TEX CLASSIC
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TEX CLASSIC
Nuova ristampa a colori per Tex:
http://www.sergiobonelli.it/tex/2017/02/17/albo/il-totem-misterioso-1000634/
Dal 3 marzo, approda in edicola e fumetteria una nuova collana che ogni quindici giorni ripropone, in splendidi albi a colori, le origini della leggenda di Tex!
Ci sono storie che non finiscono mai di stupire. Lette e rilette, mantengono intatto il loro fascino e, pagina dopo pagina, ci aiutano a esplorare le origini di una leggenda e, forse, persino ad alimentarne la forza. A quasi settant’anni dalla prima pubblicazione, dal 3 marzo, ogni quindici giorni, vi riproporremo – in edicola e in fumetteria – la nascita di un mito, offrendovi la possibilità di leggere o rileggere tutte le avventure del Ranger creato da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini, grazie a Tex Classic! 64 pagine a colori, presentate in un’elegante veste “vintage”, racchiusa da copertine che recuperano persino alcune rare illustrazioni firmate Galep. Ecco come presenta l’iniziativa il nostro Graziano Frediani.
Dunque, si ricomincia! Ancora una volta, il più grande eroe del fumetto italiano arriva in edicola e fumetteria per raccontare dall’inizio la propria storia. Una storia che, negli ultimi settant’anni (manca poco, ormai…), in barba al mutare della società e dei modelli culturali, non ha mai smesso di appassionare lettori – e, perché no?, lettrici – d’ogni età, conquistando anzi, di generazione in generazione, un pubblico sempre più vasto, eterogeneo, entusiasta. Crescere insieme a Tex Willer, amarlo, collezionarlo, farlo conoscere ai propri amici e magari ai propri figli, sino a condividerlo, in un infinito, imprevedibile, spesso inconsapevole intreccio di trame fumettistiche: pensate a quante volte, viaggiando su un tram, su un aereo, su un vagone ferroviario, vi è capitato di scoprire che il passeggero seduto accanto a voi – e da voi così visibilmente diverso, sotto ogni aspetto – era, anche lui, nonostante le apparenze, un incallito “divoratore” di Tex…
Una pubblicazione che, dal settembre 1948, senza mai interrompersi, si è andata via via trasformando in un autentico fenomeno culturale e sociale, oltre che editoriale.
Ma non basta questo spazio per approfondire le mille facce di una pubblicazione che, dal settembre 1948, senza mai interrompersi, si è andata via via trasformando in un autentico fenomeno culturale e sociale, oltre che editoriale, indipendentemente dalle fortune del “genere” d’appartenenza. Se, nel secondo dopoguerra, quando è Tex è nato, il western riscuoteva un massiccio gradimento da parte dei lettori e degli spettatori cinematografici, è innegabile che, soprattutto negli ultimi decenni, il mondo degli indiani e dei cowboys non è più tanto popolare, e sono davvero delle mosche bianche i film, i videogiochi, i fumetti, i serial televisivi che lo raccontano.
Eppure, Tex è sempre un best-seller, un Classico senza tempo, a dimostrazione che la sua forza e il suo “appeal” sui lettori (e sulle lettrici) non dipendono soltanto dal meraviglioso e selvaggio sfondo su cui si muove, ma anche, e forse ancor di più, dalla sua stoffa, dal suo carattere, dal suo spessore umano, etico, morale. Discorsi “seri”, di fronte ai quali un uomo del suo calibro metterebbe simbolicamente mano alla Colt… perché a Tex non piacciono le chiacchiere. E la grande Avventura di cui è protagonista è di nuovo qui a dimostrarlo, in una collana di albi a colori che vi porteranno – oggi come ieri – alle radici di una Leggenda.
http://www.sergiobonelli.it/tex/2017/02/17/albo/il-totem-misterioso-1000634/
Dal 3 marzo, approda in edicola e fumetteria una nuova collana che ogni quindici giorni ripropone, in splendidi albi a colori, le origini della leggenda di Tex!
