Zenith 666 (n.615)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: Zenith 666 (n.615)
Scusate, ma molti dicono, beh era una storia speciale, celebrativa, un compleanno, non si ripeterà, quasi a voler giustificare, ma solitamente queste operazioni dovrebbero mostrare un ottimo prodotto, non una ciofeca!!
Oppure "E' un''operazione di marketing atta a strizzare l'occhio a nuovi lettori ad avvicinare i giovani al fumetto etc etc, beh lo faccio con una grande storia e ben disegnata, non con una ciofeca!!
Oppure "E' un''operazione di marketing atta a strizzare l'occhio a nuovi lettori ad avvicinare i giovani al fumetto etc etc, beh lo faccio con una grande storia e ben disegnata, non con una ciofeca!!
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Claudio L.- MASTER IN ZAGOR
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Re: Zenith 666 (n.615)
Ma infatti.. Le insufficienze da 61 sono diventate 105 non ho dati ufficiali ma credo proprio che sia un record negativo ...
Se si tiene conto che solitamente i giudizi e i voti degli utenti del gruppo tendono fortemente verso l'alto è una Caporetto mai vista.
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Re: Zenith 666 (n.615)
ho appena finito di leggere .... 106 con la mia
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Re: Zenith 666 (n.615)
...EnriqueBunbury ha scritto:Veramente la storia più brutta in assoluto di Zagor (sia per i testi che per i disegni)! Quando l'ho finita di leggere (e non vedevo l'ora che finisse) mi sono sentito quasi preso in giro. Leggo Zagor da trent'anni ormai e in questo albo secondo me hanno toccato il fondo. Non capisco poi quelli che cercano di giustificare questa storia dicendo che è un omaggio a Sclavi, che va presa così, che erano poche le pagine a disposizione etc etc. Sono tutte cavolate! Potevano allora fare un volume extra e non "contaminare" la serie Zenith e così avevano più pagine a disposizione per curarlo meglio nei dettagli. Mi immagino un lettore di Zagor (saltuario) che magari compra questo albo per curiosità, per vedere come è cambiato nel corso degli anni, per nostalgia etc. e si ritrova a leggere questa storia. Penso che se aveva un benchè minimo dubbio di riavvicinarsi al mondo zagoriano....ha trovato subito la risposta!
oh ragazzi ci sono anche io nella foto dei primi 4 insufficienti ..... Lukas Luke naturalmente il primo ...come la sua juve ...io il quarto in zona uefa ...e bravo anche a Marco al 2' posto
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zenith 666 (n.615)
contericci ha scritto:Se, come strategia aziendale, è un tentativo di acquisire nuovi lettori e catturare i gusti dei dylandoghiani e degli amanti del genere fantasy, posso comprenderne le ragioni economiche ed editoriali. Però resto perplesso del fatto di come le generazioni attuali abbiamo perso il senso della bellezza e del buon gusto. Del resto basta vedere come vanno vestiti, come si agghindano. Perciò anche zagor, quello dai tratti inconfondibili di Ferri e Donatelli, e dai valori facilmente decifrabili, deve abdicare in favore del "nuovo" e del decadente. Ma dovrebbe essere il contrario.
No scusa, quindi secondo questa "interpretazione" le nuove generazioni andrebbero matte per questi disegni?? Ahah ma dai che teoria è? Almeno cita Andreucci o Rubini solo per fare due nomi.
La cosa sui vestiti poi è stata ripetuta ad ogni generazione fin dall'alba dei tempi.
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Re: Zenith 666 (n.615)
Brutta storia che va a concludere un'annata già di per sé avara di soddisfazioni.
Confusionaria, con scarso approfondimento sui personaggi(Digging Bill sembra un altro personaggio), con trovate narrative sbagliate (Zagor che riconosce una terra dall'odore, o Cico che con troppa faciloneria si ricorda di una mappa tra i tantissimi oggetti dentro quel negozio).
Con due albi, forse sarebbe venuto fuori qualcosa di accettabile, ma così no... Del resto quando si pretende di infilare 5 trame di storie di Sclavi più Xabaras in 94 pagine, il risultato che viene fuori è solo quello di una storia super compressa, e così è stato.
Poi dico, vuoi celebrare il trentennale di Dylan Dog e Sclavi ? Fai una storia horror, senza tutte queste citazioni infilate a forza.
