Capitan Jack (Texone n.31)
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Capitan Jack (Texone n.31)
Uscita: 21/06/2016
Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni e copertina: Enrique Breccia
- Sinossi:
- In California, i razziatori ribelli di Hooker Jim sterminano la famiglia di Foster, un vecchio ranger amico di Tex e Carson. Lo scontro tra i Modoc di Capitan Jack e l’esercito degli Stati Uniti è imminente. Gli indiani possono contare sulla preziosa conoscenza del campo di battaglia, i “Lava Beds”, una distesa di rocce, anfratti e caverne. Mentre l’ingente spiegamento di mezzi e forze militari rende il Colonnello Wheaton sicuro della vittoria, Tex e Carson portano la loro giustizia calibro 45 tra le file dei due schieramenti!
Ultima modifica di lukas luke il Mer 24 Ago 2016, 21:55 - modificato 2 volte.
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Ancora una volta Tex viene coinvolto in un contesto storico realmente accaduto, che precede di pochi anni l'imboscata di Lost Valley raccontata sulla serie regolare.
Completamente diversi i due episodi, diversi gli autori delle due storie, diversa la personalità dei due capi Lone Wolf e Captain Jack così come la loro sorte.
Continuando così auspico di poter vedere in futuro come Tex possa aver partecipato alla maggior parte degli avvenimenti storici compresi tra la guerra di secessione e il massacro di Wounded Knee.
Grandissima attesa per i disegni di Breccia che per quanto visto finora in anteprima ha realizzato delle tavole maestose.
Completamente diversi i due episodi, diversi gli autori delle due storie, diversa la personalità dei due capi Lone Wolf e Captain Jack così come la loro sorte.
Continuando così auspico di poter vedere in futuro come Tex possa aver partecipato alla maggior parte degli avvenimenti storici compresi tra la guerra di secessione e il massacro di Wounded Knee.
Grandissima attesa per i disegni di Breccia che per quanto visto finora in anteprima ha realizzato delle tavole maestose.
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
il volto di carson non si può vedere da tanto che è brutto!!! Sembra Don Chisciotte
Su quello di tex non mi pronuncio, in quanto dal poco che si vede non è completamente giudicabile (anche se quanto ho intravisto non mi convince)
Su quello di tex non mi pronuncio, in quanto dal poco che si vede non è completamente giudicabile (anche se quanto ho intravisto non mi convince)
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Ma come è possibile disegnare kit Carson con un volto simile?
Sembra una caricatura !!!
È ben noto che Carson, quantunque non più in giovane età, sia un bell'uomo, che tra l'altro incontra successo anche col gentil sesso.
Come mai i disegnatori, prima di iniziare il loro lavoro, non si informano o controllano lo storico della collana?
Sembra una caricatura !!!
È ben noto che Carson, quantunque non più in giovane età, sia un bell'uomo, che tra l'altro incontra successo anche col gentil sesso.
Come mai i disegnatori, prima di iniziare il loro lavoro, non si informano o controllano lo storico della collana?
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
kit carson ha scritto:Ma come è possibile disegnare kit Carson con un volto simile?
Sembra una caricatura !!!
È ben noto che Carson, quantunque non più in giovane età, sia un bell'uomo, che tra l'altro incontra successo anche col gentil sesso.
Come mai i disegnatori, prima di iniziare il loro lavoro, non si informano o controllano lo storico della collana?
dai non crucciarti,ti consolerai con la sceneggiatura
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Enrique Breccia ha portato sul Texone il suo tratto caricaturale.
Certe fisionomie probabilmente ne risentiranno, ma quello che ci stupirà sarà la potenza del suo bianco e nero.
Una cosa è certa, la gabbia bonelliana gli sta assai stretta e, come possiamo vedere dalle tavole in anteprima, gli è stato consentito di forzarla quando non addirittura di stravolgerla, come nella splendida tavola del deserto.
E' vero che Tex e Carson appaiono lontani dal canone, ma è pur vero che la collana degli speciali nasceva per ospitare Guest star che potessero dare una interpretazione personale del ranger.
D'altra parte non si può chiedere a uno come Breccia, così come nel caso di Serpieri, di copiare fedelmente i personaggi...
