Le strade di New York (Maxi n.29)

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Messaggio Da Tonka Gio 26 Gen 2017, 12:42

Kramer76 ha scritto:Le strade di New York (Maxi n.29) - Pagina 3 2u6elfr

le strade di new york
oltre a "gangs of new york" in questo maxi io ho visto l'incontro tra due capolavori della kramer-list, la sottovalutata "i ricattatori" e "1997: fuga da new york" (carpenter, hyena...) con una metropoli più fogna e più borneo che mai, con tutto il rispetto per il borneo, STORIA PERFETTA nella semplicità del suo canovaccio anti-trumpiano, nel suo efficace campanilismo, nel contrasto (DA MANUALE ZAGORIANO) tra durezza estrema e buoni sentimenti, storia moderna fino a un certo punto perchè burattini porta avanti questo discorso da anni (e "il diabolico mortimer" era già una storia ultra-freak), ma adesso le citazioni storiche e i continui riferimenti a stupro e lenocinio sono inseriti in maniera magistrale nel contesto zagoriano... con le ultime tre storie di Burattini e Rauch zagor tornare a volare, media del 9 in pagella, bella copertina (anche la grafica), Mangiantini più sporco del solito ma forse è la stampa che l'ha sporcato, il cattivo somiglia all'ex-presidente del consiglio!

stella2 stella2 stella2 ...mi sembrava un volto già noto *.*

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Messaggio Da Ospite Gio 26 Gen 2017, 23:05

Ho letto una gran bella vicenda, forse una storia non memorabile che non è che mi verrà questa grande voglia di riprenderla in futuro breve, ma una bella storia. Senza tanti fronzoli, tanta azione, dialoghi fluidi. Ben inserite le citazioni storiche come delle pillole che non appesantiscono per niente la vicenda né tolgono fluidità alla trama come quelli su gli edifici e il lago di New York o sulla partita di baseball.
Bravo Burattini a dipingere e a farti immergere molto bene i bassifondi di una New York cupa e violenta.
Nota positiva anche per Zagor, a tratti riflessivo a tratti impulsivo e anche esageratamente emotivo(quando muore uno dei componenti della Rosebud), anche ironico a volte se vogliamo nelle battute con la donna dai denti affilati.
Ben delineati i cattivi, da Mad Saddler ai suoi luogotenenti Surgeon, Hyena e Atticus. Un peccato per Mad perché poteva diventare un nemico ricorrente, mentre se devo trovarvi un difetto, ho trovato la sua morte un po' banalotta. Carpenter a parte gli altri membri della Rosebud mi sono sembrati un po' poco delineati. Meglio invece gli italiani presenti che fanno sentire il loro peso in senso positivo. come personaggi. Notevole il colpo di scena di Pike per un attimo improvvisatosi finto traditore.
C'è il Burattini che mischia bene i buoni sentimenti di una bambina rapita orfana di padre, la prostituzione e il suo sfruttamento, con aspetti truci della storia con le bestie animalesche e mefitiche di cani pericolosissimi e la fossa dei topi.
Discreti i disegni di Mangiantini, da rivedere alcune tavole dove Zagor sembra troppo snello o dove a volte troppo ragazzino.


Storia: 7
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Messaggio Da Ospite Gio 26 Gen 2017, 23:09

Tonka ha scritto:
Kramer76 ha scritto: il cattivo somiglia all'ex-presidente del consiglio!

stella2 stella2 stella2  ...mi sembrava un volto già noto *.*

Io mica ho capito di chi state parlando.
Non mi pare somigli a Renzi, Letta o a Monti Mad Saddler. flower

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Messaggio Da Claudio L. Gio 26 Gen 2017, 23:48

Finito adesso.
Storia:
Sarà per il fatto che ormai sono molto diffidente nei confronti dei maxi, ho cominciato la lettura con la convinzione che sarebbe stata l'ennesima ciofeca, invece mi sono molto divertito a leggere questa storia metropolitana, e pur con qualche spiegazione di troppo, ho trovato la sceneggiatura molto buona, bravo Burattini (e mi ha pure regalato alcune citazioni storiche) voto 8.
Disegni 6/7 che non vuol dire 6,5 ma risultato dell'alternanza per tutte le 288 pagine di buone vignette, con altre meno buone.

