Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Anche Riboldi in Dampye
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Intervista a Piccinelli dal sito SBE
UN TRATTO DA COPERTINA!Ormai lo saprete: a raccogliere il testimone di copertinista zagoriano lasciato da Gallieno Ferri è stato scelto Alessandro Piccinelli. Ecco cosa ci ha raccontato il disegnatore comasco.
Comasco, classe 1975, Alessandro Piccinelli, nell’arco di un decennio, ha già fatto tanta strada. Da esordiente su Zagor, nel 2006, è poi entrato in pianta stabile nello staff dei disegnatori di Tex, facendosi apprezzare per il suo tratto pulito, il dinamismo e la fisicità che riesce a donare ai personaggi, nonché per la meticolosità e l’amore per i dettagli che emergono dalle sue tavole. Tutte caratteristiche che non sono sfuggite a Moreno Burattini, curatore di Zagor, nel momento in cui, dopo la scomparsa del Maestro Ferri, si è incamminato alla ricerca del nome giusto per sostituire l’amatissimo Gallieno alle redini delle copertine della collana. Il debutto del segno di Piccinelli avverrà a ottobre, con l’albo “Zenith 666”. La copertina, ormai, la conoscete: è arrivato il momento di portarvi dietro le quinte e di chiacchierare con l’autore, facendoci raccontare tutti i dettagli di questo storico cambiamento.
► Fammi vedere le tue mani… Un po’ sembrano tremare ancora… Come ti sei sentito quando Moreno Burattini ti ha dato la notizia che eri stato scelto come nuovo copertinista di Zagor? E come ti senti ora, con la tua prima cover che sarà in edicola tra poco meno di un mese?
Proseguire sulla strada, tracciata dal Maestro Ferri, per me è fondamentale, rispettando la tradizione e quel profumo di "Avventura" che si respira in ogni sua cover!
Il primo pensiero è stato "Ma... ho capito bene??!"… credo che questo "effetto sorpresa" me lo porterò appresso ancora per un po’ di tempo. Naturalmente il lavoro da fare è tanto, come tanta è la responsabilità e l'importanza del compito... insomma, parliamo di Zagor, uno dei fumetti più importanti e amati d'Italia (e non solo in Italia)! Perciò cerco di tenere per me questo pensiero, per le notti insonni, e di concentrarmi sulle prime copertine che mi sono state affidate! Inutile dire che l'emozione è davvero tanta!
► Facciamo un passo indietro. Raccontaci il percorso di avvicinamento a questo ruolo: quando hai iniziato a proporre le tue prime prove e quali sono state le linee guida che ti sono giunte da Moreno?
In questi anni mi è capitato spesso di realizzare disegni o illustrazioni di Zagor, quando qualche lettore me lo chiedeva o anche solo per un piacere mio, come esercizio. Di tanto in tanto facevo vedere questi disegni a Moreno, pensando che magari potevano servire per qualche pubblicazione. Subito dopo che mi è stata comunicata la decisione di affidarmi le cover di Zagor, la prima indicazione che mi ha dato il curatore della collana è di riguardarmi tutte le copertine di Gallieno Ferri e studiarne l'impostazione. Il simbolo sul petto del Re di Darkwood dev'essere sempre ben evidenziato e l'impatto visivo dell'immagine è importantissimo, calcolando naturalmente lo spazio per il logo e il titolo!
► Hai centrato subito l’obiettivo o hai faticato a entrare nell’atmosfera dello Spirito con la Scure?
Pur leggendo Zagor da una vita, conoscendo le atmosfere delle foresta di Darkwood e avendone disegnato una storia per la serie mensile, approcciarsi alle copertine impone di ripartire da capo, proprio perché ho ben presente l'importanza del ruolo. Perciò ho realizzato diversi bozzetti per le prime tre cover (nella gallery in apertura potete vedere quelli realizzati per l'albo "Zenith 666") che sono serviti, oltre che come studio per le stesse, anche per riprendere confidenza con il personaggio e il suo mondo.
