In ricordo di Gallieno Ferri

Ti ho conosciuto verso le fine degli anni 80 avevo 8 o 9 anni e mentre mi tuffavo nello scatolone dei Topolino mi imbattei in tuo figlio quello spirito con la scure che mi ha folgorato e fatto innamorare a prima vista..mi hai accompagnato negli ultimi 30 anni della mia vita facendomi evadere dalla quotidianità regalandomi quella macchina del tempo programmata per raggiungere un solo luogo: DARKWOOD..Sei..perché lo sei ancora ed io non userò mai il passato parlando di te..il più grande e bravo artista del fumetto Italiano ed il tuo tratto ci accompagnerà per sempre..e quando saremo tristi stanchi incazzati o arrabbiati perché qualcuno non ha trattato bene tuon figlio noi ci rifugeremo nelle tue storie per rivivere ancora ed ancora ed ancora una volta sulla nostra pelle le incredibili emozioni che ci dai continuamente..ci vediamo presto secondo papà..intingi i tuoi pennelli nelle nuvole ed affrescale con qualche gag di Cico..ciao MAESTRO

"E' USCITO ZAGOR ? "
quante volte da ragazzino ho tormentato l'edicolante di turno con questa frase !
e quando finalmente avevo l'albo tra le mani, specie se pure disegnato da Ferri, ero felice davvero  
Poi i ricordi da bambino sono l'unico vero bagaglio che ci portiamo appresso finche' campiamo.
Pero' era ancora bello il fatto che ci fosse un'ancora a quei ricordi;
e l'ancora era rappresentata dai disegni che una tantum il maestro ci regalava (vedi l'ultimo centenario di Rauch),e dalle copertine che ancora realizzava per tutte le uscite e che spesso ci facevano discutere sul forum...

ora pure l'ancora si e' sbriciolata e rimarranno solo i ricordi  ...
https://youtu.be/JfXanmAh1Zc

E' doloroso, come la morte di un parente stretto a cui eravamo molto legati. In questo momento vedo la sua ultima tavola pubblicata , la n. 60 dell'albo "Resurrezione", con l'inconsueto Zagor a cavallo quasi a piena pagina, legittima conclusione della sua opera terrena.

Un dolore troppo grande, un groppo alla gola...non rieco a ragionare bene nè a scrivere...non è morto solo un disegnatore, è morto un creatore di sogni...onoratelo, onoriamolo con devozione ed amore.

pc1921

Un abbraccio alla famiglia di un grande uomo. Le belle vite delle belle persone sono quelle che provocano più dolore al momento del distacco. Noi lettori di Zagor, con la morte nel cuore, possiamo solo essere felici che Gallieno Ferri abbia attraversato questo mondo e l'abbia fatto esattamente come l'ha fatto. Senza il suo passaggio e quello di Sergio Bonelli saremmo stati ragazzi e uomini diversi da quello che siamo e, forse, un pò peggiori di quel che siamo. Grazie Gallieno.

La tua avventura non morirà mai,la tristezza ora è tanta ma con Zagor ci hai insegnato che nulla (o quasi) è impossibile...imitarti sarà impossibile per chiunque,ma continuare a sostenere i tuoi sogni ed il tuo figlio prediletto Zagor questo sono sicuro che lo faremo tutti fino a che ci sarà possibile...buon viaggio Maestro Ferri.

L'ho incrociato una sola volta a Lanciano a Fumetto, anni fa, sembrava di vedere Zagor, era un uomo che brillava di luce propria.
Aveva uno stile e una raffinatezza che faceva paura.
Peccato che sia finito tutto così prima di non aver visto quel color della maledizione dei Dragovic sulla quale stava lavorando dove le tavole postate in anteprima facevano intravedere disegni evocativi e curati. E' come essere stati costretti a dover rimandare un bel viaggio che ti eri programmato con un tuo caro.
Ma anche questa, in questo modo è una storia zagoriana.

Ciao indimenticabile Maestro.