Di Piccatto salvo le prime tavole con le inquadrature della sua foresta di Darkwood, il resto è molto tirato via e affrettato.
Confusionaria, con scarso approfondimento sui personaggi(Digging Bill sembra un altro personaggio), con trovate narrative sbagliate (Zagor che riconosce una terra dall'odore, o Cico che con troppa faciloneria si ricorda di una mappa tra i tantissimi oggetti dentro quel negozio).
Con due albi, forse sarebbe venuto fuori qualcosa di accettabile, ma così no... Del resto quando si pretende di infilare 5 trame di storie di Sclavi più Xabaras in 94 pagine, il risultato che viene fuori è solo quello di una storia super compressa, e così è stato.
Poi dico, vuoi celebrare il trentennale di Dylan Dog e Sclavi ? Fai una storia horror, senza tutte queste citazioni infilate a forza.
Di Piccatto salvo le prime tavole con le inquadrature della sua foresta di Darkwood, il resto è molto tirato via e affrettato.
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Re: Zenith 666 (n.615)
chinaski89 ha scritto:contericci ha scritto:Se, come strategia aziendale, è un tentativo di acquisire nuovi lettori e catturare i gusti dei dylandoghiani e degli amanti del genere fantasy, posso comprenderne le ragioni economiche ed editoriali. Però resto perplesso del fatto di come le generazioni attuali abbiamo perso il senso della bellezza e del buon gusto. Del resto basta vedere come vanno vestiti, come si agghindano. Perciò anche zagor, quello dai tratti inconfondibili di Ferri e Donatelli, e dai valori facilmente decifrabili, deve abdicare in favore del "nuovo" e del decadente. Ma dovrebbe essere il contrario.
No scusa, quindi secondo questa "interpretazione" le nuove generazioni andrebbero matte per questi disegni??
Concordo. Alcune nuove generazioni in tema di gusti, modi di pensare saranno anche facilone, però in tema di capire di fumetti alcuni giovani sono anche scafati, e se gli fai leggere una storia del genere te la tirano in faccia, altro che "operazione celebrativa per osare e imbroccare nuove strade" per sperare di conquistare nuovi lettori.
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Re: Zenith 666 (n.615)
Mio figlio (ha 17 anni), lettore e collezionista di Dragonero e sporadicamente lettore di ZAGOR, ha visto i disegni dell' "albo" in questione e mi ha detto "Come disegnano ora ZAGOR? Che modo di disegnare è questo? Se continuano così, lo comprerai solo tu.."
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Re: Zenith 666 (n.615)
Premetto subito, facendo outing, che ne ho acquistate solo due copie, anzichè le tre previste. Detto ciò non ho votato nè mai voterò questa storia, perchè si può solo commentare, ma, secondo me, non le si può assegnare un giudizio: troppe le variabili!
I disegni sono davvero brutti, almeno Chiarolla è bravo, ma Piccatto (ormai) non lo è davvero. Dispiace, ma se tu lavori e ti metti in discussione e c'è chi spende denaro per ciò che hai prodotto...come minimo devi mettere in conto di essere messo alla berlina...questo continuo "girare" e sperimentare su Zagor da parte di ogni disegnatore che frequenta Via Buonarroti, come se fosse un atto dovuto, pur avendo compreso del perchè accade, mi da fastidio e mi offende in quanto lettore storico e appassionato.
Mi rattristano più del solito i disegni, perchè questa volta (e qui mi muovo in palese controtendenza) la storia non mi è affatto dispiaciuta: pur nella ristrettezza delle poche pagine (in effetti visto che era celebrativo ne potevano aggiungere una decina), Mignacco ha imbastito una faccenda tutto sommato credibile (per quanto possa esserlo un fumetto ambientato in un mondo irreale), riallacciando accadimenti di due serie così distanti fra loro.
E' un albo celebrativo, ma non fine a sè stesso, strategicamente aziendalista, perchè "costringerà" ad acquistarlo anche i dylandoghiani che non hanno mai nemmeno pensato a Zagor (e qui ribadisco che sarò curioso di conoscere i dati di vendita), diversamente mancherà loro un "dato" quasi fondamentale per completezza di quella serie.
In sintesi, negli ultimi anni ho letto talmente tante storie mal disegnate e sceneggiate, che questa mi sta bene. Speriamo di poterla considerare, al tempo stesso, un punto di arrivo e di ripartenza, con copertine sempre più belle, che magari aggregheranno nuovi lettori, spingendo la SBE a riconsiderare le volontà di Nolitta e quindi a rispettare maggiormente il nostro Zagor, facendolo rappresentare solo da artisti degni della sua storia!
