Painted Desert (Tex d'autore n.3)

Uscita: 24/02/2016
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni, colori e copertina: Angelo Stano

Lo sceriffo Scott Nelson è stato abbandonato più morto che vivo nel Deserto Dipinto, tra i corpi dei suoi vice, uccisi dai fuorilegge di Earl Crane, rapitore di sua moglie Debra. Per sua fortuna, sulle tracce dei banditi ci sono anche Tex e Tiger, diretti verso il sinistro pueblo di Sombra Verde con i suoi inquietanti segreti...

La copertina e' molto bella ed anche le tavole sembrano interessanti 

mi piace la copertina

la copertina sarebbe bella se quello fosse kit willer

wakopa ha scritto:la copertina sarebbe bella se quello fosse kit willer  

comunque potrebbe essere una storia avente come protagonista un giovane Tex. In questo caso il disegno in copertina sarebbe giustificato

Il tratto è sicuramente molto Staniano, ma personalmente trovo il suo Tex giovanile abbastanza convincente.
L'espediente del disegno costruito su due piani differenti, come in Appuntamento con la vendetta, rappresenta ormai una costante nelle copertine degli Album alla francese declinata sia da Serpieri che da Alberti.

Le tavole in anteprima non consentono al momento un giudizio definitivo, ma ricordando lo splendido lavoro fatto su Mohawk River sono molto fiducioso.

wakopa ha scritto:la copertina sarebbe bella se quello fosse kit willer  

O Dylan Dog

Comunque a quanto ho capito non dovrebbe essere un Tex giovane. Anche perchè è già Aquila della notte. Potrei sbagliare ma se è ambientata nel passato si tratta di un passato "prossimo"

Tex viene chiamato dai Navajos con l'appellativo di Aquila della Notte (Seconda serie a striscia albo 44 L'Aquila della Notte, striscia 17) per via del travestimento usato (Seconda serie a striscia albo 43 Il cavaliere Nero)) subito dopo aver sposato Lilyth, prima dunque della nascita di Kit, pertanto in un passato non tanto prossimo...

Detto questo non conosco ancora l'ambientazione della storia anche se non mi dispiacerebbe che la serie possa conservare la caratteristica che ha contraddistinto i primi due volumi, entrambi incentrati sul passato di Tex (e almeno il primo sul futuro di Carson...)

Si hai ragione, ma se non ricordo male Boselli su TWF aveva detto che questa non era ambientata nella giovinezza di Tex. Anche a me comunque non dispiacerebbe e credo che in ogni caso la maggior parte sarà nel passato dato che Manfredi ne ha scritta una con Tex giovane e, sempre se non erro, Monni parlava di un'idea di Boselli per una storia con Lilith per questa collana

A me pare di ricordare che sia stato Carlo e non Mauro a parlare di un Tex "contemporaneo" per questa storia... ma poichè lui è generalmente ben informato potrebbe benissimo essere così.
Però a vedere la copertina continuo a immaginare un giovane Tex

Anche a me piacerebbe se questa collana narrasse le avventure di un giovane tex.
Se nel futuro facessero un'avventura con lilith mi intrigherebbe molto

A guardare la gallery che accompagna l'intervista a Stano la storia non dovrebbe essere ambientata nel passato e questo rende strana la scelta di rappresentare Tex cosí giovane. Tra l'altro, nelle altre proposte di copertina Tex appare ben piú maturo.

http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/39776/Un-deserto-dipinto---.html

Effettivamente anche dalla bozza a matita della cover definitiva Tex appare più maturo rispetto a quello che vediamo nella versione finale.

oh ma il parrucchino di Morisco ve lo siete gia' dimenticato?
Questi prendono semplicemente delle topiche, c'e' poco da scervellarsi o giustificare

Non si tratta di un'avventura giovanile....
Boselli e Stano confezionano una storia memorabile che con un ritmo serrato ci trascina dal caldo del deserto fino al pueblo di Sombra Verde rivelandoci gli antefatti attraverso una serie di flashback e culminando nel clima misterioso della magia indiana che circonda la resa dei conti finale. E tra colpi di scena e sviluppi imprevedibili Tex e Tiger, come è giusto che sia, mettono autorevolmente fine a una vicenda che vede tra i suoi tanti protagonisti svettare il recente acquisto Silent Foot, che a questo punto si candida ad essere un credibile e apprezzabile comprimario ricorrente, Ben tratteggiata anche la figura di Debra destinata a rimanere tra le più incisive eroine di Boselli.
I disegni di Stano raccontano la storia in maniera assai convincente e la colorazione curata dallo stesso disegnatore sottolinea efficacemente l'ambientazione di ogni singola tavola.