► Sulle tue spalle, inutile ricordarlo, pesa l’eredità del Maestro Ferri. So che hai osservato con attenzione il suo lavoro, in particolare quello di illustratore. Cosa vorresti essere in grado di rubare all’arte di Ferri?
Come dicevo poco fa, riprendere le cover realizzate dal Maestro Ferri è stata la prima cosa che ho fatto! Era doveroso, se non obbligatorio! Da lettore e suo ammiratore le conoscevo già tutte, ma adesso ho dovuto riguardarle con un altro occhio, cercando di cogliere l'insegnamento di uno dei più importanti cover-men della storia del fumetto! Sono stati preziosi anche i consigli di Moreno che, oltre ad essere il più grande conoscitore di Zagor, ha lavorato tanti anni a stretto contatto con Gallieno Ferri. Bisogna sempre ascoltare chi ne sa più di te, se vuoi imparare.
È incredibile (oltre che una gioia per gli occhi) vedere le cover di Ferri tutte insieme, perfette nell'impostazione e per quell'atmosfera "avventurosa" che è sempre riuscito a trasmettere, con ogni suo tratto! A lui questo veniva spontaneo, naturale: un copertinista nato! Per avere un'ulteriore conferma (...ma serve davvero?) delle immense doti da illustratore del Maestro, oltre a quelle delle serie mensile bisogna riguardare le tante cover a striscia da lui realizzate: se è già complicato impostare un disegno in verticale, vi assicuro che impostarlo in orizzontale, rendendolo dinamico e d'impatto, è davvero un'impresa… e Ferri ha sempre centrato l'obbiettivo: immenso!
► Quale sarà il tuo approccio alle cover: rimarrai nel solco della tradizione avventurosa o hai in mente, magari una volta pienamente calato nel tuo nuovo ruolo, di proporre anche qualche soluzione più ardita?
Un passo alla volta: questo è stato il mio approccio alle prime cover. Dal 1961 a oggi, Zagor ha avuto un copertinista straordinario che, con le sue illustrazioni, mese dopo mese, ha accompagnato per mano il lettore nell’avventura raccontata nell'albo che stringeva tra le mani. Proseguire su questa strada, tracciata da Ferri, per me è fondamentale, rispettando la tradizione e quel profumo di "Avventura" che si respira in ogni sua cover! Poi bisogna trovare l'idea giusta, giocare sull'inquadratura e il taglio dell'immagine, ma la continuità con il passato è al centro dei miei pensieri, quando mi pongo di fronte al foglio bianco!
► Oltre a Ferri, ci sono altri copertinisti che ti servono da ispirazione, altri autori che ti sono d’aiuto, riguardo al tratto e alla composizione dell’illustrazione?
Claudio Villa! Perfetto! Un punto di riferimento, un narratore per immagini inarrivabile! Per quanto riguarda le altre serie targate Sergio Bonelli Editore, c'è solo l'imbarazzo della scelta: guardo con ammirazione i lavori di Marco Soldi e Cristiano Spadoni per Julia, di Fabrizio De Tommaso per Morgan Lost e di Giuseppe Matteoni per Dragonero! Mi levo il cappello (uno Stetson, naturalmente) davanti a ogni opera del maestro Aldo Di Gennaro e di Massimo Carnevale! Potrei andare avanti all'infinito, ma vorrei citare altri due eccezionali cover-men dell'"Avventura": Roberto Diso per Mister No ed Enea Riboldi per Dampyr (e ricordo ancora con piacere a ammirazione le sue copertine per l’edizione italiana dei fumetti di Indiana Jones!).
► Un’ultima domanda, giusto per metterti un pizzico in imbarazzo: riguardando tutte le copertine di Zagor degli ultimi 55 anni, riesci a comporre un ideale podio delle tue preferite?