I disegni sono davvero brutti, almeno Chiarolla è bravo, ma Piccatto (ormai) non lo è davvero. Dispiace, ma se tu lavori e ti metti in discussione e c'è chi spende denaro per ciò che hai prodotto...come minimo devi mettere in conto di essere messo alla berlina...questo continuo "girare" e sperimentare su Zagor da parte di ogni disegnatore che frequenta Via Buonarroti, come se fosse un atto dovuto, pur avendo compreso del perchè accade, mi da fastidio e mi offende in quanto lettore storico e appassionato.
Mi rattristano più del solito i disegni, perchè questa volta (e qui mi muovo in palese controtendenza) la storia non mi è affatto dispiaciuta: pur nella ristrettezza delle poche pagine (in effetti visto che era celebrativo ne potevano aggiungere una decina), Mignacco ha imbastito una faccenda tutto sommato credibile (per quanto possa esserlo un fumetto ambientato in un mondo irreale), riallacciando accadimenti di due serie così distanti fra loro.
E' un albo celebrativo, ma non fine a sè stesso, strategicamente aziendalista, perchè "costringerà" ad acquistarlo anche i dylandoghiani che non hanno mai nemmeno pensato a Zagor (e qui ribadisco che sarò curioso di conoscere i dati di vendita), diversamente mancherà loro un "dato" quasi fondamentale per completezza di quella serie.
In sintesi, negli ultimi anni ho letto talmente tante storie mal disegnate e sceneggiate, che questa mi sta bene. Speriamo di poterla considerare, al tempo stesso, un punto di arrivo e di ripartenza, con copertine sempre più belle, che magari aggregheranno nuovi lettori, spingendo la SBE a riconsiderare le volontà di Nolitta e quindi a rispettare maggiormente il nostro Zagor, facendolo rappresentare solo da artisti degni della sua storia!
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Re: Zenith 666 (n.615)
wakopa ha scritto:Grazia' ma la recensione di cui si bulla Burattini su facebucco l'hai scritta tu?
http://www.splash-page.it/zagor-zenith-666-darkwood-dylaniata-passato-futuro/
I disegni gli sono piaciuti "perchè ha visto una proposta così diversa dal solito".
Seguendo questo ragionamento, qualunque disegnatore principiante che disegna anatomie deformi e volti squadrati potrebbe cimentarsi su Zagor, tanto farebbe qualcosa diversa dal solito.
Ultima modifica di Walter Dorian il Gio 06 Ott 2016, 12:11 - modificato 1 volta.
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Re: Zenith 666 (n.615)
PECCATO ....
Ho apprezzato molto lo sforzo fatto dall'autore per coniugare tutta una serie di personaggi e location Sclaviane, sforzo che ha prodotto anche buoni risultati con qualche sfumatura ironicamente poetica ( vedasi ultima pagina ) .
Spoiler
Alla fine ci viene detto che la vera sorgente del Susquehanna è parte del mondo di Golnor ,Lupo Solitario e la sua nuova tribù trovano dimora nel mondo della fantasia ecc. ecc. …. queste trovate narrative non mi disturbano. Alla fine tutto trova spiegazione e conclusione con l'incursione di un nemico Dylan Doghiano nel mondo di Zagor . Visto che Sclavi si è cimentato prima con Zagor e solo poi con la sua creatura avrebbe avuto più senso il contrario , vedere il vero Signore Nero , redivivo , nel mondo di Dylan Dog , ma questa sarebbe stata una storia per l'indagatore dell'incubo . Seppure divertito, alla fine ho avuto la sensazione di aver letto una fiaba e alla mia età , non apprezzando il fantasy mi ha lasciato un po’ perplesso . Avevo gradito molto la storia Sclaviana del Signore Nero , solo perché era stata raccontata con la tempistica dell'Horror che poi non è troppo dissimile da quella comico-grottesca con l'irrazionale e l'assurdo che irrompono nella scena . Quando all'improvviso salta fuori quella sorta di uomo - coniglio mi sarei aspettato un'espressione di puro stupore da parte del protagonista , qualcosa che rimarcasse la buffa bizzarria, tipo <> . Sarebbe stato in linea con la tradizione Nolittiana , ove si strizzava l'occhio ai lettori di giovane età, creando situazioni divertenti , comico-grottesche , che nei primi numeri coinvolgevano anche Zagor e non solo Cico ! Invece qui il nostro eroe si mette a SPIEGARE e rassicurare il lettore che a Golnor non c'è da stupirsi di nulla … Noooo …
Disegnatore bravo ma non adatto a Darkwood . Buoni , migliori del solito i colori .