Certe fisionomie probabilmente ne risentiranno, ma quello che ci stupirà sarà la potenza del suo bianco e nero.
Una cosa è certa, la gabbia bonelliana gli sta assai stretta e, come possiamo vedere dalle tavole in anteprima, gli è stato consentito di forzarla quando non addirittura di stravolgerla, come nella splendida tavola del deserto.
E' vero che Tex e Carson appaiono lontani dal canone, ma è pur vero che la collana degli speciali nasceva per ospitare Guest star che potessero dare una interpretazione personale del ranger.
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
natural killer ha scritto:Enrique Breccia ha portato sul Texone il suo tratto caricaturale.
Certe fisionomie probabilmente ne risentiranno, ma quello che ci stupirà sarà la potenza del suo bianco e nero.
Una cosa è certa, la gabbia bonelliana gli sta assai stretta e, come possiamo vedere dalle tavole in anteprima, gli è stato consentito di forzarla quando non addirittura di stravolgerla, come nella splendida tavola del deserto.
E' vero che Tex e Carson appaiono lontani dal canone, ma è pur vero che la collana degli speciali nasceva per ospitare Guest star che potessero dare una interpretazione personale del ranger.
D'altra parte non si può chiedere a uno come Breccia, così come nel caso di Serpieri, di copiare fedelmente i personaggi...
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Ho tra le mani il texone, capisco che ad alcuni possa non piacere il tratto di Breccia per via dei volti caricaturali e di pards molto poco canonici, ma bisogna considerare che i texoni nascono proprio per ospitare stili insoliti e poi ragazzi, sono soltanto a pagina 82 (a proposito voglio un poster gigante del vignettone a pag 82, fantastico!!) e continuo a tornare indietro per rigustarmi queste tavole spettacolari! Come dice natural la potenza del suo bianco e nero è incredibile, sono disegni che da soli valgono l'acquisto senza indugio. E finora anche la storia, al netto di alcuni difettucci faraciani non troppo penalizzanti, mi sta pure piacendo
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Speciale sicuramente memorabile.
Gli eventi storici vengono rievocati intrecciandoli con elementi di fantasia che portano a uno sviluppo incalzante in grado di mantenere alta l'attenzione fino all'epilogo che non poteva non tener conto di come realmente fossero andate le cose. E Faraci mostra una grande abilità nel mischiare gli ingredienti fino a confezionare una storia carica di tensione e amarezza, come si conviene a qualunque narrazione inserita in un contesto bellico. Spazio dunque alla violenza nelle sue diverse forme che trovano modo di manifestarsi in situazioni di conflitto che le vorrebbero come normale espressione dello stato di guerra. Anche i dialoghi appaiono più secchi di come solitamente risultano nelle sceneggiature di Tito. Ma d'altra parte si tratta di uno speciale e quindi anche un registro narrativo fuori dai canoni è giustificato.
E il tutto ci viene rappresentato dalla prova grafica di uno dei più grandi interpreti del fumetto. Breccia riproduce nelle sue tavole l'atmosfera cupa e rassegnata che si sviluppa nell'evolversi della storia, portandoci dentro e attirandoci nel vortice delle sue chine fino a farci respirare l'aria polverosa dei Lava Beds e trasformarci in testimoni degli eventi.
Libertà nella costruzione della gabbia come finora si era visto solo nei cartonati dei Romanzi a fumetti, distribuzione di bianchi e neri che varia col mutare del registro narrativo, tratti scolpiti fino a distillare le espressioni di ognuno dei protagonisti fino al parossismo deformante del grottesco.
Qualcuno storcerà il naso per la interpretazione che il maestro argentino dà di Tex e Carson, ma la grande potenza evocativa del tratto di Breccia rimane come elemento caratterizzante e nobilitante di un volume che a mio avviso è da annoverare tra i più grandi di una collana pluridecennale arrivata ormai al numero 31
Gli eventi storici vengono rievocati intrecciandoli con elementi di fantasia che portano a uno sviluppo incalzante in grado di mantenere alta l'attenzione fino all'epilogo che non poteva non tener conto di come realmente fossero andate le cose. E Faraci mostra una grande abilità nel mischiare gli ingredienti fino a confezionare una storia carica di tensione e amarezza, come si conviene a qualunque narrazione inserita in un contesto bellico. Spazio dunque alla violenza nelle sue diverse forme che trovano modo di manifestarsi in situazioni di conflitto che le vorrebbero come normale espressione dello stato di guerra. Anche i dialoghi appaiono più secchi di come solitamente risultano nelle sceneggiature di Tito. Ma d'altra parte si tratta di uno speciale e quindi anche un registro narrativo fuori dai canoni è giustificato.