Accidenti, mi metti senz’altro in difficoltà. Ci sono tanta copertine fantastiche di Zagor. Per l'atmosfera non posso non citare "Angoscia!" e "La casa del Terrore". "Indian Circus” e "Addio, fratello rosso!"...ecco, ho già sforato! Ma la mia preferita rimane "Zagor racconta", una cover perfetta per introdurre quella che ritengo la più bella storia Re di Darkwood! Impossibile, immergendosi tra quelle pagine, non voler bene al giovane Pat ed è facile, cominciando da lì, innamorarsi della lettura e rimanere legati per sempre allo Spirito con la Scure!
http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/41115/un-tratto-da-copertina.html
UN TRATTO DA COPERTINA!Ormai lo saprete: a raccogliere il testimone di copertinista zagoriano lasciato da Gallieno Ferri è stato scelto Alessandro Piccinelli. Ecco cosa ci ha raccontato il disegnatore comasco.
Comasco, classe 1975, Alessandro Piccinelli, nell’arco di un decennio, ha già fatto tanta strada. Da esordiente su Zagor, nel 2006, è poi entrato in pianta stabile nello staff dei disegnatori di Tex, facendosi apprezzare per il suo tratto pulito, il dinamismo e la fisicità che riesce a donare ai personaggi, nonché per la meticolosità e l’amore per i dettagli che emergono dalle sue tavole. Tutte caratteristiche che non sono sfuggite a Moreno Burattini, curatore di Zagor, nel momento in cui, dopo la scomparsa del Maestro Ferri, si è incamminato alla ricerca del nome giusto per sostituire l’amatissimo Gallieno alle redini delle copertine della collana. Il debutto del segno di Piccinelli avverrà a ottobre, con l’albo “Zenith 666”. La copertina, ormai, la conoscete: è arrivato il momento di portarvi dietro le quinte e di chiacchierare con l’autore, facendoci raccontare tutti i dettagli di questo storico cambiamento.
► Fammi vedere le tue mani… Un po’ sembrano tremare ancora… Come ti sei sentito quando Moreno Burattini ti ha dato la notizia che eri stato scelto come nuovo copertinista di Zagor? E come ti senti ora, con la tua prima cover che sarà in edicola tra poco meno di un mese?
Proseguire sulla strada, tracciata dal Maestro Ferri, per me è fondamentale, rispettando la tradizione e quel profumo di "Avventura" che si respira in ogni sua cover!
Il primo pensiero è stato "Ma... ho capito bene??!"… credo che questo "effetto sorpresa" me lo porterò appresso ancora per un po’ di tempo. Naturalmente il lavoro da fare è tanto, come tanta è la responsabilità e l'importanza del compito... insomma, parliamo di Zagor, uno dei fumetti più importanti e amati d'Italia (e non solo in Italia)! Perciò cerco di tenere per me questo pensiero, per le notti insonni, e di concentrarmi sulle prime copertine che mi sono state affidate! Inutile dire che l'emozione è davvero tanta!
► Facciamo un passo indietro. Raccontaci il percorso di avvicinamento a questo ruolo: quando hai iniziato a proporre le tue prime prove e quali sono state le linee guida che ti sono giunte da Moreno?
In questi anni mi è capitato spesso di realizzare disegni o illustrazioni di Zagor, quando qualche lettore me lo chiedeva o anche solo per un piacere mio, come esercizio. Di tanto in tanto facevo vedere questi disegni a Moreno, pensando che magari potevano servire per qualche pubblicazione. Subito dopo che mi è stata comunicata la decisione di affidarmi le cover di Zagor, la prima indicazione che mi ha dato il curatore della collana è di riguardarmi tutte le copertine di Gallieno Ferri e studiarne l'impostazione. Il simbolo sul petto del Re di Darkwood dev'essere sempre ben evidenziato e l'impatto visivo dell'immagine è importantissimo, calcolando naturalmente lo spazio per il logo e il titolo!
► Hai centrato subito l’obiettivo o hai faticato a entrare nell’atmosfera dello Spirito con la Scure?
Pur leggendo Zagor da una vita, conoscendo le atmosfere delle foresta di Darkwood e avendone disegnato una storia per la serie mensile, approcciarsi alle copertine impone di ripartire da capo, proprio perché ho ben presente l'importanza del ruolo. Perciò ho realizzato diversi bozzetti per le prime tre cover (nella gallery in apertura potete vedere quelli realizzati per l'albo "Zenith 666") che sono serviti, oltre che come studio per le stesse, anche per riprendere confidenza con il personaggio e il suo mondo.
