Odissea americana (n.87/88/89)
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Odissea americana (n.87/88/89)
Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
Homerus Bannington è un ricco strampalato che vuole percorrere il corso inesplorato del fiume Tallapoosa e arrivare fino al lago Cherokee. Bannington vuole realizzare una nuova “Odissea”, che poi narrerà in versi. In effetti, il viaggio sulla nave Athena si rivela irto di difficoltà: piante carnivore, mostruose scimmie intelligenti, misteriosi pinnacoli di roccia che sembrano dotati di volontà propria…
Il lago Cherokee si avvicina e con esso la salvezza per i pochi sopravvissuti dell'Athena. Forse la loro odissea andrà a buon fine. Ma una spettrale nebbia violacea si leva dalle acque, e con essa, di fronte agli occhi di Zagor, emergono strane, inquietanti figure
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
qui per leggere il topic del vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=2664&mforum=ramath
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
"Odissea americana" e' secondo me il manifesto dell'intera serie Zagor.E' con questa storia che da bambino dopo essermi appassionato al vampiro mi convinsi definitivamente ad iniziare la collezione...ma non e' solo una questione d'affetto:l'avventura e' un concentrato di emozioni e "l'avventura" componente fondamentale dell'eroe si respira in ogni pagina dei tre volumi che la compongono.Quello centrale "Odissea americana" appunto e' davvero straordinario,una delle cose migliori che siano state scritte non solo per Zagor ma per l'intero fumetto italiano.Le scimmie antropomorfe dallo sguardo cattivo ma intelligente avevano un fascino ineguagliabile e le fasi del doppio scontro con l'equipaggio dell'Athena sono favolose.Anche la parte finale nella nebbia lungo il fiume e' comunque ricca d'intensità e il dramma raggiunge vette altrettanto alte.Pure i marinai sono tutti ben caratterizzati e il dispiacere nel vederli morire testimonia il coinvolgimento del lettore.Il combattimento di Zagor contro il re delle scimmie descritto nei minimi dettagli e forse quanto di meglio si sia visto di tanti emozionanti duelli sostenuti dall'eroe e la vignetta in cui l'uomo e il mostro si apprestano ad affrontarsi un autentico quadro.Ferri appunto in una delle sue tante superlative prove ci regala tavole superbe.Da sempre ai primi posti nelle classifiche di pubblico e critica,devo ancora sentire qualcuno parlar male di questo racconto..Stento a trovargli un difetto e lo possiedo in 5 versioni originale,ristampa,mondadori,classici di repubblica e ristampa a colori.Signori io in assoluto scelgo "La marcia della disperazione" come storia ad ampio respiro ma se dovessi portar via un solo volume dalla casa in fiamme non avrei dubbi: Odissea americana!!! VOTO 10
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
odissea americana
numeri 87, 88 e 89, testi nolitta, disegni ferri
per me semplicemente uno dei fumetti più belli mai scritti e disegnati, ci vuole una classifica esclusivamente per questa storia...
sul podio dei momenti topici metto il miglior duello zagoriano di sempre con il re delle scimmie, poi lo smarrimento di frisko kid nell'arena
nonché la traversata del canyon, una situazione claustrofobica, con i nostri che intonano "sally brown" a squarciagola per rimanere svegli
subito dopo la gag del pifferaio magico, l'apparizione dei genitori di zagor, la pianta carnivora e le polpette di cico, il bottone di homerus...
la prima copertina è nella leggenda, quella copertina è zagor, altro che "zagor western"...
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Gio 10 Dic 2020, 11:03 - modificato 4 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Secondo capitolo della trilogia di capolavori (dopo Angoscia e prima di Manetola) propostaci da Nolitta.
Dopo una gag, un pò lunghina in realtà, con protagonisti Cico e Trampy, ci si lascia trasportare nell'avventura allo stato puro con un viaggio verso l'ignoto che riserverà ai protagonisti varie sorprese, facendo loro conoscere forme di vita diverse da quelle comuni, e durante il quale assistiamo al progressivo assottigliarsi dell'iniziale equipaggio i cui personaggi sono stati così ben caratterizzati dal genio dell'Autore.
E a proposito di genio, ritengo la sequenza che va dall'inseguimento di Zagor sugli alberi (molto suggestivo) al terribile duello col re delle scimmie una delle più belle mai apparse sulla saga di Zagor.