E il tutto ci viene rappresentato dalla prova grafica di uno dei più grandi interpreti del fumetto. Breccia riproduce nelle sue tavole l'atmosfera cupa e rassegnata che si sviluppa nell'evolversi della storia, portandoci dentro e attirandoci nel vortice delle sue chine fino a farci respirare l'aria polverosa dei Lava Beds e trasformarci in testimoni degli eventi.
Libertà nella costruzione della gabbia come finora si era visto solo nei cartonati dei Romanzi a fumetti, distribuzione di bianchi e neri che varia col mutare del registro narrativo, tratti scolpiti fino a distillare le espressioni di ognuno dei protagonisti fino al parossismo deformante del grottesco.
Qualcuno storcerà il naso per la interpretazione che il maestro argentino dà di Tex e Carson, ma la grande potenza evocativa del tratto di Breccia rimane come elemento caratterizzante e nobilitante di un volume che a mio avviso è da annoverare tra i più grandi di una collana pluridecennale arrivata ormai al numero 31
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Storia tutto sommato bella pur con qualche riserva Faraci stavolta mi è piaciuto. Tra le cose che non ho apprezzato: un po di sparatorie in stile videogioco sparatutto (anche se alcune sono meglio di altre), la caratterizzazione di Capitan Jack che non mi ha entusiasmato conoscendo piuttosto bene il personaggio storico per via di varie letture (anche avere in mente lo stupendo albo de La storia del west dedicatogli non ha aiutato) e soprattutto un eccessivo, smodato e spesso fine a se stesso utilizzo di termini texiani ed espressioni topiche durante gli scontri che una tantum ci stanno pure, ma così mi danno solo fastidio e faccio alcuni esempi: Carson pag 146 "gran putifarre" Carson pag 149 "per la barba di Giosafatte" "serve una medicina a base di piombo" Carson pag 154 "vuoi restare li sotto una pioggia di piombo caldo?" Carson pag 157 "Gran putifarre" Carson pag 158 "... senza dover volare su una nuvoletta a prendere lezioni d'arpa?" "Gran Matusalemme ballerino mi stai proponendo una scorciatoia per l'altro mondo" il troppo stroppia.
Al netto di ciò è una storia cruda, adulta e con momenti molto elevati come il finale che è da apoteosi. Faraci promosso quindi e ben supportato dallo stratosferico Breccia
Voto storia: 7.5
Voto disegni: 10
Al netto di ciò è una storia cruda, adulta e con momenti molto elevati come il finale che è da apoteosi. Faraci promosso quindi e ben supportato dallo stratosferico Breccia
Voto storia: 7.5
Voto disegni: 10
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Preso, da leggere ancora, ma da una prima sfogliata Breccia sembra veramente ispiratissimo !
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Speciale Eccellente, uno dei migliori tra i 31 pubblicati.
Storia ben condotta da Faraci (bravissimo, finalmente!), pennellata da un artista indiscutibile che, se è vero che ci dà un Carson irriconoscibile e bruttissimo (sembra il fratellastro di Mefisto), ci offre dei disegni che sono un bel vedere.
Non mi cimento nell'analisi particolareggiata della storia, ma dico solo:"IMPERDIBILE", albo da collezione!
Storia ben condotta da Faraci (bravissimo, finalmente!), pennellata da un artista indiscutibile che, se è vero che ci dà un Carson irriconoscibile e bruttissimo (sembra il fratellastro di Mefisto), ci offre dei disegni che sono un bel vedere.
Non mi cimento nell'analisi particolareggiata della storia, ma dico solo:"IMPERDIBILE", albo da collezione!