► Sulle tue spalle, inutile ricordarlo, pesa l’eredità del Maestro Ferri. So che hai osservato con attenzione il suo lavoro, in particolare quello di illustratore. Cosa vorresti essere in grado di rubare all’arte di Ferri?
Come dicevo poco fa, riprendere le cover realizzate dal Maestro Ferri è stata la prima cosa che ho fatto! Era doveroso, se non obbligatorio! Da lettore e suo ammiratore le conoscevo già tutte, ma adesso ho dovuto riguardarle con un altro occhio, cercando di cogliere l'insegnamento di uno dei più importanti cover-men della storia del fumetto! Sono stati preziosi anche i consigli di Moreno che, oltre ad essere il più grande conoscitore di Zagor, ha lavorato tanti anni a stretto contatto con Gallieno Ferri. Bisogna sempre ascoltare chi ne sa più di te, se vuoi imparare.
È incredibile (oltre che una gioia per gli occhi) vedere le cover di Ferri tutte insieme, perfette nell'impostazione e per quell'atmosfera "avventurosa" che è sempre riuscito a trasmettere, con ogni suo tratto! A lui questo veniva spontaneo, naturale: un copertinista nato! Per avere un'ulteriore conferma (...ma serve davvero?) delle immense doti da illustratore del Maestro, oltre a quelle delle serie mensile bisogna riguardare le tante cover a striscia da lui realizzate: se è già complicato impostare un disegno in verticale, vi assicuro che impostarlo in orizzontale, rendendolo dinamico e d'impatto, è davvero un'impresa… e Ferri ha sempre centrato l'obbiettivo: immenso!
► Quale sarà il tuo approccio alle cover: rimarrai nel solco della tradizione avventurosa o hai in mente, magari una volta pienamente calato nel tuo nuovo ruolo, di proporre anche qualche soluzione più ardita?
Un passo alla volta: questo è stato il mio approccio alle prime cover. Dal 1961 a oggi, Zagor ha avuto un copertinista straordinario che, con le sue illustrazioni, mese dopo mese, ha accompagnato per mano il lettore nell’avventura raccontata nell'albo che stringeva tra le mani. Proseguire su questa strada, tracciata da Ferri, per me è fondamentale, rispettando la tradizione e quel profumo di "Avventura" che si respira in ogni sua cover! Poi bisogna trovare l'idea giusta, giocare sull'inquadratura e il taglio dell'immagine, ma la continuità con il passato è al centro dei miei pensieri, quando mi pongo di fronte al foglio bianco!
► Oltre a Ferri, ci sono altri copertinisti che ti servono da ispirazione, altri autori che ti sono d’aiuto, riguardo al tratto e alla composizione dell’illustrazione?
Claudio Villa! Perfetto! Un punto di riferimento, un narratore per immagini inarrivabile! Per quanto riguarda le altre serie targate Sergio Bonelli Editore, c'è solo l'imbarazzo della scelta: guardo con ammirazione i lavori di Marco Soldi e Cristiano Spadoni per Julia, di Fabrizio De Tommaso per Morgan Lost e di Giuseppe Matteoni per Dragonero! Mi levo il cappello (uno Stetson, naturalmente) davanti a ogni opera del maestro Aldo Di Gennaro e di Massimo Carnevale! Potrei andare avanti all'infinito, ma vorrei citare altri due eccezionali cover-men dell'"Avventura": Roberto Diso per Mister No ed Enea Riboldi per Dampyr (e ricordo ancora con piacere a ammirazione le sue copertine per l’edizione italiana dei fumetti di Indiana Jones!).
► Un’ultima domanda, giusto per metterti un pizzico in imbarazzo: riguardando tutte le copertine di Zagor degli ultimi 55 anni, riesci a comporre un ideale podio delle tue preferite?