E' qui che Nolitta dà sfogo alla sua fantasia creando un mondo che ci rimanda a quello di Tarzan, nel quale il nostro eroe si trova perfettamente a suo agio.
Eccezionale la vignetta nella quale Zagor, dopo essere arrivato in cima all'anfiteatro, osserva i contendenti pensando al modo migliore per tirare fuori i propri amici dai guai. E, per nostra fortuna, sceglie il modo più spettacolare: il duello col capo branco. In quelle vignette si rivela, altresì, l'eccezionale maestria del disegnatore, che ci fa gustare ogni movimento dei rivali, dotando Zagor di una mimica facciale straordinaria. E' proprio in questo periodo che i disegni di Ferri toccano l'apice.
Capolavoro!
Voto alla storia: 10
Voto ai disegni: 10 e lode
Dopo una gag, un pò lunghina in realtà, con protagonisti Cico e Trampy, ci si lascia trasportare nell'avventura allo stato puro con un viaggio verso l'ignoto che riserverà ai protagonisti varie sorprese, facendo loro conoscere forme di vita diverse da quelle comuni, e durante il quale assistiamo al progressivo assottigliarsi dell'iniziale equipaggio i cui personaggi sono stati così ben caratterizzati dal genio dell'Autore.
E a proposito di genio, ritengo la sequenza che va dall'inseguimento di Zagor sugli alberi (molto suggestivo) al terribile duello col re delle scimmie una delle più belle mai apparse sulla saga di Zagor.
E' qui che Nolitta dà sfogo alla sua fantasia creando un mondo che ci rimanda a quello di Tarzan, nel quale il nostro eroe si trova perfettamente a suo agio.
Eccezionale la vignetta nella quale Zagor, dopo essere arrivato in cima all'anfiteatro, osserva i contendenti pensando al modo migliore per tirare fuori i propri amici dai guai. E, per nostra fortuna, sceglie il modo più spettacolare: il duello col capo branco. In quelle vignette si rivela, altresì, l'eccezionale maestria del disegnatore, che ci fa gustare ogni movimento dei rivali, dotando Zagor di una mimica facciale straordinaria. E' proprio in questo periodo che i disegni di Ferri toccano l'apice.
Capolavoro!
Voto alla storia: 10
Voto ai disegni: 10 e lode
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
in piena golden age,direi quasi l'apice
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Capolavoro assoluto! Nessun difetto una sceneggiatura perfetta!
Una delle scene più belle è sicuramente quella della sfida con il re delle scimmie Bella anche la sequenza nelle nebbie infernali!
Fantastici anche i disegni, qui Ferri è al top
voto storia: 10
voto disegni: 10
Una delle scene più belle è sicuramente quella della sfida con il re delle scimmie Bella anche la sequenza nelle nebbie infernali!
Fantastici anche i disegni, qui Ferri è al top
voto storia: 10
voto disegni: 10
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Admin ha scritto:
Homerus Bannington è un ricco strampalato che vuole percorrere il corso inesplorato del fiume Tallapoosa e arrivare fino al lago Cherokee. Bannington vuole realizzare una nuova “Odissea”, che poi narrerà in versi.
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Marco65 ha scritto: la parte finale nella nebbia lungo il fiume e' comunque ricca d'intensità e il dramma raggiunge vette altrettanto alte.
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
una storia mitica. Da leggere e preservare. Non aggiungo altro. E inoltre c'è la tematica del viaggio e dell'avventura, della scoperta dell'ignoto, di andare a vedere che cosa c'è oltre quel fiume... insomma siamo nel mito!
Dico solo che i giovani di dieci-dodici anni (l'età che avevo io quando lessi per la prima volta questo gioiello) non leggendola non sanno cosa si perdono. Ci sono avventure perfette e questa è una di quelle. Da affiancare ai classici senza tempo di Dumas, Verne Stevenson, Melville, Salgari e tanti altri!
Ferri stratosferico. Il combattimento tra Zagor e il gorilla nell'arena è disegnata in modo sublime.
La copertina: per anni l'ho tenuta come avatar qui, poi l'ho tolta perché c'erano uno o due utenti che avevano avuto la mia stessa idea e per non creare confusione la sostitui con un'alta cover che ha significato tanto per. Ma questa di Odissea Americana è LA copertina per antonomasia!
