io naturalmente ho le mie preferenze tra i vari artisti chiamati a realizzare le storie di Zagor, così come quelle di Tex, due serie che seguo oramai da quasi mezzo secolo e che hanno visto nel tempo il travaso di autori (sia per i testi che per i disegni) dall'una all'altra, ma quando l'albo è scritto o disegnato da chi mi piace meno, non rinuncio alla lettura e cerco comunque anche nelle storie apparentemente meno riuscite su uno o entrambi i versanti, di cogliere quelli che possono essere, a mio avviso, i lati positivi.
io è da qualche anno che sto entrando in questa fase: valuto ponderatamente e rivaluto tutto
deve essere un fatto legato all'età
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
...wakopa ha scritto:il Pini l'abbiamo rivalutato tutti dopo a confronto con certi disegnatori attuali
ma quando esordiva ,in tempo reale per chi c'era fu un pugno nello stomaco
probabilmente Burattini si riferiva a quello,e' ovvio che invece da curatore non dira' mai quello che ho detto io nella prima riga
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : parma
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
...eh si ..noi detrattori non siamo "Belle Persone" ...KLAIN ha scritto:Appunto, e Burattini dovrebbe essere superpartes , non dico che dovrebbe elogiare tutti, ma almeno tacere i suoi gusti!
Ehhh, ma io sono un bilioso detrattore....
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4980
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : parma
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
Walter Dorian ha scritto:Se Zagor è disegnato da Cassaro, Gramaccioni e i Di Vitto, no, non rinuncio alla lettura.
Per me comprare Zagor ogni mese, o ogni quando esce l'uscita Extra è come il compiersi di un rito, e la passione non me la faccio togliere da disegnatori non graditi, né a me, né al 90% dei lettori.
CONCORDO AL 100 % .... per me poi va oltre il rito ...ogni fumetto di Zagor è mio padre ... e finchè non lo andrò a rivedere dall'altra parte ... rivivo il suo amore così.
Posso criticare se qualcuno non mi piace ...e sinceramente lo critico più per lui... per il male che si fa a lui... che non per me...
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JOEVITO NUCCIO: colui che disegna l'anima a Zagor
Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: Percezione dei diversi disegnatori nelle collane classiche Bonelli
alcuni disegnatori e sceneggiatori mi ha costretto ad abbondonare progressivamente tutto cio' che va oltre lo Zenith
dal 2019 solo ed esclusivamente zenith
magari qlc sconvolgimento redazionale mi farà cambiare idea
dal 2019 solo ed esclusivamente zenith
magari qlc sconvolgimento redazionale mi farà cambiare idea
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