Accidenti, mi metti senz’altro in difficoltà. Ci sono tanta copertine fantastiche di Zagor. Per l'atmosfera non posso non citare "Angoscia!" e "La casa del Terrore". "Indian Circus” e "Addio, fratello rosso!"...ecco, ho già sforato! Ma la mia preferita rimane "Zagor racconta", una cover perfetta per introdurre quella che ritengo la più bella storia Re di Darkwood! Impossibile, immergendosi tra quelle pagine, non voler bene al giovane Pat ed è facile, cominciando da lì, innamorarsi della lettura e rimanere legati per sempre allo Spirito con la Scure!
http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/41115/un-tratto-da-copertina.html
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:i lettori di Tex gongolano, direi
Beh, scherzi a parte... abituati al fatto che di norma il copertinista dovrebbe essere anche il disegnatore principe (vedi Alessandrini per Martin Mystère, Galep per Tex, Ferri per Zagor, Stano per Dylan e potrei proseguire a lungo) capisco che taluni lettori vorrebbero che Piccinelli si occupasse a tempo pieno di Zagor, assicurando ogni due, tre anni una sua storia e quelle dei numeri celebrativi. Ma tutto ciò non sarà possibile. Ma manco noi texiani stiamo messi meglio, visto che Villa sta disegnando un Texone dal 2002!!!
Alla fine abbiamo avuto una prestigiosa guest star... teniamocela stretta.
In realtà un altro caso dove il copertinista fisso non era un disegnatore poi delle storie della serie, c'è già stato con Mastantuono per Nick Raider che faceva solo le copertine, mentre era impegnato su Magico Vento sia come disegnatore che anche come copertinista.
In realtà fu Casertano che per Nick Raider fece solo le cover senza disegnare nessun episodio. Mastantuono invece disegnò un paio di Nick per la serie inedita e uno special e poi in seguito fu arruolato come copertinista (come Piccinelli) della serie creata dal grande Nizzi, ma entrò nello staff di Tex. Mi viene in mente anche Villa che, senza disegnare un episodio di Dylan (a parte anni dopo due storie fuori serie) fece le prime storiche copertine. Oppure Andrea Venturi che faceva Tex e solo le cover di Magico Vento... diciamo che è il "caso" Piccinelli ha dei precedenti, ecco. Però rivederlo su Zagor lo reputo molto difficile e ci vorrà minimo quattro, cinque anni.
Aspetteremo!
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Sicuro non prima di due anni
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
wakopa ha scritto:toro seduto ha scritto: ...ma poi come si fa a discutere su un talento come il buon Alessandro ..... mah , misteri della vita
gia'
che poi le alternative papabili e piu' gettonate quali erano?
Venturi o Nuccio.
E con tutta l'ammirazione e il rispetto che ho per questi due disegnatori,non e' che il volto di zagor lo centrino sempre
Ma chi ha messo in dubbio il talento? Stiamo parlando di altro...
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
wakopa ha scritto:graziano ha scritto:
nessun zagoriano vero ha approvato questa decisione,chi è d'accordo lo è perchè in primo luogo è texiano
questo a me non lo puoi dire proprio
leggo Tex da sempre, ma zagor e' zagor
cosi' come a mio parere Piccinelli e' nettamente piu' bravo dei papabili Nuccio e Venturi per non parlare di Verni, vi basta un volto fotocopiato del maestro per farvi incantare e soprassedere su errori grossolani di anatomia e dinamismo
Errori di anatomia ne ha fatti tanti anche Ferri se è per questo, Ma il fatto è che se non indovini il volto è un problema non da poco..
Anche Villa è nettamente più bravo di tutti per le copertine, ma il suo Zagor è inguardabile, amio parere, proprio per il volto...
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:i lettori di Tex gongolano, direi
Beh, scherzi a parte... abituati al fatto che di norma il copertinista dovrebbe essere anche il disegnatore principe (vedi Alessandrini per Martin Mystère, Galep per Tex, Ferri per Zagor, Stano per Dylan e potrei proseguire a lungo) capisco che taluni lettori vorrebbero che Piccinelli si occupasse a tempo pieno di Zagor, assicurando ogni due, tre anni una sua storia e quelle dei numeri celebrativi. Ma tutto ciò non sarà possibile. Ma manco noi texiani stiamo messi meglio, visto che Villa sta disegnando un Texone dal 2002!!!
