Jethro! (678/679)

Devil Mask ha scritto:
Bella la figura di Corbett che sembra un cattivo che si schiera dalla parte dei giusti, è un personaggio ambiguo, complesso e tratteggiato bene: in 2 parole Boselliano.

da come scrivi,sembra che tu non abbia letto la miglior storia di Boselli:la grande invasione

Lacuna da colmare anche secondo me. Anche se a mio parere è la terza tra le boselliane

wakopa ha scritto:

Devil Mask ha scritto:
Bella la figura di Corbett che sembra un cattivo che si schiera dalla parte dei giusti, è un personaggio ambiguo, complesso e tratteggiato bene: in 2 parole Boselliano.

da come scrivi,sembra che tu non abbia letto la miglior storia di Boselli:la grande invasione

Ma che ???? E' una delle mie preferite.
Anzi sono stato contento che gli abbia dato una caratterizzazione pressoché simile all'avventura precedente.

Devil Mask ha scritto:

wakopa ha scritto:

Devil Mask ha scritto:
Bella la figura di Corbett che sembra un cattivo che si schiera dalla parte dei giusti, è un personaggio ambiguo, complesso e tratteggiato bene: in 2 parole Boselliano.

da come scrivi,sembra che tu non abbia letto la miglior storia di Boselli:la grande invasione

Ma che ???? E' una delle mie preferite.
Anzi sono stato contento che gli abbia dato una caratterizzazione pressoché simile all'avventura precedente.

che l'abbia caratterizzato come l'avventura precedente è corretto, altrimenti l'avrebbe snaturalizzato, ossia sarebbe stato un altro personaggio

Devil Mask ha scritto:

wakopa ha scritto:

Devil Mask ha scritto:
Bella la figura di Corbett che sembra un cattivo che si schiera dalla parte dei giusti, è un personaggio ambiguo, complesso e tratteggiato bene: in 2 parole Boselliano.

da come scrivi,sembra che tu non abbia letto la miglior storia di Boselli:la grande invasione

Ma che ???? E' una delle mie preferite.
Anzi sono stato contento che gli abbia dato una caratterizzazione pressoché simile all'avventura precedente.

e' proprio quello che hai scritto sulla caratterizzazione che mi ha tratto in inganno,deducendo che non l'avessi letta
d'altronde non si capisce perche' avrebbe dovuto caratterizzarlo diversamente dato che il personaggio e' suo

alle volte si assiste al lento mutamento di un personaggio da cattivissimo a mezzo cattivo a quasi bravo

fortunatamente non in questo caso

wakopa ha scritto:

Devil Mask ha scritto:

wakopa ha scritto:
da come scrivi,sembra che tu non abbia letto la miglior storia di Boselli:la grande invasione

Ma che ???? E' una delle mie preferite.
Anzi sono stato contento che gli abbia dato una caratterizzazione pressoché simile all'avventura precedente.

e' proprio quello che hai scritto sulla caratterizzazione che mi ha tratto in inganno,deducendo che non l'avessi letta
d'altronde non si capisce perche' avrebbe dovuto caratterizzarlo diversamente dato che il personaggio e' suo

Beh, con Murdo e Marie Laveau non è che abbia mantenuto proprio le stesse caratteristiche delle loro prime apparizioni.

Ottima la storia che rievoca un altro capitolo del passato di Tex che appare completamente scollegato a quelli che sono gli avvenimenti attuali.
E se nel primo vediamo un Jethro ardimentoso spinto dal desiderio di completare la sua personale vendetta nei confronti di chi gli aveva ucciso la moglie e il fratello, ben supportato dagli altrettanto determinati Tex e Glenn, nel secondo ci troviamo davanti un uomo ormai vecchio e stanco, rassegnato a raggiungere la prima e la seconda moglie, preoccupato soltanto di mettere in salvo il giovane figlio. Per questo motivo le tavole che precedono e quelle che seguono il racconto di Jethro appaiono avvolte dalla malinconia, per il rassegnato intento di affrontare l'ultimo scontro prima e per lo struggente ricordo di Glenn Corbett dopo. La rievocazione invece dei drammatici momenti che caratterizzano la contrapposizione dei giovani Tex, Glenn e Jethro al KKK e al clima che avvolgeva la contea di Willingford, in un crescendo di azione si spoglia dei toni malinconici per mostrarci la determinazione dei giovani pards che giocano la partita perfetta portando a termine con successo la battaglia personale di Jethro che anche Tex e Corbett avevano fatto propria.
E anche se stavolta a raccontare l'episodio non è Tex in prima persona il risultato per noi non cambia.
Boselli costruisce questa storia con una sceneggiatura che ci incolla alle tavole, splendidamente realizzate da Mastantuono e ci trasporta nel clima del vecchio sud dell'immediato dopoguerra proponendoci un episodio del passato di Tex che personalmente ho molto apprezzato.