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
letto questo texone e devo dire che sono rimasto impressionato dai disegni. Il fatto che Breccia sia un bravissimo disegnatore è fuori discussione, però ha un gradissimo difetto, ossia la maggior parte dei suoi volti sono caricaturali. Inoltre anche i volti di tex e carson sono decisamente brutti : carson non si può vedere, e tex sembra uno scimmione.
Quindi purtroppo, per via di questi volti al limite dell'assurdo, non ho apprezzato appieno la sua prova grafica.
Peccato, perché avesse disegnato i volti in maniera differente (e sicuramente ha le capacità per farlo), sarebbe stato un grandissimo albo.
Sceneggiatura : è la miglior sceneggiatura stesa da Faraci. Certo, vi sono alcune magagne, non è una storia da applauso, però la lettura è piacevole, speriamo continui su questo livello
Quindi purtroppo, per via di questi volti al limite dell'assurdo, non ho apprezzato appieno la sua prova grafica.
Peccato, perché avesse disegnato i volti in maniera differente (e sicuramente ha le capacità per farlo), sarebbe stato un grandissimo albo.
Sceneggiatura : è la miglior sceneggiatura stesa da Faraci. Certo, vi sono alcune magagne, non è una storia da applauso, però la lettura è piacevole, speriamo continui su questo livello
Ospite- Ospite
Re: Capitan Jack (Texone n.31)
L'ho letto anch'io stamani sulla spiaggia e ho trovato la lettura sicuramente piacevole.
Molto bella la parte iniziale con il crescendo della violenza tra i Modoc e i bianchi.
I personaggi principali dell'albo vengono ben introdotti con i giusti tempi narrativi.
A metà circa della storia ci sono un pò troppo sparatorie e basta... poi il bel duello tra Tex e Capitan Jack. Tra l'altro lo scontro termina con Tex colpito a tradimento alle spalle e subito dopo si stacca su Carson a cui il medico del forte dice che non c'è più nulla da fare per il suo amico: chiaramente si tratta della morte del soldato con cui i pards avevano stretto amicizia, ma dal punto di vista della sceneggiatura è incastrato bene.
Il finale è un pò affrettato: in particolare non si vede la parte in cui i soldati catturano Capitan Jack guidati dagli indiani ribelli già catturati in precedenza.
Alla fine è una buona storia... anche se non eccellente almeno al livello delle prime di Faraci su Tex; tra l'altro ho letto che Faraci attribuisce modestamente gran merito per la riuscita del Texone a Breccia, ma io non sono dello stesso parere.
Alcune tavole sono indubbiamente belle ma i volti di Tex e Carson sono troppo distanti dai canoni abituali, in particolare Carson sembra davvero il fratello di Mefisto.
In generale tutti i volti sono realizzati in modo macchiettistico, e forse sarà un'impressione solo mia, ma sui volti di alcuni personaggi sembra che gli occhi siano "incollati" al resto della testa: come se fossero stati fatti dopo in aggiunta a disegni già pronti in precedenza.
Nel complesso come voto darei 6,5
Molto bella la parte iniziale con il crescendo della violenza tra i Modoc e i bianchi.
I personaggi principali dell'albo vengono ben introdotti con i giusti tempi narrativi.
A metà circa della storia ci sono un pò troppo sparatorie e basta... poi il bel duello tra Tex e Capitan Jack. Tra l'altro lo scontro termina con Tex colpito a tradimento alle spalle e subito dopo si stacca su Carson a cui il medico del forte dice che non c'è più nulla da fare per il suo amico: chiaramente si tratta della morte del soldato con cui i pards avevano stretto amicizia, ma dal punto di vista della sceneggiatura è incastrato bene.
Il finale è un pò affrettato: in particolare non si vede la parte in cui i soldati catturano Capitan Jack guidati dagli indiani ribelli già catturati in precedenza.
Alla fine è una buona storia... anche se non eccellente almeno al livello delle prime di Faraci su Tex; tra l'altro ho letto che Faraci attribuisce modestamente gran merito per la riuscita del Texone a Breccia, ma io non sono dello stesso parere.
Alcune tavole sono indubbiamente belle ma i volti di Tex e Carson sono troppo distanti dai canoni abituali, in particolare Carson sembra davvero il fratello di Mefisto.
