"Ritenete che Zagor sia stato snaturato?"

non me ne frega un c... mi piace e lo leggo ancora

No, direi proprio di no

ma noooo, e' sempre lui, le uniche cose che cambiano,
per forza di cose, siamo noi e i tempi.
noi non leggeremo piu una storia con
quel senso di meraviglia che avevamo da bambini,
ed e' piu che logico,
adesso il nostro piacere della lettura
lo assaporiamo in un altro modo.

Sono cambiato io in questi decenni, è cambiato il mondo, sono cambiati i fumetti le persone e se anche Zagor fosse cambiato, non mi importa assolutamente, ci sta.

Nooooooooo

Veramente c'è chi vuole che un personaggio nato nell'epoca del quartetto Cetra e della tv controllata dalla DC rimanga tale a sessant'anni di distanza?
Sebbene con alcune caratteristiche che rimangono fisse il personaggio deve adattarsi un minimo ai tempi che i lettori vivono.

Ovviamente c'è stata un'evoluzione legata al murare della società, però questa evoluzione ha riguardato in minima parete il personaggio, mentre è più evidente nelle storie, negli argomenti affrontati, nei personaggi di contorno.
Qualcosa comunque è cambiato anche in Zagor, ma non si può parlare di stravolgimenti, piuttosto di maturazione psicologica del personaggio, che oggi è meno irascibile e più lucido di fronte alle spedizioni che gli si presentano. Ciò è il riflesso di una maggior sintonia col mondo che lo circonda e una più profonda conoscenza di sé stesso. Pare un discorso un po' New Age e in effetti lo è, ma Boselli e Burattini proprio questo hanno scritto, ormai qualche decennio fa: hanno raccontato che Zagor si è scelto una missione alla quale era -in una certa misura- predestinato, o almeno è risultata gradita a dei e semidei del popolo rosso (Kiki Manito e Shyer). Questa maggior "consapevolezza cosmica" ha comportato un'autorevolezza che gli consente di non ricorrere più a trucchetti da saltimbanco per suggestionare i capi indiani.
Anche nel primo incontro con Tex, Boselli ha mostrato questa profonda sintonia di Zagor con l'universo, che gli consente di parlare con gli spiriti di chi ha lasciato il mondo terreno.

C'è chi non gliene frega nulla...
c'è chi non lo ritiene snaturato...
e c'è chi, come me (che poi alla fine sono quelli che hanno abbandonato) lo ritengono assolutamente snaturato!

I primi sono quelli che vivono meglio: probabilmente si sono accorti dello snaturamento ma pur trovandosi difronte ad un personaggio che al di là della casacca rossa, della scure, della compagnia di Cico (anch'esso snaturato) e dei comprimari (anch'essi snaturati) di Zagor non ha nulla, si divertono lo stesso. Insomma, sono di bocca buona.

I secondi sono quelli che più mi fanno tenerezza: non ritenere che lo Zagor attuale sia stato snaturato vuol dire avere, nella migliore delle ipotesi - una scarsa conoscenza del personaggio - e, nella peggiore - i paraocchi (il famoso "zoccolo duro") che compra tutto a prescindere, l'importante per loro è trovarlo in edicola.

I terzi sono quelli che, come me, hanno abbandonato (e siamo in molti). Ci dividiamo in due categorie:
1) lettori di vecchia data che semplicemente si sono rotti le balle di leggere fumetti;
2) lettori di vecchia data (ed io sono tra loro) che non riconoscendo più il personaggio hanno preferito smettere di leggere un fumetto diverso da quello a cui erano stati abituati.

Lo snaturamento di Zagor corrisponde ad un vero e proprio tradimento (non mi viene un termine più adatto) della poetica nolittiana:
- oggi abbiamo uno Zagor che se ne va a zonzo dovunque lo chiamino, quando invece con Nolitta abbandonava Darkwood solo se costretto;
- oggi abbiamo uno Zagor in cui qualsiasi personaggio spiega per filo e per segno ciò che fa e ciò che pensa (anche le ovvietà) dando sempre una giustificazione a tutto (il famigerato spiegazionismo di Burattini), quando invece con Nolitta erano sufficienti poche didascalie per far capire al lettore il perché di quel determinato gesto o pensiero.
- oggi abbiamo uno Zagor infallibile, che non sbaglia mai; ha sempre la soluzione per tutto, quando invece con Nolitta era un uomo spesso in crisi, che si fermava a riflettere sui propri errori e allo stesso tempo non riusciva a trattenere la propria ira difronte alle ingiustizie;
- oggi abbiamo uno Zagor con storie infarcite, oltre che dei suddetti inutili spiegazionismi, di continui e noiosi flash-back, quando invece con Nolitta venivano utilizzati solo se necessari nel contesto del racconto;
- oggi abbiamo uno Zagor con un Cico che non fa più ridere: gli attuali autori (a parte Burattini) non sanno come utilizzarlo e lo vedono più come un fardello perché privi delle capacità comiche di Nolitta (ma anche di Castelli, Toninelli e Sclavi);
- oggi abbiamo uno Zagor che non è più lui neanche in copertina; la scelta di sostituire Ferri con un disegnatore che di "ferriano" non ha nulla la reputo un fatto gravissimo, ed è stata la ciliegina sulla torta che mi ha portato ad abbandonare un personaggio che ho davvero molto amato.