Avevo appreso la notizia un paio di ore prima che venisse divulgata pubblicamente. Non potevo condividere quel dolore con i tanti amici zagoriani che ho e che lo venerano. Ora possiamo urlare tutti il nostro dolore, ma dobbiamo soprattutto urlare forte AYAHHHAAK perché sappiamo che l'unica cosa da fare è sostenere con tutte, ma proprio tutte, le nostre forze un personaggio che non ha più i sue due papà ma che ha tanti figli cresciuti a pane e Zagor. Ho avuto il piacere di conoscerlo, parlargli e mettere il mio zampino in alcune nostre iniziative a lui dedicate. So che, a parte l'immendo dolore, non avrò alcun rammarico per aver fatto il possibile per onorare la sua carriera. Ah no, un rammarico ce l'ho ed è una promessa non mantenuta. Quella di andare a trovarlo a Recco a mangiare assieme la famosa focaccia al formaggio. Non l'ho mai assaggiata, ma mi è rimasta lo stesso indigesta...
Maestro Ferri, custodirò ogni ricordo assieme come un dono prezioso.

Io spero con tutto il cuore che il regalo più grande glielo faccia Moreno mantenendo Zagor a livelli sempre altissimi..

assurdo...appena ho letto la notizia sono rimasto davvero colpito...assurdo
purtroppo non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo di persona...ma so di sicuro che è stata una delle persone più importanti della mia vita...per quello che ha fatto e per come lo ha fatto...un esempio che tutti dovremmo seguire...
Riposa In Pace...

Vengo a sapere solo ora, io sono senza parole, shockato, non ho parole,
una sensazione di dolore improvviso e di mancanza; è parte della mia
vita da quando ero nelle elementari, cosa dire?
una grande perdita, un avvicinamento ai familiari e a tutti
coloro che gli hanno voluto bene. Il padre di Zagor, ma
soprattutto un grande uomo, un esempio per tutti, un grande
artista che mi ha regalato tanti sogni e, forse anche per
questo, ha reso la mia esistenza più piena e reale.
non riesco ad immaginarmi senza i fumetti e senza Zagor.
troppo tempo passato con lui e con il maestro Ferri.
Grazie, Gallieno, e arrivederci.

markfat ha scritto:Amici di ZTN, vogliamo pensare a un omaggio di tutto il Forum al maestro per i suoi funerali? Potremmo fare giungere dei fiori in chiesa oppure provare a raccogliere dei fondi per una causa umanitaria che al maestro stava a cuore. Pensiamoci in fretta. I funerali si terranno mercoledì mattina a Recco.

Causa umanitaria, i fiori servono a nulla!
IO ci sto.

gigi brivio ha scritto:

markfat ha scritto:Amici di ZTN, vogliamo pensare a un omaggio di tutto il Forum al maestro per i suoi funerali? Potremmo fare giungere dei fiori in chiesa oppure provare a raccogliere dei fondi per una causa umanitaria che al maestro stava a cuore. Pensiamoci in fretta. I funerali si terranno mercoledì mattina a Recco.

Causa umanitaria, i fiori servono a nulla!
IO ci sto.

Idem per me

Ci sto anch'io.

gigi brivio ha scritto:

markfat ha scritto:Amici di ZTN, vogliamo pensare a un omaggio di tutto il Forum al maestro per i suoi funerali? Potremmo fare giungere dei fiori in chiesa oppure provare a raccogliere dei fondi per una causa umanitaria che al maestro stava a cuore. Pensiamoci in fretta. I funerali si terranno mercoledì mattina a Recco.

Causa umanitaria, i fiori servono a nulla!
IO ci sto.

Causa Umanitaria, magari da ripetere una volta all'anno !

Non ci sarebbe niente di più bello !!!

Per la Sergio Bonelli Editore: suggerirei di creare un premio intitolato a Gallieno per il disegnatore dell'anno che si è dimostrato più prolifico e vicino alle atmosfere Ferriane..

markfat ha scritto:Amici di ZTN, vogliamo pensare a un omaggio di tutto il Forum al maestro per i suoi funerali? Potremmo fare giungere dei fiori in chiesa oppure provare a raccogliere dei fondi per una causa umanitaria che al maestro stava a cuore. Pensiamoci in fretta. I funerali si terranno mercoledì mattina a Recco.

Io farei l'una e l'altra...come giustamente dicono tutti i fiori servono a poco ...ma basta poco... solo per testimonire l'avvicinanza di ztn al maestro ... la donazione invece sia per noi il proseguo del suo buon cuore

Qualsiasi cosa si faccia (fiori, donazione o entrambe) io ci sto.

Anche a me non sembra vero, un fulmine a ciel sereno. Ciao maestro. Ci mancherai. Rip.