Ho apprezzato molto lo sforzo fatto dall'autore per coniugare tutta una serie di personaggi e location Sclaviane, sforzo che ha prodotto anche buoni risultati con qualche sfumatura ironicamente poetica ( vedasi ultima pagina ) .
Spoiler
Alla fine ci viene detto che la vera sorgente del Susquehanna è parte del mondo di Golnor ,Lupo Solitario e la sua nuova tribù trovano dimora nel mondo della fantasia ecc. ecc. …. queste trovate narrative non mi disturbano. Alla fine tutto trova spiegazione e conclusione con l'incursione di un nemico Dylan Doghiano nel mondo di Zagor . Visto che Sclavi si è cimentato prima con Zagor e solo poi con la sua creatura avrebbe avuto più senso il contrario , vedere il vero Signore Nero , redivivo , nel mondo di Dylan Dog , ma questa sarebbe stata una storia per l'indagatore dell'incubo . Seppure divertito, alla fine ho avuto la sensazione di aver letto una fiaba e alla mia età , non apprezzando il fantasy mi ha lasciato un po’ perplesso . Avevo gradito molto la storia Sclaviana del Signore Nero , solo perché era stata raccontata con la tempistica dell'Horror che poi non è troppo dissimile da quella comico-grottesca con l'irrazionale e l'assurdo che irrompono nella scena . Quando all'improvviso salta fuori quella sorta di uomo - coniglio mi sarei aspettato un'espressione di puro stupore da parte del protagonista , qualcosa che rimarcasse la buffa bizzarria, tipo <
Disegnatore bravo ma non adatto a Darkwood . Buoni , migliori del solito i colori .
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Re: Zenith 666 (n.615)
lo avessero fatto relazionare col going going almenoLiberty Secular Sam ha scritto: Quando all'improvviso salta fuori quella sorta di uomo - coniglio mi sarei aspettato un'espressione di puro stupore da parte del protagonista , qualcosa che rimarcasse la buffa bizzarria, tipo <> . Sarebbe stato in linea con la tradizione Nolittiana , ove si strizzava l'occhio ai lettori di giovane età, creando situazioni divertenti , comico-grottesche , che nei primi numeri coinvolgevano anche Zagor e non solo Cico !
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Re: Zenith 666 (n.615)
Sei sei sei …magari fosse la media tra cover storia e disegni…e invece si arriva appena alla media del tre perchè zero è il mio voto ai disegni di Piccatto al quale non si devono tutte le colpe perché aiutato da un Renato Riccio nell’impresa titanica di disegnare uno dei più brutti Zagor di sempre.
La trovata è geniale: così uno può dare la colpa all’altro.
Disegni poco curati …spartani…a volte quasi elementari… e l‘apoteosi raggiunta a pagina 90 con lo Zagor giù in fondo … quello con la piorrea… quello che …una volta tolta la casacca… sfiderei chiunque a riconoscerlo… perfino chi lo ha disegnato.
Premesso che non amo… su Zagor… questo tipo di fantasy… alla storia gli appioppo il secondo zero perché buttata lì cercando di far incastonare tra loro spezzoni di vita sclaviniana con lo scopo di omaggiare il creatore di Dylan.
Ma non era meglio…se si voleva proprio fargli un omaggio…. regalargli un maggiolone… con magari dentro una coniglietta?
Dati i risultati probabilmente penso lo avrebbe gradito di più.
Non mancano nuove scoperte … i troll montanari… un Cico dalla memoria elefantesca… …lo Zagor dal tartufo canino con il quale fiuta i mondi attorno a se… ed in effetti… aprendo il fumetto… un po’ di puzza si sente …quella della vernice che va pari passo ai disegni.
Zero + zero = zero e allora per fare media del 3 ci vuole un 9 che Alessandro si merita tutto. E’ solo uno Zagor texano che mi impedisce di elevare questa cover tra i miei capolavori perché per tutto il resto un capolavoro è.