Dico solo che i giovani di dieci-dodici anni (l'età che avevo io quando lessi per la prima volta questo gioiello) non leggendola non sanno cosa si perdono. Ci sono avventure perfette e questa è una di quelle. Da affiancare ai classici senza tempo di Dumas, Verne Stevenson, Melville, Salgari e tanti altri!
Ferri stratosferico. Il combattimento tra Zagor e il gorilla nell'arena è disegnata in modo sublime.
La copertina: per anni l'ho tenuta come avatar qui, poi l'ho tolta perché c'erano uno o due utenti che avevano avuto la mia stessa idea e per non creare confusione la sostitui con un'alta cover che ha significato tanto per. Ma questa di Odissea Americana è LA copertina per antonomasia!
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Grande Storia ...dopo il capolavoro "Angoscia" , Guido Nolitta si ripete con Odissea Americana che cita anche come la sua preferita ...non a caso qui si ha l' emblema di cosa sia Zagor ...Avventura , Viaggio , Ignoto Mistero e Azione si fondono in un tutt'uno creando una alchimia fantastica raggiunta a mio parere anche poco dopo da "oceano " da Antologia lo scontro con il gorilla e il dramma creato dalle nebbie infernali ...Solo un Maestro quale e' Ferri poteva ricreare tutto cio' ....storia e disegni da 10 pieno !!
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
toro seduto ha scritto:Grande Storia ...dopo il capolavoro "Angoscia" , Guido Nolitta si ripete con Odissea Americana che cita anche come la sua preferita .. da Antologia lo scontro con il gorilla e il dramma creato dalle nebbie infernali .......storia e disegni da 10 pieno !!
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Capolavoro con la C maiuscola, uno delle migliori storie della testata.
Voto storia : 10 e lode
Voto disegni : 10 e lode
Voto storia : 10 e lode
Voto disegni : 10 e lode
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
la mia top 10 di odissea americana
10. i sassi viventi
9. il finale beffardo
secondo me coerente con tutto il resto
anche se non siamo ancora ai livelli trash di viaggio senza ritorno
8. homerus bannington:le origini
7. la pianta carnivora e 'a purpetta
6. sally brown
5. zagor: le origini
4. il pifferaio magico
3. il canyon
situazione claustrofobica
2. la morte di frisco kid
scena che mi inquietava parecchio
1. forse la migliore scena zagoriana di tutti i tempi
10. i sassi viventi
9. il finale beffardo
secondo me coerente con tutto il resto
anche se non siamo ancora ai livelli trash di viaggio senza ritorno
8. homerus bannington:le origini
7. la pianta carnivora e 'a purpetta
6. sally brown
5. zagor: le origini
4. il pifferaio magico
3. il canyon
situazione claustrofobica
2. la morte di frisco kid
scena che mi inquietava parecchio
1. forse la migliore scena zagoriana di tutti i tempi
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Il bottone vale da solo il prezzo del biglietto!
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
lo scontro con il gorilla insieme al duello con Whintesnake rimangono per me i 2 migliori duelli del nostro di sempre ..
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
toro seduto ha scritto:lo scontro con il gorilla insieme al duello con Whintesnake rimangono per me i 2 migliori duelli del nostro di sempre ..
100%
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Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Kramer76 ha scritto:
8. homerus bannington:le origini
Speriamo che il Buratta non ti legga.
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Preacher ha scritto:toro seduto ha scritto:lo scontro con il gorilla insieme al duello con Whintesnake rimangono per me i 2 migliori duelli del nostro di sempre ..
100%
Io ci metterei anche la settima prova con Supermike e forse la metterei anche sul gradino più alto del podio, perché oltre al duello in sé c'è anche il valore aggiunto del "subito prima", ossia lo scambio di battute con Cico, e del subito dopo, ossia l'incontenibile esplosione di gioia dello stesso Cico. Vado a memoria: "vince la settima prova Za-gor Te-nay, l'inimitabile, l'inarrivabile, l'insostituibile, l'insuperabile!"
Questa sequenza è per me il manifesto dell'amicizia tra Zagor e Cico.
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...e probabilmente Zagor è già morto!
Che gli dei ti perdonino, pazzo! Lo spirito con la scure non può morire!
Sam Fletcher- FORUMISTA D'ASSALTO
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Località : Jesi
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Beh, quello sì. Se non altro perché è stato il più sofferto e una vittoria che ha significato rivalsa dopo le umiliazioni subite.
Però un torneo sul miglior duello sarebbe bello...