E’ sempre un piacere leggere storie dove ritornano personaggi già apparsi nella saga, anche quando questi sono relativamente recenti e non necessariamente datati come altri che gusteremo a breve.
Nel caso specifico, i due comprimari di Tex, complice probabilmente la storia capolavoro da cui provengono, si fanno ben volere e, soprattutto Glenn Corbett, risulta sanguigno ed impulsivo com’è giusto che fosse, visto il suo passato.
E’ un piacere altresì assistere alle numerose “bastonature” dei nemici dei “negri” da parte dei nostri in un crescendo di emozioni che fanno risaltare il tutto, e Boselli conclude con un finale forse un po’ troppo mieloso, ma che ci stava perfettamente con il resto della storia.
Ben lontana dal capolavoro, non gli è mai stata vicina, ma buona storia che conferma l’ottima vena dell’Autore.
Mastantuono sempre tenebroso e diverso dagli altri colleghi, ma sempre nella media.
Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 7,5

Ottima storia, sopratutto per chi ha letto "le puntate precedenti" con Jethro e Corbett.
L'unico difetto per me è il volto di Tex realizzato da Mastantuono che specie in alcune tavole digerisco poco. Voto complessivo 7,5

Storia, per come si svolge e viene condotta, per me Ottima.
Storia 10
Disegni 9,5
Lettering 5 (inaccettabili certi errori una volta inusuali e oggi, purtroppo, abituali nelle serie Bonelli )

CHE DIRE ...

Una storia che sembra scritta dai personaggi, vitali, attivi , "veri" e non schiavi della trama .... E niente, quando Boselli racconta queste storia di onore ed amicizia riesce sempre ad ammaliare ed incantare e non ce n'è per nessuno.
Disegni all'altezza dello sceneggiatore .

Gran storia di Boselli e grandi disegni,
unico appunto l'uniforme confederata di Langdon Stevens, una invenzione di sana pianta!! un pastrocchio che al massimo mi ricorda i soldati australiani della 1a guerra mondiale che combattevano in Turchia!
Lo so la storia e le emozioni regalateci dal fumetto non sono influenzate dal costume carnevalesco disegnato, ma quando mi trovo davanti dei grandi disegni, così considero quelli realizzati da Mastrantuono, mi aspetto un minimo di documentazione.

Splendida storia, Boselli quando è in vena sforna capolavori che gli altri si sognano...sempre detto che chi lo critica di fumetti ne capisce ben poco.
Ottimi anche i disegni di Mastantuono.

kit carson ha scritto:

lukas luke ha scritto:Mastantuono sarà ospite a Torino Comics...vediamo se riesco a farmi fare un bel Tex con la colt

Ti auguro fortemente che tu riesca a farti fare un disegno, in quanto sarebbe veramente un bel cimelio! Le tavole di Mastantuono di questo albo sono bellissime!
Specialmente quelle in notturna sotto il diluvio!

Preso!...non con la pistola, ma pur sempre un bel disegno

Molto bella, ottimo l'intervento della cavalleria e un climax molto luminoso e approfondito alla Boselli che evita il chiudere in fretta e furia come qualche volta gli è capitato, diciamolo.
Non mi è piaciuto solo Corbett che oscura troppo Tex, francamente.
Meraviglioso Mastantuono, i suoi Tex e Carson sono solidi, delineati e mai spigolosi. Bravo !

Storia: 7,5
Disegni: 9

Finalmente ho letto quest'avventura.

Ragazzi gran bella storia! Belli i disegni di Mastantuono che, in questo caso, ha utilizzato un tratto più "morbido" e meno spigoloso del solito. La trama raccontata in flashback è appassionante, ma Boselli ha estratto dal cilindro un paio di belle sequenze, una su tutte la cavalcata dei malefici cavalieri del Ku Klux Klan e la sparatoria da Landon.

Bello il finale. Sì un po' mielenso, ma ci sta, spero di rivedere quella vecchia pellaccia di Glenn in qualche storia futura (ambientata nel passato!).

Ottima storia che, anche se leggermente inferiore al livello del precedente albo, è un gran bel leggere.
La trama è fluida, divertente, emozionante e accattivante. L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso sono le "sparatorie troppo ravvicinate" tra i nostri ed un gran nugolo di antagonisti, i quali chiaramente non colpiscono nessuno, mentre loro vengono fatti tutti fuori. Chiaramente questo è tutt'altro che veritiero e questa è
una caratteristica che si incontra in diverse avventure firmate Boselli. Chiaramente siamo in un fumetto, quindi è giusto avere sequenze spettacolari, però per quanto mi riguarda prediligo scene più veritiere.
I personaggi di cornet e jethro sono spettacolari, quindi mi auspico di rileggerli nuovamente in un'avventura che narri il passato di tex.