Ci sono storie che non finiscono mai di stupire. Lette e rilette, mantengono intatto il loro fascino e, pagina dopo pagina, ci aiutano a esplorare le origini di una leggenda e, forse, persino ad alimentarne la forza. A quasi settant’anni dalla prima pubblicazione, dal 3 marzo, ogni quindici giorni, vi riproporremo – in edicola e in fumetteria – la nascita di un mito, offrendovi la possibilità di leggere o rileggere tutte le avventure del Ranger creato da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini, grazie a Tex Classic! 64 pagine a colori, presentate in un’elegante veste “vintage”, racchiusa da copertine che recuperano persino alcune rare illustrazioni firmate Galep. Ecco come presenta l’iniziativa il nostro Graziano Frediani.
Dunque, si ricomincia! Ancora una volta, il più grande eroe del fumetto italiano arriva in edicola e fumetteria per raccontare dall’inizio la propria storia. Una storia che, negli ultimi settant’anni (manca poco, ormai…), in barba al mutare della società e dei modelli culturali, non ha mai smesso di appassionare lettori – e, perché no?, lettrici – d’ogni età, conquistando anzi, di generazione in generazione, un pubblico sempre più vasto, eterogeneo, entusiasta. Crescere insieme a Tex Willer, amarlo, collezionarlo, farlo conoscere ai propri amici e magari ai propri figli, sino a condividerlo, in un infinito, imprevedibile, spesso inconsapevole intreccio di trame fumettistiche: pensate a quante volte, viaggiando su un tram, su un aereo, su un vagone ferroviario, vi è capitato di scoprire che il passeggero seduto accanto a voi – e da voi così visibilmente diverso, sotto ogni aspetto – era, anche lui, nonostante le apparenze, un incallito “divoratore” di Tex…
Una pubblicazione che, dal settembre 1948, senza mai interrompersi, si è andata via via trasformando in un autentico fenomeno culturale e sociale, oltre che editoriale.
Ma non basta questo spazio per approfondire le mille facce di una pubblicazione che, dal settembre 1948, senza mai interrompersi, si è andata via via trasformando in un autentico fenomeno culturale e sociale, oltre che editoriale, indipendentemente dalle fortune del “genere” d’appartenenza. Se, nel secondo dopoguerra, quando è Tex è nato, il western riscuoteva un massiccio gradimento da parte dei lettori e degli spettatori cinematografici, è innegabile che, soprattutto negli ultimi decenni, il mondo degli indiani e dei cowboys non è più tanto popolare, e sono davvero delle mosche bianche i film, i videogiochi, i fumetti, i serial televisivi che lo raccontano.
Eppure, Tex è sempre un best-seller, un Classico senza tempo, a dimostrazione che la sua forza e il suo “appeal” sui lettori (e sulle lettrici) non dipendono soltanto dal meraviglioso e selvaggio sfondo su cui si muove, ma anche, e forse ancor di più, dalla sua stoffa, dal suo carattere, dal suo spessore umano, etico, morale. Discorsi “seri”, di fronte ai quali un uomo del suo calibro metterebbe simbolicamente mano alla Colt… perché a Tex non piacciono le chiacchiere. E la grande Avventura di cui è protagonista è di nuovo qui a dimostrarlo, in una collana di albi a colori che vi porteranno – oggi come ieri – alle radici di una Leggenda.
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: TEX CLASSIC
Visto. Beh almeno riproporranno anche copertine rare. Poi sul fatto che all'interno possano presentare le storie non censurate beh su quello ci ho messo la croce sopra.
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Re: TEX CLASSIC
Solo io trovo orrendo il logo e la colorazione?
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Re: TEX CLASSIC
Iniziamo dalla colorazione: FA CAGARE. Poi il disegno di Galep è stato rifatto e non capisco. Innanzitutto vediamole tutte.