In generale tutti i volti sono realizzati in modo macchiettistico, e forse sarà un'impressione solo mia, ma sui volti di alcuni personaggi sembra che gli occhi siano "incollati" al resto della testa: come se fossero stati fatti dopo in aggiunta a disegni già pronti in precedenza.
Nel complesso come voto darei 6,5
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fate molto male a ridere,
al mio mulo non piace la gente che ride...
ha subito l'impressione che si rida di lui
biascid_70- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Gran bel Texone! Tex si scontra con la storia però ci mette del suo, dal duello, alla battaglia quasi solitaria con gli indiani alla cattura di Hooker Jim.
Faraci dimostra di saper scrivere quando è ispirato e riesce a non fallire dove altri, prima di lui, non erano riusciti in pieno. E mi riferisco Ad Apache Kid ed alla storia su Custer, entrambe discrete ma inferiori a questa; ma l’Autore è anche aiutato dai disegni di un grandissimo artista che, se in un primo momento mi aveva fatto storcere il naso, osservando il profilo di Kit Carson, successivamente mi ha fatto ricredere con le sue vignette fuori dagli schemi e che ti davano l’impressione di essere lì presente.
Complimenti vivissimi ad entrambi.
Spero che Faraci continui su questi livelli e che Breccia ritorni a farci visita al più presto.
Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 9
Ultima modifica di Andrea67 il Dom 29 Mar 2020, 21:03 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
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Località : Catanzaro
Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Finito di leggere oggi.
La storia mi riservo di giudicarla in seguito, perchè ogni tavola di breccia mi distraeva dalla trama, sono rimasto estasiato ad ogni tavola. Come detto da killer qualche post fa, la gabbia bonelliana sta stretta a questo artista, e rompiamo questo schema!!!!
Storia: giudizio più avanti (ma sembra su buoni livelli)
Disegni: 10 (e lode)
La storia mi riservo di giudicarla in seguito, perchè ogni tavola di breccia mi distraeva dalla trama, sono rimasto estasiato ad ogni tavola. Come detto da killer qualche post fa, la gabbia bonelliana sta stretta a questo artista, e rompiamo questo schema!!!!
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
storia buona, non eccellente, e anch'io sono propenso a ribaltare la gabbia, se è il caso.
I disegni mi sono piaciuti e hanno un grande fascino e impatto. Meno il naso di Tex. Ma non perché sia disegnato male, ma perché non è il naso di Tex.
Poi i Texoni non è assolutamente vero che sono nati per la ragione che dici tu Natural, o almeno, è vero solo in parte: le famose guest star dovevano e hanno dato la loro interpretazione di Tex senza stravolgerne alcuni caratteri del viso: in questo caso il naso. Il Texone nacque perché Buzzelli aveva disegnato un Tex talmente poco canonico che Sergio Bonelli ebbe paura di pubblicarlo sulla serie inedita e s'inventò un albo speciale dove pubblicare la sua storia. In seguito al successo del numero uno che fu STREPITOSO E INASPETTATO, si continuò sulla strada di dare ai lettori diverse interpretazioni di Tex realizzate da autori che MAI avevano disegnato Tex. Almeno all'inizio era questa la linea da seguire.
E sul discorso disegni voglio fare un esempio: nel Texone di Colin Wilson, il compianto Monti rifece svariati primi piani di Tex, secondo voi perché? Se davvero la collana dei Texoni è nata per dare ASSOLUTA libertà ai disegnatori non sarebbe successo e invece... controllate la storia di Wilson e vi accorgerete che ci sono tanti disegni "montiani". Il volto di Tex deve rimanere STABILE. Punto. Non sono io a pensarla così ma... la Bonelli. E' il caso Serpieri non c'entra.
Intendiamoci, non grido al sacrilegio, mi va anche bene lo stile caricaturale e deforme, chissenefrega. Breccia vale il prezzo del biglietto, per così dire. Però non si può sostenere che quello sia il naso di Tex come incautamente ho letto da qualche parte. E anche Boselli, ho scoperto, non era soddisfatto del naso brecciano tanto da chiedere a Breccia di rivederlo nella sua prossima storia per il cartonato a colori. Insomma Breccia deve levargli quella forma a becco di cazzo, ecco. Alla fine anche i maestri non sono esenti da correzioni. NESSUNO LO E'. Ma questo non è entrato nella zucca di alcune sottospecie di fan texiani che populano su Facebook. Chi è andato "contro" quel naso è stato fatto passare per uno che non apprezza Breccia, ma non è affatto così. Anzi.