Disegni : sicuramente belli, però la faccia di Corbet mi sembra un po' troppo caricaturiale

lukas luke ha scritto:Splendida storia, Boselli quando è in vena sforna capolavori che gli altri si sognano...sempre detto che chi lo critica di fumetti ne capisce ben poco.

Quindi chi "osa" criticare l' esimio Boselli capirebbe poco, allora.....  
Anche se legge fumetti da più di 40 anni....
Boselli sarà pure un autore più che valido ( pero' tutti sti capolavori, mah....  ) ma il suo Tex, non le storie che possono essere anche discrete/buone ma pure brutte eh... ( a tal proposito ci sarebbe da discutere pure su certe "contorsioni" e passaggi farraginosi, sottotrame a iosa, dialoghi ridondanti e altro non solo su Tex ), è agli antipodi con quello originale. Linguaggio "forbito" privo di ogni accento ironico, Tex quasi "antipatico" e sovente in "ombra", comprimari debordanti, scazzottature e "metodi alla Tex" pressoché scomparsi e mi fermo qua.
Lo critico da decenni questo suo modo di "vedere" Tex, anche quando, nel buio periodo nizziano, le sue storie sembravano "oro colato". Sembravano....
Nonostante tutto a chi piace, s' accomodi pure. Ci mancherebbe. Ma non facciamone una "Madonna pellegrina"....
Non sarei mai intervenuto su Tex, in questo forum, se non fossi stato "stuzzicato" dal tuo giudizio.
Hasta luègo, pard !

capelli d'argento ha scritto:

lukas luke ha scritto:Splendida storia, Boselli quando è in vena sforna capolavori che gli altri si sognano...sempre detto che chi lo critica di fumetti ne capisce ben poco.

Quindi chi "osa" criticare l' esimio Boselli capirebbe poco, allora.....  
Anche se legge fumetti da più di 40 anni....

E magari so' quarant'anni che non ci capisce niente
Scherzo, Capelli,
Comunque penso che Lukas si riferisca agli autori attuali parlando di Boselli. Quando Mauro è in vena, come nella storia suddetta, davvero sono pochi quelli in grado di scrivere un buona avventura di Tex.

capelli d'argento ha scritto:

lukas luke ha scritto:Splendida storia, Boselli quando è in vena sforna capolavori che gli altri si sognano...sempre detto che chi lo critica di fumetti ne capisce ben poco.

Quindi chi "osa" criticare l' esimio Boselli capirebbe poco, allora.....  
Anche se legge fumetti da più di 40 anni....
Boselli sarà pure un autore più che valido ( pero' tutti sti capolavori, mah....  ) ma il suo Tex, non le storie che possono essere anche discrete/buone ma pure brutte eh... ( a tal proposito ci sarebbe da discutere pure su certe "contorsioni" e passaggi farraginosi, sottotrame a iosa, dialoghi ridondanti e altro non solo su Tex ), è agli antipodi con quello originale. Linguaggio "forbito" privo di ogni accento ironico, Tex quasi "antipatico" e sovente in "ombra", comprimari debordanti, scazzottature e "metodi alla Tex" pressoché scomparsi e mi fermo qua.
Lo critico da decenni questo suo modo di "vedere" Tex, anche quando, nel buio periodo nizziano, le sue storie sembravano "oro colato". Sembravano....
Nonostante tutto a chi piace, s' accomodi pure. Ci mancherebbe. Ma non facciamone una "Madonna pellegrina"....
Non sarei mai intervenuto su Tex, in questo forum, se non fossi stato "stuzzicato" dal tuo giudizio.
Hasta luègo, pard !

Conosco bene la tua posizione sul Tex di Boselli, mi incuriosisce invece sapere cosa pensi delle sue storie di Zagor
Hasta pronto amigo !

Pessime anche quelle, per lui.
Tra poco scriverà che anche il Dampyr di Boselli è diverso da quello del suo creatore

Andrea67 ha scritto:Pessime anche quelle, per lui.
Tra poco scriverà che anche il  Dampyr di Boselli è diverso da quello del suo creatore

Opinabile, ma che il Tex boselliano negli interrogatori abbia perso quei modi spicci, arroganti e strafottenti non mi pare assolutamente.
I rangers di Lost Valley tra le storie recenti ne è una prova.

Guitarjim1982 ha scritto:

capelli d'argento ha scritto:

lukas luke ha scritto:Splendida storia, Boselli quando è in vena sforna capolavori che gli altri si sognano...sempre detto che chi lo critica di fumetti ne capisce ben poco.

Quindi chi "osa" criticare l' esimio Boselli capirebbe poco, allora.....  
Anche se legge fumetti da più di 40 anni....

E magari so' quarant'anni che non ci capisce niente

Quièn sabe.....