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Messaggio Da Tonka Ven 27 Gen 2017, 19:54

Walter Dorian ha scritto:
Tonka ha scritto:
Kramer76 ha scritto: il cattivo somiglia all'ex-presidente del consiglio!

stella2 stella2 stella2  ...mi sembrava un volto già noto *.*

Io mica ho capito di chi state parlando.
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Si vede ogni tanto con quei denti da topo... il che mi ricorda Crozza quando si mette parruccchino e denti e sbeleffa Renzi...dai un pochino a me sembra lo sia stella2

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Messaggio Da Tonka Ven 27 Gen 2017, 19:56

Claudio L. ha scritto:Finito adesso.
Storia:
Sarà per il fatto che ormai sono molto diffidente nei confronti dei maxi, ho cominciato la lettura con la convinzione che sarebbe stata l'ennesima ciofeca, invece mi sono molto divertito a leggere questa storia metropolitana, e pur con qualche spiegazione di troppo, ho trovato la sceneggiatura molto buona, bravo Burattini (e mi ha pure regalato alcune citazioni storiche) voto 8.
Disegni 6/7 che non vuol dire 6,5 ma risultato dell'alternanza per tutte le 288 pagine di buone vignette, con altre meno buone.

stessi voti...batti cinque Wink

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Messaggio Da Claudio L. Ven 27 Gen 2017, 20:21

cincin

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Messaggio Da Ospite Sab 28 Gen 2017, 12:05

Tonka ha scritto:
Walter Dorian ha scritto:
Tonka ha scritto:

stella2 stella2 stella2  ...mi sembrava un volto già noto *.*

Io mica ho capito di chi state parlando.
Non mi pare somigli a Renzi, Letta o a Monti Mad Saddler. flower

Si vede ogni tanto con quei denti da topo... il che mi ricorda Crozza quando si mette parruccchino e denti e sbeleffa Renzi...dai un pochino a me sembra lo sia stella2

Ah, a Crozza quando lo imita con la parrucca allora sì.
Io intendevo una somiglianza a Renzi Matteo che non mi sembra ci sia.

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Messaggio Da natural killer Sab 28 Gen 2017, 13:44

Renzi chi? *.*

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Messaggio Da Ospite Sab 28 Gen 2017, 19:48

Claudio L. ha scritto: e pur con qualche spiegazione di troppo

io Claudio ho trovato dialoghi fluidi, spumeggianti, senza fronzoli
non ho notato spiegazioni ridondanti che hanno appesantito, forse era evitabile solo quella sulle origini di Pike e del lago Collect inutile ai fini della vicenda

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Messaggio Da Claudio L. Sab 28 Gen 2017, 21:33

Hai ragione infatti ho dato 8 alla storia, il mio era solo un cercare il pelo nell'uovo. Le due spiegazione che citi erano probabilmente evitabili, ma non hanno comunque influito sul buon esito del racconto.

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Messaggio Da Spirito senza scure Sab 28 Gen 2017, 23:05

Bene bene ... il 2017 zagoriano è iniziato nel migliore dei modi, merito anche di questo Maxi. Non un capolavoro, ma più che buona, quasi ottima, questa storia cittadina.

Molti volti nuovi che potrebbero tornare anche in futuro, ben caratterizzati e sopratutto Maria, che si candida già a "donna" dell'anno.

Se il buongiorno si vede dal mattino, quest'anno ci divertiremo, finalmente!

no-ta

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Messaggio Da Ospite Lun 30 Gen 2017, 01:55