Alla fine abbiamo avuto una prestigiosa guest star... teniamocela stretta.
In realtà un altro caso dove il copertinista fisso non era un disegnatore poi delle storie della serie, c'è già stato con Mastantuono per Nick Raider che faceva solo le copertine, mentre era impegnato su Magico Vento sia come disegnatore che anche come copertinista.
In realtà fu Casertano che per Nick Raider fece solo le cover senza disegnare nessun episodio. Mastantuono invece disegnò un paio di Nick per la serie inedita e uno special
Hai ragione su Casertano lo avevo dimenticato. Mastantuono fece una storia soltanto agli inizi da copertinista, poi si dedicò solo alle copertine e Magico Vento, quindi era anche lui il Piccinelli della situazione.
@DoctorZeta, sì ma Riboldi non disegna per altre serie.
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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Devil Mask ha scritto:
► Oltre a Ferri, ci sono altri copertinisti che ti servono da ispirazione, altri autori che ti sono d’aiuto, riguardo al tratto e alla composizione dell’illustrazione?
Claudio Villa! Perfetto! Un punto di riferimento, un narratore per immagini inarrivabile! Per quanto riguarda le altre serie targate Sergio Bonelli Editore, c'è solo l'imbarazzo della scelta: guardo con ammirazione i lavori di Marco Soldi e Cristiano Spadoni per Julia, di Fabrizio De Tommaso per Morgan Lost e di Giuseppe Matteoni per Dragonero! Mi levo il cappello (uno Stetson, naturalmente) davanti a ogni opera del maestro Aldo Di Gennaro e di Massimo Carnevale! Potrei andare avanti all'infinito, ma vorrei citare altri due eccezionali cover-men dell'"Avventura": Roberto Diso per Mister No ed Enea Riboldi per Dampyr (e ricordo ancora con piacere a ammirazione le sue copertine per l’edizione italiana dei fumetti di Indiana Jones!).
l
Caro Alessandro, d'accordo che ti sarai concesso una risposta in politichese, ma Riboldi proprio no per cortesia !
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Concordo! Le sue cover sono inguardabili
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Io invece ho sensazioni molto diverse e mi sa tanto che il MaxiTex di Piccinelli non sará... di Piccinelli.doctorZeta ha scritto:Fonti certe assicurano che Piccinelli non tornerà su Zagor
Laaya- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Laaya ha scritto:Io invece ho sensazioni molto diverse e mi sa tanto che il MaxiTex di Piccinelli non sará... di Piccinelli.doctorZeta ha scritto:Fonti certe assicurano che Piccinelli non tornerà su Zagor
Diglielo Laaya ...intanto per le cover ce lo siamo preso ...tiè ( rivolto a Boselli )
Che Alessandro abbia voglia di disegnare Zagor è accertato... diamo tempo al tempo...e vedremo
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Qualcosa si è vociferato a Narni, sapremo qualcosa tra un paio d'anni, giusto per far finire il maxi Tex al Picci
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Vedremo. Comunque, come dice Tonka, Piccinelli ha voglia di disegnare Zagor e questo fa molto ben sperare.
Laaya- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Comunque è vero che Piccinelli è di scuola Villa, ma la corporatura non così troppo gonfia come quella del suo maestro(difetto principale che riconosco a Villa nel suo Zagor).
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
GIOB225 ha scritto:wakopa ha scritto:graziano ha scritto:
nessun zagoriano vero ha approvato questa decisione,chi è d'accordo lo è perchè in primo luogo è texiano
questo a me non lo puoi dire proprio
leggo Tex da sempre, ma zagor e' zagor
cosi' come a mio parere Piccinelli e' nettamente piu' bravo dei papabili Nuccio e Venturi per non parlare di Verni, vi basta un volto fotocopiato del maestro per farvi incantare e soprassedere su errori grossolani di anatomia e dinamismo
Errori di anatomia ne ha fatti tanti anche Ferri se è per questo, Ma il fatto è che se non indovini il volto è un problema non da poco...