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Località : Vasto(CH)
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
E' una storia superlativa nella sua bellezza.
Dall'approfondimento psicologico di tutti i comprimari dell'equipaggio (su tutti Tattoo e Frisco Kid) a tutti i pericoli di un territorio inesplorato. In relazione a quest'ultimo punto e riallacciandomi al topic della deriva fantasy delle storie attuali, faccio notare come anche piante carnivore, nebbie allucinogene e pietre viventi facciano parte del filone fantasy & fantastico, ma è sempre il come vengono trattate il punto focale, perché Nolitta accentua il sense of wonder senza scadere nel trash.
E poi il duello contro il capo delle scimmie molto emozionante e bellissime le scene dove i superstiti sono sfiniti è reso alla perfezione. Il tutto come sempre sapientemente mischiato con gag spassose e i monologhi di Homerus. In particolare di gag mi è piaciuta molto quella di Cico prima dell'apparizione delle piante carnivore; come al solito un maestro Nolitta a passare rapidamente dall'allegria a scene dove compare l'insidia da affrontare.
Un caposaldo della bibliografia zagoriana e soprattutto Nolitta dimostra come da un'idea e un soggetto non certo scarso ma neanche ricco (un matto con i soldi che vuole fare un'esplorazione in un territorio sconosciuto) senza chissà quali sottotrame o particolari enigmi di cui venirne a capo, riesca a sfornare una storia facendo i fuochi pirotecnici di sense of wonder.
Ferri secondo me qui cominciava ad essere al meglio.
Storia: 10
Disegni: 10
Dall'approfondimento psicologico di tutti i comprimari dell'equipaggio (su tutti Tattoo e Frisco Kid) a tutti i pericoli di un territorio inesplorato. In relazione a quest'ultimo punto e riallacciandomi al topic della deriva fantasy delle storie attuali, faccio notare come anche piante carnivore, nebbie allucinogene e pietre viventi facciano parte del filone fantasy & fantastico, ma è sempre il come vengono trattate il punto focale, perché Nolitta accentua il sense of wonder senza scadere nel trash.
E poi il duello contro il capo delle scimmie molto emozionante e bellissime le scene dove i superstiti sono sfiniti è reso alla perfezione. Il tutto come sempre sapientemente mischiato con gag spassose e i monologhi di Homerus. In particolare di gag mi è piaciuta molto quella di Cico prima dell'apparizione delle piante carnivore; come al solito un maestro Nolitta a passare rapidamente dall'allegria a scene dove compare l'insidia da affrontare.
Un caposaldo della bibliografia zagoriana e soprattutto Nolitta dimostra come da un'idea e un soggetto non certo scarso ma neanche ricco (un matto con i soldi che vuole fare un'esplorazione in un territorio sconosciuto) senza chissà quali sottotrame o particolari enigmi di cui venirne a capo, riesca a sfornare una storia facendo i fuochi pirotecnici di sense of wonder.
Ferri secondo me qui cominciava ad essere al meglio.
Storia: 10
Disegni: 10
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
Condivido Capitan Kidd.
Questa storia è una summa di tutti gli elementi del cosiddetto sense of wonder.
Dove l'imprevedibilità, le insidie, il fascino verso l'ignoto la fanno da padrone.
CA-PO-LA-VO-RO.
Questa storia è una summa di tutti gli elementi del cosiddetto sense of wonder.
Dove l'imprevedibilità, le insidie, il fascino verso l'ignoto la fanno da padrone.
CA-PO-LA-VO-RO.
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
storia sopravvalutatissima: trama inesistente, non basta andare a zonzo in una terra sconosciuta e incontrare cose senza senso (piante assassine, superscimmie, pietre che crescono come funghi ecc...) per fare un'avventura. Anche le storie fantastiche devono avere un minimo di plausibilità, se no muore la tensione, la curiosità di "sapere cosa succederà" e vince la noia.
Ospite- Ospite
Re: Odissea americana (n.87/88/89)
E' proprio l'incontro con le piante assassine, le pietre, gli scimmioni la cosa più bella della storia che esprime sense of wonder. Magari altri autori hanno il vizio di scrivere conformandosi per forza al realismo ma sono meno divertenti. Non è poi tutto banale e scontato, anzi a ogni pericolo e nel finale come lettore uno viene sempre tenuto col fiato sospeso.
Ospite- Ospite
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