Burattini inizia col piede giusto questa nuova annata.
La vicenda si svolge con ritmi sostenuti e coivolgenti. L'ambientazione cittadina (che tanto ha fatto discutere in tempi recenti) l'ho gradita parecchio, soprattutto grazie alle tinte aspre e violente con cui è tratteggiata.
A tal proposito, mi unisco all'apprezzamento in merito all'inserimento di tematiche così forti come la prostituzione e lo stupro. Sono cresciuto con eroi come Kenshiro e Naoto Date, nelle cui opere imperversano i contenuti forti; eppure tali temi servono proprio per fare risaltare al meglio la figura dell'eroe e per veicolare con ancora più efficacia determinati valori. Stessa cosa accade anche in questo Maxi.
Il manipolo di italiani è inserito in maniera indolore nella storia, evitando accuratamente ogni imbarazzante stereotipo. Alla stessa maniera è filata liscia anche la breve apparizione della partita di baseball: non gratuita, ma sfruttata ai fini della trama.
A proposito degli italiani, la bella e coraggiosa Maria, come già detto da Spirito senza scure, si candida già come favorita al prossimo Oscar ZTN come personaggio femminile dell'anno.
Va altresì riconosciuto all'autore l'impegno nello studio della Grande Mela del tempo. È risaputo che Sergio Bonelli avesse una biblioteca sterminata piena di tomi che trattavano il West e argomenti analoghi. Gli autori di oggi, sia Moreno che gli altri, prima di scrivere una storia, proseguono lungo questo solco di studio e documentazione. Nulla di diverso rispetto al passato, a mio avviso.
In conclusione, il "pelo nell'uovo" in questo Maxi, per quanto mi riguarda, c'è... ed è sempre il solito: i dialoghi.
Signori, non ci posso fare nulla, non lo dico per rompere le scatole in maniera gratuita (anche perché sono tutto fuorché un antiburattiniano), ma, come sempre, mi risultano troppo innaturali. Per fortuna, non vi è nulla di eccessivamente folle - come quelli dello scorso Maxi, in particolare quando offrono a Molly una nuova vita - però mi risultano sempre strani. Non si tratta di "spiegazionismo", termine usato ormai così tante volte da aver perso, forse, anche un significato. Si tratta, piuttosto, che nessuno direbbe quelle cose... e se le dicesse, non le direbbe in quella maniera.
Dopo più di 25 anni di permanenza di Moreno a Darkwood, questo è un elemento che non dovrebbe forse neanche più destare stupore. E altresì dubito che l'autore correggerà questo aspetto, forse ormai troppo radicato nel suo modo di scrivere. Mi sa che non ci resta che considerarlo una sorta di "marchio di fabbrica" del suo stile. Il tocco e il suond di certi chitarristi fanno sì che li si riconosca ad occhi chiusi. Beh, lo stile di Burattini lo si potrebbe riconoscere anche senza leggere i credits dell'albo. Very Happy

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Messaggio Da MASSIMO Lun 30 Gen 2017, 14:31

Sono rimasto soddisfatto di questo Maxi Zagor per quanto riguarda la storia, molto meno per i disegni.
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Messaggio Da Ospite Lun 30 Gen 2017, 19:30

Daimon ha scritto:
Il manipolo di italiani è inserito in maniera indolore nella storia, evitando accuratamente ogni imbarazzante stereotipo.

Pienamente d'accordo.
Temevo un po' qualche caratterizzazione stereotipata da amanti della cucina "spaghetti e pomodoro" o di noi italiani che siamo stati migranti(cit.). Invece bravo Burattini a dargli una caratterizzazione come se fossero due personaggi normali, senza fronzoli.
Concordo anche con te e Smash sul fatto che mi piace che Burattini stia trattando questi temi forti come prostituzione e relativo sfruttamento e stupri.

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Messaggio Da Ospite Mar 31 Gen 2017, 19:05

Letta. Una storia magnifica. Una versione più moderna di Solo contro tutti dove Burattini e i disegni di Mangiantini rendono molto suggestiva e realistica una New York sporca, cupa e pericolosa.
Totale assenza di spiegazionismo e ridondanza nei dialoghi. Un piacere vedere questo Zagor irascibile nei modi di fare, nell'emozionarsi e negli interrogatori dai modi spicci e bruschi.
Mangiantini molto migliorato che riconferma l'ottima prova del Maxi con Verybad.

Storia: 8,5
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Messaggio Da Ospite Mar 31 Gen 2017, 22:55

Leggendo Strade di New York devo dire di trovare Moreno piuttosto retorico

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 13:07

Bel maxi,lettura scorrevole a tratti anche avvincente,tutti i protagonisti molto ben caratterizzati a cominciare dagli italiani per i quali nutrivo qualche dubbio sull immagine che ne sarebbe scaturita.non fine a se stessa ma ben inserita nella trama anche la partita di basball.
Azzeccata la ricostruzione storica di new york.
Buoni i disegni di mangiantini,peccato per qualche altalenanza nell illustrare zagor

Storia 7,5
Disegni 7

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 16:39

JhonSavor ha scritto:Leggendo Strade di New York devo dire di trovare Moreno piuttosto retorico

In che cosa l'hai trovato retorico ?
Potresti essere più specifico ?