Jeremiah Johnson ha scritto:

C'è chi non gliene frega nulla...
c'è chi non lo ritiene snaturato...
e c'è chi, come me (che poi alla fine sono quelli che hanno abbandonato) lo ritengono assolutamente snaturato!

I primi sono quelli che vivono meglio: probabilmente si sono accorti dello snaturamento ma pur trovandosi difronte ad un personaggio che al di là della casacca rossa, della scure, della compagnia di Cico (anch'esso snaturato) e dei comprimari (anch'essi snaturati) di Zagor non ha nulla, si divertono lo stesso. Insomma, sono di bocca buona.

I secondi sono quelli che più mi fanno tenerezza: non ritenere che lo Zagor attuale sia stato snaturato vuol dire avere, nella migliore delle ipotesi - una scarsa conoscenza del personaggio - e, nella peggiore - i paraocchi (il famoso "zoccolo duro") che compra tutto a prescindere, l'importante per loro è trovarlo in edicola.

Va bè, i giudizi che dai sulle persone che non condividono la tua idea bastano a definiti e mi fanno passare la voglia di cominciare uno scambio di opinioni. Ciao.

Secondo me il vero problema è che è troppo "inflazionato" ,
è vero che noi lettori siamo cresciuti  (come dice ZACCA) e quindi assaporiamo la lettura in modo diverso rispetto a quando si è più giovani, ed è sicuramente vero che il personaggio nel corso del tempo un pò è cambiato,
si è evoluto, sia come storie che come modo di presentarsi ( come dice Il sassaroli), ma, secondo me, il problema sono le troppe uscite mensili, alla fine forse come si dice "il troppo storppia".
Io mi ricordo che da giovane aspettavo di vedere il mercoledi di coppa per tifare la squadra italiana in Coppa Campioni o Coppa delle Coppe o magari in Coppa UEFA,
ora ci sono partite di calcio praticamente tutti i giorni, e io praticamente adesso ho smesso di guardare le partite semplicemente perchè mi sono stancato.
Ricordo che in estate la sorpresa era il doppio numero con Cico Story , adesso non ho più il gusto della sorpresa, ogni mese 2 o 3 albi da prendere (parlando di inediti),
alla fine magari mi viene da pensare  che siamo solo noi che ci stufiamo di leggere lo stesso prodotto indipendentemente che il personaggio o il tipo di storia si sia evoluto nel corso di questi 60 anni.

Ed è anche vero che ormai Zagor ha affrontato qualunque tipo di avversario quindi non può stupirsi più di niente, ormai è navigato in qualsiasi minaccia gli si presenti...come i lettori si vecchia data.
O si vuole che faccia espressioni di meraviglia davanti all'ennesimo robottone,mostro di altri mondi e dimensioni o supercriminale?

Wonder ha scritto: secondo me, il problema sono le troppe uscite mensili, alla fine forse come si dice "il troppo storppia".

E' proprio così: lo stesso problema che ha Tex in misura ancora maggiore.
La quantità va a discapito della qualità: sia per quanto riguarda i disegni che le storie in se.
Ma la SBE è un'azienda a scopo di lucro ed evidentemente gli conviene così; non c'è dubbio che dopo la morte di Sergio conti solo il lucro.
Poi se sono in tanti a comprare lo stesso albo in 3 copie solo per la variant cover, hanno anche ragione.