Il ricordo di Moreno Burattini:

http://morenoburattini.blogspot.it/2016/04/caro-gallieno.html

DOMENICA 3 APRILE 2016

CARO GALLIENO

Caro Gallieno,
lo so che cosa mi vorresti dire, in questo primo giorno senza di te.
Lo so, perché ti conosco.
E in effetti è come se le cose che sto per scrivere tu me le dettassi da chissà dove (ma sicuramente da un luogo incantato).
Ti conosco non soltanto da 26 anni (a tanto indietro nel tempo risale la nostra prima stretta di mano), ma da una vita. Quando sono nato, Zagor già esisteva, e sono cresciuto avendolo accanto come un fratello maggiore, che mi temeva per mano difendendomi dai prepotenti e raccontandomi storie meravigliose per farmi fare bei sogni quando andavo a dormire.
Perciò ti conosco da quando ho cominciato a perdermi nella foresta di Darkwood, che avrò avuto quattro anni e già sfogliavo i fumetti senza saperli leggere. Poi, c’è sempre stata una tua copertina in ogni momento della mia vita: quando ho cambiato casa che ero alle elementari, quando ho fatto la prima comunione, l’esame di terza media o la maturità, quando ho dato il primo bacio a una ragazza, quando fatto il mio primo viaggio all’estero o sono partito militare. Il fatto che poi siamo diventati collaboratori e addirittura amici (amici di quelli che si vogliono bene per davvero) è uno dei più bei regali che mi abbia fatto la vita.
Si dice sempre che non bisognerebbe conoscere i propri miti, perché si rischia di restarne delusi: tu invece eri ancora migliore della pur bella immagine che di te avevano i tuoi lettori. Chiunque ti abbia conosciuto lo può testimoniare. Per me eri diventato un secondo padre. Quante lezioni di umanità, di ottimismo, di generosità, di serenità, di semplicità, di dedizione agli affetti e al lavoro ho imparato da te! E quante cose mi hai insegnato su quelle che erano le tue passioni: il mare, le barche, i fiumi, la natura, la montagna, i viaggi, l’arte, la storia. Sono diventato il tuo biografo (con due libri e tanti articoli a te dedicati) soprattutto per pagare il mio debito di riconoscenza verso i sogni che mi hai regalato e l’esempio che mi hai dato.
E adesso eccomi a piangere il fatto che non tu non ci sia più, anche se tutto qua attorno mi parla di te: perché non sarei io, se tu non ci fossi stato.
Ma, ripeto, lo so che cosa mi diresti se fossi qui (e lo so che ci sei).
Mi diresti che in realtà non mi hai lasciato da solo perché sono in mezzo a migliaia e migliaia di abitanti di Darkwood (tutti i tuo lettori) con i quali andremo avanti facendo tesoro dei tuoi insegnamenti. E Zagor resta con noi, a farci da fratello maggiore.
Ma mi diresti anche che non c’è motivo di piangere, perché hai avuto una vita meravigliosa: te ne sei andato sorridendo (mai una volta che ti abbia sentito lamentarti per la tua malattia), lavorando fino all’ultimo giorno alla nuova copertina che ti avevo affidato, alla bella età di ottantasette anni vissuti come tutti vorremmo vivere, guardando il mare dalle tue finestre e dalla tua terrazza, con le montagne alle spalle.
Hai visto la guerra e poi la pace, hai svolto bene il tuo lavoro (diventando un maestro riconosciuto da tutti nella tua arte), hai avuto quattro figli magnifici e uno stuolo di nipoti, e hai lasciato un segno nell’esistenza di milioni di persone in tutto il mondo, tutte innamorate dei tuoi racconti. Hai viaggiato e navigato, hai aiutato chi si rivolgeva a te, hai lavorato nel modo che volevi, disegnando ciò che ti piaceva disegnare e immedesimandoti nei tuoi disegni, con vera passione. Non hai mai smesso di lavorare anche quando ti sarebbe stato possibile, perché il lavoro era parte integrante della tua vita, e hai potuto farlo ai massimi livelli fino a quando ci hai lasciato. E sei stato amato come pochi altri fabbricanti di sogni al mondo. Sei stato Gallieno Ferri, insomma. Perciò perché piangere? Si può solo essere felici per te, per quello che sei stato, per quello che sei.

Hai reso il mondo un posto migliore, ed è questo l’unico vero compito di ogni uomo. Quindi, non ci resta che piangere per noi, se non sapremo fare altrettanto.

http://morenoburattini.blogspot.it/2016/04/caro-gallieno.html

non riesco a dire nulla... mi sento proprio male... troppo male per aggiungere altro.