I disegni mi sono piaciuti e hanno un grande fascino e impatto. Meno il naso di Tex. Ma non perché sia disegnato male, ma perché non è il naso di Tex.
Poi i Texoni non è assolutamente vero che sono nati per la ragione che dici tu Natural, o almeno, è vero solo in parte: le famose guest star dovevano e hanno dato la loro interpretazione di Tex senza stravolgerne alcuni caratteri del viso: in questo caso il naso. Il Texone nacque perché Buzzelli aveva disegnato un Tex talmente poco canonico che Sergio Bonelli ebbe paura di pubblicarlo sulla serie inedita e s'inventò un albo speciale dove pubblicare la sua storia. In seguito al successo del numero uno che fu STREPITOSO E INASPETTATO, si continuò sulla strada di dare ai lettori diverse interpretazioni di Tex realizzate da autori che MAI avevano disegnato Tex. Almeno all'inizio era questa la linea da seguire.
E sul discorso disegni voglio fare un esempio: nel Texone di Colin Wilson, il compianto Monti rifece svariati primi piani di Tex, secondo voi perché? Se davvero la collana dei Texoni è nata per dare ASSOLUTA libertà ai disegnatori non sarebbe successo e invece... controllate la storia di Wilson e vi accorgerete che ci sono tanti disegni "montiani". Il volto di Tex deve rimanere STABILE. Punto. Non sono io a pensarla così ma... la Bonelli. E' il caso Serpieri non c'entra.
Intendiamoci, non grido al sacrilegio, mi va anche bene lo stile caricaturale e deforme, chissenefrega. Breccia vale il prezzo del biglietto, per così dire. Però non si può sostenere che quello sia il naso di Tex come incautamente ho letto da qualche parte. E anche Boselli, ho scoperto, non era soddisfatto del naso brecciano tanto da chiedere a Breccia di rivederlo nella sua prossima storia per il cartonato a colori. Insomma Breccia deve levargli quella forma a becco di cazzo, ecco. Alla fine anche i maestri non sono esenti da correzioni. NESSUNO LO E'. Ma questo non è entrato nella zucca di alcune sottospecie di fan texiani che populano su Facebook. Chi è andato "contro" quel naso è stato fatto passare per uno che non apprezza Breccia, ma non è affatto così. Anzi.
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Fate un monumento a Breccia, dal punto di vista grafico siamo al livello dei texoni di Magnus e Frisenda
La storia in se non è malaccio, ma non regge il confronto con i disegni...ci sarebbe voluto uno sceneggiatore di ben altro livello, vedi Boselli o Manfredi
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
Un gran bel Texone, da leggere tutto d'un fiato. Inutile sottolinearne i pregi perchè è un ottimo prodotto da acquistare assolutamente, punto. L'ultimo disegno dell'ultima tavola è qualcosa di incredibile, sono rimasto ad ammirarlo per diversi minuti!
Difetti? Sicuramente i...nasi...come ha già scritto qualcuno: eccessivamente caricaturali, quindi fuori luogo in un contesto storico come quello narrato...per il resto, anche se ce ne fossero altri, non vale nemmeno la pena di ricordarli.
Per chi volesse godersi a pieno la sceneggiatura, consiglio di leggere le note iniziali (spoiler eccessivi) solo alla fine.
Difetti? Sicuramente i...nasi...come ha già scritto qualcuno: eccessivamente caricaturali, quindi fuori luogo in un contesto storico come quello narrato...per il resto, anche se ce ne fossero altri, non vale nemmeno la pena di ricordarli.
Per chi volesse godersi a pieno la sceneggiatura, consiglio di leggere le note iniziali (spoiler eccessivi) solo alla fine.
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Re: Capitan Jack (Texone n.31)
E' un onore che un grandissimo artista internazionale abbia interpretato Tex, ovviamente ha usato il suo personalissimo stile. Io lo trovo strepitoso. Diverrà un cult, insieme a quello di Magnus, per tutti gli appassionati
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