Straquoto. Sono completamente d'accordo con Giob225. Il volto di Zagor è parte integrante del personaggio, della sua identità. Andare a stravolgerlo è come tradire la sua identità. Perché qui nessuno mette in dubbio le qualità tecniche di Piccinelli. Qui si parla di innovare senza stravolgere......non so se mi sono spiegato. Se poi fate finta di non capire....è un problema vostro
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
ma santissima pazienza dov'e' che Piccinelli stravolge il volto di zagor?newprincevaliant ha scritto:
Straquoto. Sono completamente d'accordo con Giob225. Il volto di Zagor è parte integrante del personaggio, della sua identità. Andare a stravolgerlo è come tradire la sua identità. Perché qui nessuno mette in dubbio le qualità tecniche di Piccinelli. Qui si parla di innovare senza stravolgere......non so se mi sono spiegato. Se poi fate finta di non capire....è un problema vostro
Ma cosa vi bevete prima di scrivere?
Certo se volevate uno che copia e male Ferri,qualcuno c'era ma non disegna certo con la maestria di Piccinelli
zagor per dire lo ha stravolto piu' Donatelli che Piccinelli ,eppure nessuno si sogna di discutere alcuni capolavori della golden age o di dire che quello non era zagor
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
al 100%
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
wakopa ha scritto:ma santissima pazienza dov'e' che Piccinelli stravolge il volto di zagor?newprincevaliant ha scritto:
Straquoto. Sono completamente d'accordo con Giob225. Il volto di Zagor è parte integrante del personaggio, della sua identità. Andare a stravolgerlo è come tradire la sua identità. Perché qui nessuno mette in dubbio le qualità tecniche di Piccinelli. Qui si parla di innovare senza stravolgere......non so se mi sono spiegato. Se poi fate finta di non capire....è un problema vostro
Ma cosa vi bevete prima di scrivere?
Certo se volevate uno che copia e male Ferri,qualcuno c'era ma non disegna certo con la maestria di Piccinelli
zagor per dire lo ha stravolto piu' Donatelli che Piccinelli ,eppure nessuno si sogna di discutere alcuni capolavori della golden age o di dire che quello non era zagor
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Piccinelli non stravolge il volto di Zagor ...l'ho vito disegnare diversi spirito con la scure a Narni e la sua fisionomia si rifà al disegno la corsa delle 7 frecce ... ma nella cover 666 per me lo ha cannato ...quello è tex senza cappello...
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Tonka ha scritto:Piccinelli non stravolge il volto di Zagor ...l'ho visto disegnare diversi spirito con la scure a Narni e la sua fisionomia si rifà al disegno la corsa delle 7 frecce ... ma nella cover 666 per me lo ha cannato ...quello è tex senza cappello...
Ma infatti qui si parla della prima cover 666. Non possiamo certo giudicare le prossime cover che non conosciamo ancora.Magari, e lo spero tanto, ci saranno degli sviluppi per cui questa discussione non avrà più senso. Però dovendo giudicare solo questa prima cover, mi sembra abbastanza evidente che lo Zagor che si vede nella cover scartata sia molto diverso dallo Zagor che c'è nella cover scelta. Piccinelli ha presentato 3/4 cover di prova anche diverse nello stile, poi la scelta è stata fatta da Burattini/Masiero, dal gatto e la volpe. Ora perché hanno scelto questa cover? Solo per lo spazio del titolo e per varie esigenze editoriali, o anche per altri motivi? Intanto è innegabile che questo Zagor del 666 non è Zagor. Per me è una via di mezzo tra Nick Raider e Tex. Se poi ci metti il cappello è proprio Tex( concordo con Tonka). La mia impressione e che Piccinelli non abbia avuto carta bianca,e che sia un mero esecutore che poi deve adeguarsi alle idee o ai desideri di Burattini. Non vorrei che dopo il mantra "Lo faceva anche Nolitta", ci dovremo sorbire anche il mantra "Lo faceva anche Ferri". Chiaramente spero di essere fuori pista e sarei contentissimo di sbagliarmi nel vedere le prossime cover. Ma dopo un anno di storie mediocri...con le vendite che continuano a calare, una certa apprensione c'è.