Questa è la versioneTex Classic:
Albo D'Oro:
Questa una striscia in cui si vede come il grande Galep riproponesse temi simili:
Ora non ci vuole un oculista per capire che chi si è occupato della colorazione del Tex Classic meriterebbe la fustigazione in pubblica piazza cazzo. Guardate a confronto le due cover:
Tesah è stata ridisegnata. Perché? Ma anche il lazo, le rocce, e altri particolari sono meno armoniosi, oltre a un lavoro di lucidatura hanno apportato delle modifiche non richieste. Non so se mi sbaglio io.
Io non capisco ste cose... guardate qua il grande Galep nell'originale di Sangue Navajo, osservate il tratteggio, la rifinitura, i particolari:
Un artista così meriterebbe di MEGLIO!!!! Se per la Bonelli questo è celebrare era meglio che non celebravano nulla!
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Re: TEX CLASSIC
lukas luke ha scritto:Solo io trovo orrendo il logo ?
ma si puo' mozzare il copricapo dell'indiano in questa maniera invereconda?
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: TEX CLASSIC
L'altezza giusta per tagliare i titoli delle strisce...
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Re: TEX CLASSIC
Oh stavolta siamo tutti daccordo ...impensabile
Impostazione orrenda ... colori pessimi... grafica corretta in peggio... e poi con tutte le cover stupende fatte da Galep... ma ci vanno proprio a mettere una di quelle poco riuscite? ( ad esempio vedi gamba del cavallo) mah!!! Ha ragione Guitar ...un artista così va celebrato meglio
Impostazione orrenda ... colori pessimi... grafica corretta in peggio... e poi con tutte le cover stupende fatte da Galep... ma ci vanno proprio a mettere una di quelle poco riuscite? ( ad esempio vedi gamba del cavallo) mah!!! Ha ragione Guitar ...un artista così va celebrato meglio
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Re: TEX CLASSIC
Questa è la ristampa a colori degli Albi d'Oro e contiene in ogni albo due numeri dei vecchi Tex quindicinale. La copertina usata non è stata scelta a caso, è quella del primo Albo d'Oro.
Per il secondo numero è quella del terzo AdO
Copertine degli Albi d'Oro rimaneggiate... Il n.2 presenta la firma di Galep aggiunta....
Cover già vista nel n. 2 della seconda serie gigante...
Per il secondo numero è quella del terzo AdO
Copertine degli Albi d'Oro rimaneggiate... Il n.2 presenta la firma di Galep aggiunta....
Cover già vista nel n. 2 della seconda serie gigante...
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Re: TEX CLASSIC
Guitarjim1982 ha scritto:
Ora non ci vuole un oculista per capire che chi si è occupato della colorazione del Tex Classic meriterebbe la fustigazione in pubblica piazza cazzo. Guardate a confronto le due cover:
Tesah è stata ridisegnata. Perché? Ma anche il lazo, le rocce, e altri particolari sono meno armoniosi, oltre a un lavoro di lucidatura hanno apportato delle modifiche non richieste. Non so se mi sbaglio io.
Secondo me non si sono neanche accorti che Tesah è una donna...
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Re: TEX CLASSIC
Probabile che non se ne siano accorti, Natural. Nota anche la piuma in testa, cambiata. Lo stile pittorico di Galep è andato a farsi benedire. Poi, e parlo per me, sta fissa per il colore e che palle! Ma facesse schifo il bianco e nero? Avrebbe perfino ridotto i costi.
Dunque in soldoni
- No all'anastatico
- Colore paint tratto da Repubblica orribile.
- Lucidatura e modifiche a cazzo
- Nessun ripristino dei testi non censurati
- Logo enorme
Dico, ok, è una ristampa però invogliamoli i collezionisti. Riserbo qualsiasi altra considerazione quando vedrò il primo numero in edicola, ma il buongiorno si vede dal mattino. Alla Sbe devono CAPIRE che il lettore di Tex è un nostalgico.
A proposito guardate che meraviglia:
Il tratteggio è superbo, guardate i particolari e la bella colorazione "calda" non quella piatta attuale che deturpa anche tanti capolavori di Villa.
