NAPOLEONE

apoleone è una serie a fumetti bimestrale pubblicata da Sergio Bonelli Editore, creata nel 1997 da Carlo Ambrosini e conclusasi nel 2006.

Napoleone Di Carlo, il protagonista, è un albergatore svizzero di Ginevra. È un ex poliziotto venuto via dall'Etiopia, dove è cresciuto con la sua famiglia, in seguito alla rivoluzione lì avvenuta e al conseguente massacro della sua famiglia. L'amicizia che lo unisce al commissario Dumas lo trascina spesso in indagini strane, a volte suo malgrado. Si porta dietro tre allucinazioni, di nome Lucrezia, Caliendo e Scintillone. Sono tutti alti una decina di centimetri; Lucrezia è una ninfa molto sensibile e femminile, Caliendo è un maggiordomo serio e molto ligio alle regole, Scintillone è un anfibio parlante insofferente nei confronti delle imposizioni. Ognuno di essi rappresenta un lato della personalità di Napoleone, ed egli parla loro come se fossero persone in carne ed ossa. Questi tre omini lo lasciano soltanto per recarsi in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo, dove i sogni e le idee degli uomini trovano posto (proiezioni mentali). Qui, loro compagno inseparabile è un cavallo parlante ed erudito, dallo spiccato accento romagnolo.

Vi sono altri tre comprimari importanti. L'ispettore Boulet, che spesso lo accompagna nelle indagini, vestendosi con orribili cravatte stravaganti; Allegra, ragazzina orfana salvata da Napoleone nel n. 4 della quale è tutore; anche Allegra ha un suo spiritello che l'accompagna, Robespierre; inoltre ha una profonda e tenace cotta per Napoleone. Infine la burbera signora Simenon, governante dell'Hotel Astrid, che si lamenta continuamente di Napoleone ma gli è molto affezionata.

Napoleone è un giallo di tipo introspettivo, che tenta di far emergere le stranezze della personalità umana. Napoleone spesso non condanna i criminali che ferma o che tenta di fermare, ma si limita a cercare di capire che cosa accade nella loro mente.

Ambrosini ha curato tutte le copertine degli albi e sceneggiato gran parte delle storie; altri sceneggiatori sono: Diego Cajelli, Paolo Bacilieri e Alberto Ostini. Tra i disegnatori, oltre allo stesso Ambrosini, ci sono il già citato Bacilieri, Marco Nizzoli, Giulio Camagni, Gabriele Ornigotti, Pasquale Del Vecchio.

Fonte: Wikipedia

Il topic nel vecchio forum http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=712&mforum=ramath

Gran bella serie, insieme a Magico Vento e forse la collana di cui mi è dispiaciuta di più la chiusura...sicuramente meritava di restare in edicola più a lungo.
Tra l'altro e qui che ho scoperto quel mostro di bravura che risponde al nome di Paolo Bacilieri

Le cose belle hanno sempre durata breve...

serie sublime. Tantissimi episodi d'autore, scritti benissimo e ricchi di originalità. Napoleone non è il solito eroe, anzi, lo ricordo sostanzialmente anche un pochetto antipatico ma non è questo il punto. Le sue storie oniriche, ricche di citazioni colte e letterarie, con la quella cornice bidimensionale tra terra e il misterioso limbo dove vivono i tre spiritelli, mi è sempre parso originalissimo. Oltre ad Ambrosini, che ne ha scritto le storie migliori, ricordo Bacilieri ma anche un bravissimo Cajelli.

Insomma non so se si è capito ma questa serie è un cult per chi ama il noir e... un pizzico di surrealismo.

Che bella serie e che bel personaggio sarebbe piacevole rivederlo magari in uno speciale

Napoleone torna quest'anno con tre storie inedite di Ambrosini disegnate dallo stesso Ambrosini, da Bacilieri e da Camagni

doctorZeta ha scritto:Napoleone torna quest'anno con tre storie inedite di Ambrosini disegnate dallo stesso Ambrosini, da Bacilieri e da Camagni

gran bella notizia grazie

Quoto. Una delle serie più belle della Bonelli. Anzi, è stata in sostanza la prima miniserie (anticipando di qualche anno Brad Barron). Pensata per nove episodi autoconclusivi invece di chiudere come programmato ebbe successo e proseguirono. Mi fa piacere che ritorni in un ciclo di storie nuove... così come tornerà Magico Vento... personaggi che, pare, hanno ancora qualcosa da dire.

Ritornerà con tre albi in edicola.

Un altro "classico" personaggio che rivedrete in edicola nel corso dell'anno è Napoleone, l'ex poliziotto diventato portiere di un albergo svizzero la cui ultima avventura abbiamo pubblicato nell'estate del 2006. Interamente scritta dal suo creatore Carlo Ambrosini, la nuova serie si dipana per tre albi che proseguono il racconto della vita di Napoleone Di Carlo da dove si era interrotto quasi tredici anni fa. Anche in questo caso, vi rimandiamo alla gallery per scoprire i disegnatori che ci stanno lavorando.

http://www.sergiobonelli.it/home/2019/02/08/gallery/i-classici-2019-1004195/

Mitico Ambrosini.
Da prendere assolutamente.