Ottimo cartonato, mi è proprio piaciuto : eccellente qualità della carta, colorazione di altissimo livello e disegni spettacolari. Stano si rivela ottimo anche per il genere western, ha fatto delle bellissime tavole, su cui mi sono abbondantemente soffermato per poterne cogliere tutti i dettagli, lavoro da 10 e lode!!!!
La storia è molto godibile, seppure con poche pagine a disposizione, boselli ha partorito un'avventura briosa, priva di fronzoli narrativi e piena di interessanti personaggi.
Tra tutti vorrei segnalare lo sceriffo cornuto, vittima di molte vicissitudini, che, con la sua innata scalogna, mi è rimasto simpatico, quindi ho gradito che alla fine riesca a trovarsi una nuova compagna

A dire il vero sembra piuttosto essere stato accalappiato.....

natural killer ha scritto:A dire il vero sembra piuttosto essere stato accalappiato.....

beh si, in effetti rimane accalappiato. In ogni maniera si rifà una vita e non rimpiangerà la moglie pu...... (ehm...birichina).

Comunque l'acconciatura dell'indiana non si può vedere, sembrano le corna di un cervo. Ma non la potevano disegnare con i capelli sciolti?

Vado un po' controcorrente, la storia di Boselli mi ha convinto, molto bella e avvincente, invece i disegni del mio idolo Stano non mi hanno convinto del tutto, l'ho trovato non del tutto a suo agio in questa storia, e le ultime tavole mi sembrano fatte con meno cura delle prime. Aspetto di leggere gli altri commenti, perchè se sono l'unico a vederla così è probabile che l'aspettativa di vedere all'opera uno dei miei disegnatori preferiti su Tex era troppo alta, magari mi aspettavo un 'eccellente' e vedere solo un 'ottimo' mi ha parzialmente deluso.

TEX "PAINTED DESERT": IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE!Giovedì 3 marzo, Mauro Boselli e Angelo Stano hanno presentato al pubblico il terzo volume della collana Tex "Romanzi a fumetti". Vi proponiamo il video integrale dell'evento.
Dopo la prima uscita, affidata all'estro di Paolo Eleuteri Serpieri, e la seconda, firmata da Mauro Boselli e Mario Alberti, tocca a un riconosciuto maestro dei pennelli come Angelo Stano visualizzare "Painted Desert", avventura, tesa e assolata, sceneggiata da Boselli.

Per saperne di più sulla genesi di "Painted Desert" e soddisfare tutte le vostre curiosità non dovete fare altro che godervi il video dell'incontro che si è tenuto lo scorso giovedì 3 marzo, presso il Mondadori Megastore di via Marghera 28, a Milano.

Painted Desert

Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli voto 5
Disegni, colori e copertina: Angelo Stano voto 7,5

Una storia che non mi è piaciuta per nulla quella proposta in questo volume cartonato, la considero una delle peggiori di Boselli (forse la peggiore in assoluto) e non tanto per l'argomento (ormai letto e riletto) ma perché appare alla fine troppo insipida, scontatissima e inverosimile.
La foliazione è quella che è, d'accordo, ma con meno pagine (32) lo stesso Boselli ha scritto un gioiellino nell'ultimo magazine con la storia dedicata a Carson (Maria Pilar).
A parte la noia, e la forzatura del volerci mettere per forza la maledizione indiana, NON mi sono piaciute le figure di Debra (assurdo il cambiamento-voltafaccia, davvero irreale) e quella di Silent Foot (che cacchio avrebbe dovuto fare seguendo quel manipolo di furfanti da solo!?!?!?)
Belli i disegni dell'esordiente Angelo Stano (un maestro del fumetto) che seppure ha disegnato un Tex giovanile in volto, ha rappresentato in modo efficace i luoghi del deserto dipinti e del west del sud-ovest!
Molto belli i primi piani dei personaggi e la colorazione sempre fatta da lui!
Ma nel complesso, lo considero il meno riuscito dei tre finora usciti!

kit carson ha scritto:
Comunque l'acconciatura dell'indiana non si può vedere, sembrano le corna di un cervo. Ma non la potevano disegnare con  i capelli sciolti?

sono d'accordo: un pugno nell' occhio per il lettore!
Eppure nel video di presentazione spiegano appunto che queste acconciature erano vere, per le donne sposate!

Ninaccio ha scritto:

kit carson ha scritto:
Comunque l'acconciatura dell'indiana non si può vedere, sembrano le corna di un cervo. Ma non la potevano disegnare con  i capelli sciolti?

sono d'accordo: un pugno nell' occhio per il lettore!
Eppure nel video di presentazione spiegano appunto che queste acconciature erano vere, per le donne sposate!

Allora complimenti a stano per la documentazione. Comunque, anche a scapito della veridicità storica, io l'avrei disegnata con i capelli sciolti , in quanto sarebbe stata più capibile l'attrazione che lo sceriffo provava per lei.