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 16:45

Diciamo le cose come stanno.
L'ultimo Maxi "Le strade di New York" è davvero molto bello.
In genere, i Maxi se non sono avvincenti, un po' annoiano perchè è normale che superate le 200 pagine di storia (ora non ricordo il numero esatto), ci sia sempre lo spazio per lungaggini, spiegazionismi e quant'altro.
Invece, in questo Maxi appare tutto perfetto, dalla trama , all'ambientazione (davvero ben ricostruita la New York dell'epoca), ai disegni del buon Marcello Mangiantini che qui offre una prova maiuscola.
Ai puristi zagoriani ed a quelli che storcono il muso, criticando il "volto" non ferriano dello Zagor di Marcello, inviterei a non soffermarsi sulle inezie, ma a constatare "de visu" l'opera in tutto il suo complesso, laddove, a mio parere, Marcello ha realizzato veramente una roba da applausi.
E non è la prima volta che noto questa crescita qualitativa di Marcello.
Già in occasione del nostro portfolio ZTN, aveva dato grande prova di sè, offrendoci un disegno di rara bellezza, roba da stropicciarsi gli occhi.
Ora un'altra prova che rasenta il 9 piano.
Alè, ben fatto, Marcello.
Mi prenoto per una tavola di questo MAXI.

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 17:54

Walter Dorian ha scritto:
JhonSavor ha scritto:Leggendo Strade di New York devo dire di trovare Moreno piuttosto retorico

In che cosa l'hai trovato retorico ?
Potresti essere più specifico ?

Devo finirlo di leggerlo bene (a quel punto farò una rece migliore) ma in questo senso l'ho trovato molto retorico in certe parti, con una frammentazione eccessiva delle scene (e certe affermazioni un pò troppo "casuali"). Retorico per esempio Cico, una volta giunti al molo di NY fa il bilancio di chi potrà essere utile nell'impresa tra coloro che compongono l'equipaggio, e mi è sembrato quasi che stesse recitando una parte shakespeariana a teatro ("Amici, romani,concittadini, prestatemi le vostre orecchie; sono venuto a seppellire Cesare, non a tesserne l'elogio..." una cosa così)

Poi mi è piaciuta la scena ambientata al birrificio (la scommessa sul cane e i topi, mad saddler che giustizia il traditore e interroga Kit) gestita proprio bene.

Poi anche il lato grafico è buono, non ottimo però, e non per il viso di Zagor che dice Ramath, ma per il fatto che non c'è un personaggio che non sia affetto temporaneamente da strabismo in questo albo. E che cavolo

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 19:30

JhonSavor ha scritto: e non per il viso di Zagor che dice Ramath, ma per il fatto che non c'è un personaggio che non sia affetto temporaneamente da strabismo in questo albo. E che cavolo

Più che strabismo dei personaggi(che non ho notato sinceramente) il difetto mangiantiniano di una disomogeneità delle fattezze di Zagor.

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 20:37

JhonSavor ha scritto:Retorico per esempio Cico, una volta giunti al molo di NY fa il bilancio di chi potrà essere utile nell'impresa tra coloro che compongono l'equipaggio, e mi è sembrato quasi che stesse recitando una parte shakespeariana a teatro ("Amici, romani,concittadini, prestatemi le vostre orecchie; sono venuto a seppellire Cesare, non a tesserne l'elogio..." una cosa così)

Non so se "retorico" sia il termine più calzante (o forse sì, chissà), ma credo di aver capito cosa intendi dire. In sostanza, alludi all'innaturalezza delle parole che Moreno mette in bocca ai personaggi; un aspetto che evidenziavo anch'io nel mio precedente intervento.
La parte che tu citi ha lasciato perplesso anche me (nonché vari altri momenti sparsi qua e là).
Per esempio:
"Anche Gabe, che ha fatto il soldato per qualche anno e, per ricordo, si è portato via il berretto della divisa quando ha lasciato l'esercito, sembra uno su cui fare affidamento".

Oh mamma... quell'inciso ("che ha fatto... " etc.) lo trovo veramente bislacco.
Nessuno direbbe frasi del genere. Come dicevo, è il "marchio di fabbrica" burattiniano. Very Happy

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Messaggio Da Ospite Mer 01 Feb 2017, 22:01

Smash ha scritto:
JhonSavor ha scritto: e non per il viso di Zagor che dice Ramath, ma per il fatto che non c'è un personaggio che non sia affetto temporaneamente da strabismo in questo albo. E che cavolo

Più che strabismo dei personaggi(che non ho notato sinceramente) il difetto mangiantiniano di una disomogeneità delle fattezze di Zagor.
solo alcuni esempi (e con questo non voglio dire che Mangiantini non sia bravo, ha solo questo difetto)
Spoiler:

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Messaggio Da natural killer Mer 01 Feb 2017, 22:55

Le strade di New York (Maxi n.29) - Pagina 3 Smesne_slike_macaka_smesne_macke_mace_zivotinje

che c'è di strano?
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