Idem!

Ancora Ambrosini? Cioè tentano di rilanciare serie del passato affidandole a chi le dirigeva quando chiusero come il caso di Mister No? Bah...

Se Napoleone doveva tornare non poteva che farlo Ambrosini, creatore del personaggio...

Jimi Hendrix ha scritto:Ancora Ambrosini? Cioè tentano di rilanciare serie del passato affidandole a chi le dirigeva quando chiusero come il caso di Mister No? Bah...

Sì ma Napoleone quando chiuse non era in netto calo come qualità. La qualità è stata più o meno sempre quella quindi Ambrosini non fu un fallimento, semplicemente era una serie che ha fatto il suo corso e prima o poi doveva concludersi.

Jimi Hendrix ha scritto:Ancora Ambrosini? Cioè tentano di rilanciare serie del passato affidandole a chi le dirigeva quando chiusero come il caso di Mister No? Bah...

Jimi, meglio Ambrosini ( a meno che, nel frattempo, sia "bollito" pure lui ), papà di Napoleone, che Mignacco e ancor più Masiero su MN ( sempre che non avvenga un mezzo "miracolo" ).

capelli d'argento ha scritto:

Jimi Hendrix ha scritto:Ancora Ambrosini? Cioè tentano di rilanciare serie del passato affidandole a chi le dirigeva quando chiusero come il caso di Mister No? Bah...

Jimi, meglio Ambrosini ( a meno che, nel frattempo, sia "bollito" pure lui ), papà di Napoleone, che Mignacco e ancor più Masiero su MN ( sempre che non avvenga un mezzo "miracolo" ).

Quello senz'altro...dico però che se un autore ci ha provato una volta con un personaggio e non gli è andata benissimo, forse era il caso di valutare il rilancio tramite qualche altro sceneggiatore.

Chiaro il concetto.
Che però ritengo valido più per Mister No che potevano provare a farlo scrivere che so, ad un Rauch ad esempio, piuttosto che a Masiero.
Ma se quest' ultimo è pure un dirigente della SBE vuoi che non decida per se' stesso ( sbagliando, in questo caso e non solo, secondo me )…. !?  
Su Napoleone, chi poteva riprenderlo se non Ambrosini stesso ?
In fondo fu una Serie bimestrale pubblicata per quasi 10 anni, fino al n. 54. Chiuse per scarse vendite, però non durò nemmeno poco. Fosse stata mensile sarebbero stati 5 anni. E all' epoca penso che il punto di pareggio della Casa Editrice fosse ben più alto di quanto è attualmente.
Hasta luègo, jimi !

Ho trovato "Le ali di Allegra" in edicola e l'ho letto. L'effetto nostalgia di ritrovare quei vecchi personaggi che avevamo lasciato va sempre bene. Storia carina, anche se il giallo non ha molto intreccio e suspense.

Ho recuperato in ottimo stato l'intera serie di Napoleone e ho iniziato a rileggerla dal n.1: serie per me a suo tempo sottovalutata.

Lapalette ha scritto:Ho trovato "Le ali di Allegra" in edicola e l'ho letto. L'effetto nostalgia di ritrovare quei vecchi personaggi che avevamo lasciato va sempre bene. Storia carina, anche se il giallo non ha molto intreccio e suspense.

Letto anche io. Bella rimpatriata, una storia allegra, godibile che si allaccia molto bene al tenore generale della serie. Tutta la vicenda regge abbastanza bene.

Non mi è molto piaciuta questa seconda parte su tre di Napoleone.
A partire dal fatto che personaggi ambigui come Maurice e Susanne andanvano appronfiditi meglio nella loro moda di condurre esperimenti chimici. Non mi è piaciuto neanche il protagonista che fa duemila domande con la parte investigativa che sovrasta troppo la parte della filosofia surreale che è tipica di questa serie.
Carina la parte della leggenda sul transatlantico, per il resto è una storia scritta anche non male ma come detto sopra manca di qualcosa.

Letto anche il terzo numero di questa trilogia di Napoleone sulla collana Le storie.
Bella la parte poliziesca, anche se lascia in sospeso alcuni punti come il rapporto con Allegra che secondo me o andava chiuso o approfondito meglio.

Un'operazione di riportare in auge questa collana secondo me alla fine riuscita, peccato solo per la parte grafica in copertina con il logo di Napoleone non ben visibile e una copertina di tipologia porosa, ma chiaramente sono dettagli.

Bella anche questa terza parte (la migliore insieme alla prima), il rapporto con Allegra viene messo in risalto e approfondito anche se quest'ultima a volte dà la sensazione di rubare la scena a tutta la trama. In questa trilogia ho ritrovato molto della vena poetica di Napoleone, cosa che difficilmente ritrovo in altre serie.
Non so e chissà se ci sarà una ripresa (magari una mini di 12 numeri) comunque già questo è stato un passo avanti e un felice ritrovarsi coi lettori.