Ottima la colorazione il che mi porta ancor più a ricordare l’indimenticabile Gallieno che di questi colori non ne ha mai usufruito.
Nell’ augurare un grande successo ad Alessandro è proprio tenendo questa cover tra le mani che… mi si stringe il cuore.
Cover:
0123456
Storia
0123456
Disegni
0123456
Colorazione tavole
0123456
Colorazione cover
0123456
La trovata è geniale: così uno può dare la colpa all’altro.
Disegni poco curati …spartani…a volte quasi elementari… e l‘apoteosi raggiunta a pagina 90 con lo Zagor giù in fondo … quello con la piorrea… quello che …una volta tolta la casacca… sfiderei chiunque a riconoscerlo… perfino chi lo ha disegnato.
Premesso che non amo… su Zagor… questo tipo di fantasy… alla storia gli appioppo il secondo zero perché buttata lì cercando di far incastonare tra loro spezzoni di vita sclaviniana con lo scopo di omaggiare il creatore di Dylan.
Ma non era meglio…se si voleva proprio fargli un omaggio…. regalargli un maggiolone… con magari dentro una coniglietta?
Dati i risultati probabilmente penso lo avrebbe gradito di più.
Non mancano nuove scoperte … i troll montanari… un Cico dalla memoria elefantesca… …lo Zagor dal tartufo canino con il quale fiuta i mondi attorno a se… ed in effetti… aprendo il fumetto… un po’ di puzza si sente …quella della vernice che va pari passo ai disegni.
Zero + zero = zero e allora per fare media del 3 ci vuole un 9 che Alessandro si merita tutto. E’ solo uno Zagor texano che mi impedisce di elevare questa cover tra i miei capolavori perché per tutto il resto un capolavoro è.
Ottima la colorazione il che mi porta ancor più a ricordare l’indimenticabile Gallieno che di questi colori non ne ha mai usufruito.
Nell’ augurare un grande successo ad Alessandro è proprio tenendo questa cover tra le mani che… mi si stringe il cuore.
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Re: Zenith 666 (n.615)
Si hai ragione ...ma mortaleLiberty Secular Sam ha scritto:PECCATO ....
.Ho apprezzato molto lo sforzo fatto dall'autore per coniugare tutta una serie di personaggi e location Sclaviane, sforzo che ha prodotto anche buoni risultati con qualche sfumatura ironicamente poetica ( vedasi ultima pagina )
io tra le righe ...visto che di Golnor ha scritto anche Mignacco...ci ho letto anche una autocelebrazione ...almeno così una critica positiva l'abbiamo messa al sicuro
Spoiler
Alla fine ci viene detto che la vera sorgente del Susquehanna è parte del mondo di Golnor ,Lupo Solitario e la sua nuova tribù trovano dimora nel mondo della fantasia ecc. ecc. …. queste trovate narrative non mi disturbano. Alla fine tutto trova spiegazione e conclusione con l'incursione di un nemico Dylan Doghiano nel mondo di Zagor . Visto che Sclavi si è cimentato prima con Zagor e solo poi con la sua creatura avrebbe avuto più senso il contrario , vedere il vero Signore Nero , redivivo , nel mondo di Dylan Dog , ma questa sarebbe stata una storia per l'indagatore dell'incubo .
[quote]Casso... non glielo potevi suggerire prima...pensa che culo che avremmo avuto
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Re: Zenith 666 (n.615)
Kramer76 ha scritto:Thunderman78 ha scritto:Veramente assurdo quando Zagor afferma di riconoscere i diversi territori dall’odore. Ma quale accidenti dovrebbe essere l’odore tipico di una terra di Dragonero rispetto a Golnor???!
l'odorama uno dei momenti più imbarazzanti in 55 anni
toro seduto ha scritto:...si chiude baracca e burattiniMASSIMO ha scritto:Se continuano ad "osare" così....
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Re: Zenith 666 (n.615)
e 3,20 euro che fanno parte della strizzatina di pallestrepa ha scritto:
Era esattamente questo che intendevo quando definivo l'albo un divertissement.
Non è una storia della saga di Zagor, volutamente.
E' un gioco, una serie di strizzatine d'occhio ai lettori ed a Sclavi, per dire "Ti ricordi Golnor? E Lupo solitario? Quanta strada abbiamo fatto insieme, fino ad arrivare al coniglio rosa e oltre..."
Nient'altro.