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
"Lo faceva anche Ferri". Già me lo immagino...
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
newprincevaliant ha scritto: Se poi ci metti il cappello è proprio Tex( concordo con Tonka). La mia impressione e che Piccinelli non abbia avuto carta bianca,e che sia un mero esecutore che poi deve adeguarsi alle idee o ai desideri di Burattini.
giuro che continuo a non capirvi
quindi secondo voi e' Burattini che impone a PICCinelli di disegnarlo come tex ?
E' una tesi strampalata,qualsiasi curatore chiederebbe semmai di differenziarlo il piu' possibile da un altro personaggio
ma poi anche la battuta su "lo faceva anche Nolitta" non regge...
Burattini dice cosi' perche' lui e' un autore come Nolitta appunto;
"lo faceva anche Ferri" semmai dovrebbe dirlo un disegnatore cioe' Piccinelli
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
wakopa ha scritto:newprincevaliant ha scritto: Se poi ci metti il cappello è proprio Tex( concordo con Tonka). La mia impressione e che Piccinelli non abbia avuto carta bianca,e che sia un mero esecutore che poi deve adeguarsi alle idee o ai desideri di Burattini.
giuro che continuo a non capirvi
quindi secondo voi e' Burattini che impone a PICCinelli di disegnarlo come tex ?
E' una tesi strampalata,qualsiasi curatore chiederebbe semmai di differenziarlo il piu' possibile da un altro personaggio
ma poi anche la battuta su "lo faceva anche Nolitta" non regge...
Burattini dice cosi' perche' lui e' un autore come Nolitta appunto;
"lo faceva anche Ferri" semmai dovrebbe dirlo un disegnatore cioe' Piccinelli
Ma no...io credo che Alessandro ha disegnato...e in questo caso (ma capita non è che lo si mette alla gogna ) la matita ha sviluppato un volto più simile al texano che non allo spirito con la scure...lo ha presentato insieme agli altri (chissà forse se ne sarà sicuramente accorto ...ma avrà pensato alla possibile scelta diversa..) e chi doveva scegliere ha scelto ... secondo me... male.
Ora sta a vedere il perchè di questa scelta.
La questione del titolo non regge perchè si vede chiaramente che ci sta benissimo un titolo in alto a destra così vome lo Zagor a sinistra e il bollino prezzo in basso a destra.
Sicuramente lo Zagor della cover postata sopra... e scartata ...era ....sia nella posa.-.. sia nell'espressione del volto e appunto nelle senbuianze...a parer mio...1000 volte superiore della cover scelta dove anche il braccio impugnante la scure lascia molto a desiderare ... braccio ben mascherato da Piccinelli con un gioco d'ombre che poi qualcuno, di nuovo a parer mio, ha tolto sbagliano in pieno.
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
C'è una stampa da cui poi è stata ripresa la copertina di Magia indiana del 500, lo Zagor piccinelliano ha le stesse fattezze di quello odierno, non è assolutamente un'imposizione di Burattini quella di caratterizzarlo in un certo modo.
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Re: Alessandro Piccinelli (nuovo copertinista)
Smash ha scritto:C'è una stampa da cui poi è stata ripresa la copertina di Magia indiana del 500, lo Zagor piccinelliano ha le stesse fattezze di quello odierno, non è assolutamente un'imposizione di Burattini quella di caratterizzarlo in un certo modo.
Va beh Smash....non parlavo di una imposizione da caserma. Il meccanismo è più soft. Comunque sia o abbiamo una scelta sbagliata o una scelta voluta consapevolmente, si tratta sempre di una direzione scelta da Burattini( secondo idee e gusti personali). Una scelta però presa in base alle opzioni diverse offerte da Piccinelli .Del resto persino il grande Ferri non aveva carta bianca al 100%, pur essendo il creatore grafico del personaggio. Comunque stiamo parlando solo della prima cover, quindi io manterrei la sospensione del giudizio per vedere quale direzione prenderà la cosa nei prossimi mesi. Di certo la frase di Burattini che segnalava dei problemi con il volto di Zagor, è indicativa del fatto che ci sono dei lavori in corso....
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