Dunque in soldoni
- No all'anastatico
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- Nessun ripristino dei testi non censurati
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Dico, ok, è una ristampa però invogliamoli i collezionisti. Riserbo qualsiasi altra considerazione quando vedrò il primo numero in edicola, ma il buongiorno si vede dal mattino. Alla Sbe devono CAPIRE che il lettore di Tex è un nostalgico.
A proposito guardate che meraviglia:
Il tratteggio è superbo, guardate i particolari e la bella colorazione "calda" non quella piatta attuale che deturpa anche tanti capolavori di Villa.
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Re: TEX CLASSIC
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Re: TEX CLASSIC
lasceranno solo Tex che colpisce alle palle,senza il busto del barbuto
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: TEX CLASSIC
mi sa che li stanno dando a noi i colpi sulle palle...
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Re: TEX CLASSIC
ma possibile che non si rendono conto dello scempio che stanno facendo???
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Re: TEX CLASSIC
Le avventure di TEX sono state ristampate nel 1998 in fascicoli di formato "Albo d'Oro" (175x240 con 36 pagine), completamente a COLORI, in edizione integrale e "non censurata" dalla Mercury.
Ogni albo presentava le copertine di Aurelio Galleppini tratte dalla serie Albo d'Oro modificando solo la fascia con il logo...
Non si poteva fare altrettanto???
Ogni albo presentava le copertine di Aurelio Galleppini tratte dalla serie Albo d'Oro modificando solo la fascia con il logo...
Non si poteva fare altrettanto???
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Re: TEX CLASSIC
Infatti. Alla Mercury, casa editrice amatoriale, per così dire, basata sulla vendita per corrispondenza, offre ai lettori i sacri testi bonelliani non censurati. La Sbe, casa editrice planetaria, non solo non dispone più degli originali galleppiniani, ma dico... almeno ridacci la versione non censurata delle storie. No, non si può. Bah.
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Re: TEX CLASSIC
Ragazzi io concordo anche che quel logo faccia schifo e i colori siano degli stupri belli e buoni ma sono andato su facebook ed ho letto i commenti sotto l'annuncio di questa ristampa: ebbene ci sono moltissimi lettori entusiasti! Gente poco competente, che non ha la collezione completa o completisti che prendono tutto ma davvero la stragrande maggioranza apprezza l'iniziativa e la seguirà. Da questo scarso campione (ma più numeroso del campione forumistico) e dalle esperienze passate ne deduco che l'iniziativa avrà successo e che la SBE avrà avuto ragione ancora una volta.
Poi io sono d'accordissimo con le vostre critiche, ma non era rivolta a gente come noi questa ristampa bensì ad un pubblico più simile a quello facebookaro
Poi io sono d'accordissimo con le vostre critiche, ma non era rivolta a gente come noi questa ristampa bensì ad un pubblico più simile a quello facebookaro
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Re: TEX CLASSIC
Guitarjim1982 ha scritto: La Sbe, casa editrice planetaria, non solo non dispone più degli originali galleppiniani
Avevo pensato anch'io che 'sto ritocco/rifacimento discutibile derivasse dal fatto di non avere più i disegni originali a disposizione. Quindi forse hanno preso i vecchi albi, ne hanno scansionato le copertine e un disegnatore ignoto le ha "ricalcate" (un po' malamente)... o comunque hanno fatto qualche altra operazione simile.
Quindi vi chiedo: il fatto che la SBE non abbia più gli originali è un fatto assodato/risaputo oppure è una supposizione?
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Re: TEX CLASSIC
io ricordo nitidamente un video di qualche anno fa' in cui Sergio Bonelli con accanto Ferri maltrattava la prima striscia di zagor di un collezionistaDaimon ha scritto:
Quindi vi chiedo: il fatto che la SBE non abbia più gli originali è un fatto assodato/risaputo oppure è una supposizione?
affermando chiaramente che ormai la Bonelli non possedeva piu' queste rarita',per cui a maggior ragione devo crederlo per Tex;
ma cio' non toglie che volendo,possano recuperarle(farsele prestare ),e ristamparle:solo che sarebbe un lavoro lungo e certosino per accontentare 4 gatti come noi
quando invece li' fuori c'e' una marea di polletti da spennare,con la solita paccottiglia
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: TEX CLASSIC
era verni quel collezionista e bonelli aveva in mano la foresta degli agguati
la bonelli non ha più niente è cosa risaputa
la bonelli non ha più niente è cosa risaputa
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: TEX CLASSIC
Ho la collezione completa quindi passo, spero possa portare qualche lettore nuovo.