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Re: Zenith 666 (n.615)
voglio spezzare una lancia a favore di Piccatto
non mi piace questo accanimento su di un veterano bonelliano, un chiarolla/donatelli dylaniano
un mito giovanile
je suis piccattò
non mi piace questo accanimento su di un veterano bonelliano, un chiarolla/donatelli dylaniano
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Re: Zenith 666 (n.615)
Le critiche, che in questi giorni stanno (giustamente) piovendo su questo buon disegnatore, credo siano riferite principalmente per il Piccatto dello Zenith 666 e non per la sua carriera, la quale pur non avendo mai raggiunto picchi elevati, è stata sempre su livelli accettabili..
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Re: Zenith 666 (n.615)
Kramer76 ha scritto:voglio spezzare una lancia a favore di Piccatto
non mi piace questo accanimento su di un veterano bonelliano, un chiarolla/donatelli dylaniano
un mito giovanile
je suis piccattò
Io non li trovo di cosifatta bellezza ...ma...se questi disegni vogliono dimostrare la bravura di Piccatto ....ragion di più per essere leggermente incazzati
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Re: Zenith 666 (n.615)
Kramer76 ha scritto:voglio spezzare una lancia a favore di Piccatto
non mi piace questo accanimento su di un veterano bonelliano, un chiarolla/donatelli dylaniano
un mito giovanile
Mi associo alla lancia spezzata per ragioni del tutti simili (o anche identiche, perché no) a quelle espresse da Kramer.
Piccatto è per me un venerabile anziano del fumetto, degno di stima ed anche affetto... per "affetto" intendo quella dolce nostalgia che ammanta, inevitabilmente, i ricordi del passato. La firma di Piccatto, insieme a quella di tante altre ricorrenti nell'universo dylaniato, rientra fra i miti giovanili, come dice Kramer... per quanto mi riguarda, decisamente molto giovanili, dato che ho avuto la fortuna di leggere Dylan Dog sin dai 7 anni circa. A casa mia, la censura sui contenuti "forti" (o presunti tali), per mia fortuna, non è mai esistita.
Chiusa la parentesi bonaria, ancora non ho letto l'albo. Non mi aspetto il capolavoro: c'è tanta, troppa, carne al fuoco e lo spazio a disposizione (un solo albo) mi sembra poco. Spero di sbagliarmi... lo appurerò quanto prima.
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Re: Zenith 666 (n.615)
Devil Mask ha scritto:
Poi dico, vuoi celebrare il trentennale di Dylan Dog e Sclavi ? Fai una storia horror, senza tutte queste citazioni infilate a forza.
EnriqueBunbury ha scritto: Non capisco poi quelli che cercano di giustificare questa storia dicendo che è un omaggio a Sclavi, che va presa così
Riprendo e quoto questi due commenti di Devil ed Enrique
l'albo celebrativo dovrebbe rappresentare qualcosa di memorabile, non un citazionismo fine a sé stesso con una trama peraltro molto debole di contorno.
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Re: Zenith 666 (n.615)
Burattini invece sembra intenderli proprio cosi'Smash ha scritto:
l'albo celebrativo dovrebbe rappresentare qualcosa di memorabile, non un citazionismo fine a sé stesso con una trama peraltro molto debole di contorno.
vedasi anche il suo 500 che comunque rispetto a questo 666 e' oro colato
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Zenith 666 (n.615)
Kramer76 ha scritto:voglio spezzare una lancia a favore di Piccatto
non mi piace questo accanimento su di un veterano bonelliano, un chiarolla/donatelli dylaniano
Forse fino 20 anni fa, quando faceva parte di quella scuderia di disegnatori che diedero lustro a Dylan Dog(Roi, Casertano, Brindisi).
Adesso mi sembra un disegnatore in totale decadenza.
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Re: Zenith 666 (n.615)
wakopa ha scritto:Burattini invece sembra intenderli proprio cosi'Smash ha scritto:
l'albo celebrativo dovrebbe rappresentare qualcosa di memorabile, non un citazionismo fine a sé stesso con una trama peraltro molto debole di contorno.
vedasi anche il suo 500 che comunque rispetto a questo 666 e' oro colato
ti potrebbero rispondere che il numero 400 è "memorabile"
e anche il numero 100 di dylan dog
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Zenith 666 (n.615)
Kramer76 ha scritto:
ti potrebbero rispondere che il numero 400 è "memorabile"
e per le amenita' che contiene ,non ci sono dubbi che lo sia
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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