Orrenda l'intestazione del titolo che prende metà copertina sacrificando il disegno.
Orrenda l'intestazione del titolo che prende metà copertina sacrificando il disegno.
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Re: TEX CLASSIC
Guitarjim1982 ha scritto:Infatti. Alla Mercury, casa editrice amatoriale, per così dire, basata sulla vendita per corrispondenza, offre ai lettori i sacri testi bonelliani non censurati. La Sbe, casa editrice planetaria, non solo non dispone più degli originali galleppiniani, ma dico... almeno ridacci la versione non censurata delle storie. No, non si può. Bah.
premetto che non ho la ristampa mercury di tex, però, se hanno fatto lo stesso lavoro della Zagor zenith, di anastatica non ha niente
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Re: TEX CLASSIC
wakopa ha scritto:io ricordo nitidamente un video di qualche anno fa' in cui Sergio Bonelli con accanto Ferri maltrattava la prima striscia di zagor di un collezionistaDaimon ha scritto:
Quindi vi chiedo: il fatto che la SBE non abbia più gli originali è un fatto assodato/risaputo oppure è una supposizione?
affermando chiaramente che ormai la Bonelli non possedeva piu' queste rarita',per cui a maggior ragione devo crederlo per Tex;
ma cio' non toglie che volendo,possano recuperarle(farsele prestare ),e ristamparle:solo che sarebbe un lavoro lungo e certosino per accontentare 4 gatti come noi
quando invece li' fuori c'e' una marea di polletti da spennare,con la solita paccottiglia
sono d'accordo con te che reperire gli originali, scannerizzarli, etc sarebbe uno sforzo notevole, però se il tutto fosse sopportato da una bella e massiccia campagna pubblicitaria in cui si enfatizzi che gli albi saranno identici a quelli scritti da gl bonelli, quindi avranno il fascino inalterato dei tempi passati ed etc, etc. etc.. gli appassionati sarebbero sicuramente disposti a pagare anche qualcosa di più per averla.
Ma questa chiaramente è una pura illusione : TUTTE le ristampe saranno, come dici giustamente, la solita paccottiglia
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Re: TEX CLASSIC
Naturalmente io sono il PRIMO a gioire se la ristampa vende. Si tratta sempre del caro Tex.
Kit Carson, gli albi Mercury contengono i primi Tex non censurati. Se sbaglio chiedo venia. Dunque la domanda è: perché la Bonelli non poteva ripristinare quei dialoghi? E, Daimon, come ti ha detto Wakopa, ormai gli originali non sono in possesso della casa editrice, ma esistono decine di collezionisti storici (ne conosco uno) che sarebbero stati lieti di mettere a disposizione materiale e altro alla Sbe. Insomma con un po' di buona volontà si poteva trasformare un'iniziativa lodevole in qualcosa di ottimo per lettori e nostalgici.
Peccato che così non sarà.
Kit Carson, gli albi Mercury contengono i primi Tex non censurati. Se sbaglio chiedo venia. Dunque la domanda è: perché la Bonelli non poteva ripristinare quei dialoghi? E, Daimon, come ti ha detto Wakopa, ormai gli originali non sono in possesso della casa editrice, ma esistono decine di collezionisti storici (ne conosco uno) che sarebbero stati lieti di mettere a disposizione materiale e altro alla Sbe. Insomma con un po' di buona volontà si poteva trasformare un'iniziativa lodevole in qualcosa di ottimo per lettori e nostalgici.
Peccato che così non sarà.
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