Alla domanda se credo che Zagor sia stato snaturato, la risposta è si.
Ma è una cosa che viene da lontano: da quando non è più l'uomo dei boschi che inganna gli indiani a fin di bene, ma è diventato l'inviato di manito.
Ancora peggio la rivisitazione del passato dello spirito con la scure (vedi miniserie le origini) dove la psicologia di personaggi chiave come Mike Wilding e Salomon Kinski è stata completamente ribaltata.
Questo, più che l'eccessivo spiegazionismo, può essere ciò che fa calare la passione nella lettura del personaggio.
Per le gag di Cico è abbastanza normale che a volte riescano meglio, altre volte peggio: personalmente quella attualmente in edicola nell'inizio di Supermike l'ho trovata noiosa e troppo non-sense, ma sempre di Burattini-Verni quella sull'albo "tentacoli" di non troppo tempo fà, mi aveva divertito.

Sul copertinista anch'io avrei preferito qualcuno con uno stile più ferriano, ma chi scegliere ?
Verni serve per fare le storie lunghe con una certa velocità (e specie in coppia con Sedioli è una macchina da guerra),
Nuccio già adesso è tanto se vedi una sua storia ogni 5 anni, se lo metti copertinista potrà fare solo quello.
Poi può darsi che ci fosse anche il timore di scontentare qualcuno se avessero scelto un disegnatore tra quelli dello scuderia zagoriana, e allora è stato indicato Piccinelli che pur avendo già disegnato Zagor, era ormai passato su Tex e poteva essere considerato "esterno" senza far torto a nessuno degli altri possibili copertinisti; questo però non lo posso sapere.

Non riesco a capire come l'aumento delle uscite possa influire sulla psicologia del personaggio. Semmai potrebbe avere ripercussioni sulla qualità delle storie, ma mi pare che il peggio si sia visto quando in edicola c'era solo la Zenith.
Anche il discorso sul copertinista mi sembra poco pertinente: può piacere o meno, ma non influisce certo sulla "natura" del personaggio.

Che in Zagor siano cambiati certi atteggiamenti, invece, non c'è dubbio, ma (come dice giustamente Cascione) sono cambiamenti dovuti al murare della società: servono proprio a mantenere Zagor fedele a sé stesso!
Quello che era vicinanza al popolo rosso 60 anni fa, oggi è paternalismo. Se Zagor agisse oggi come 60 anni fa, sarebbe l'eroe della destra extraparlamentare, mentre -ricordiamocelo- è nato come espressione della generazione ribelle. Zagor è "fratello" di Dio è morto, di Che colpa abbiamo noi. La positiva spinta etica di quelle canzoni è ancora attuale, ma gli arrangiamenti sono stati adeguati all'evoluzione musicale (avete sentito com'è potente Dio è morto cantata da Massimo Vecchi?). Lo stesso vale per Zagor: lo spirito che muove le sue azioni è rimasto lo stesso, ma quello che vediamo oggi è al passo coi tempi.

Il sassaroli ha scritto:Non riesco a capire come l'aumento delle uscite possa influire sulla psicologia del personaggio. Semmai potrebbe avere ripercussioni sulla qualità delle storie, ma mi pare che il peggio si sia visto quando in edicola c'era solo la Zenith.
Anche il discorso sul copertinista mi sembra poco pertinente: può piacere o meno, ma non influisce certo sulla "natura" del personaggio.

Infatti ho scritto che l'aumento delle uscite influisce sulla qualità (sia per zagor che per Tex), sulla psicologia dei personaggi (non solo Zagor) quello che influisce è il continuo rimestare nel passato. Per quanto riguarda il copertinista, secondo me non è da sottovalutare: se qualcuno che ha mollato avesse voglia di riprendere, se ad un primo impatto con la cover, graficamente riconosce poco il personaggio, lascia perdere.

Kramer76 ha scritto:non me ne frega un c... mi piace e lo leggo ancora

Da incorniciare. Anche perchè se me ne fregasse o non mi piacesse semplicemente non lo leggerei senza stare troppo a piangere online

Il sassaroli ha scritto: lo spirito che muove le sue azioni è rimasto lo stesso, ma quello che vediamo oggi è al passo coi tempi.

invece io trovo proprio forzato questo adeguarlo ai tempi, e' la stessa aberrante logica che muove l'ideologia woke
siamo ormai adulti ,nulla osterebbe un tacito accordo tra autori e lettori e leggere questo fumetto ambientato ad hoc anche con i trucchi con gli indiani,che male c'e'?  E' un fumetto,anzi proprio tutta quella deriva metafisica,new age,predestinante lo ha ammorbato seriosamente e non poco;
per fortuna le storie che chiamano in causa questi temi sono poche

Perché un fumetto deve stare per forza al passo con i tempi? Io leggo proprio per evadere dalla realtà, sinceramente di leggere temi sull'omosessualità o su la prostituzione NON ME NE FREGA UN CAZZO, a 60 anni ho voglia ancora di cazzeggiare con le liane guarda un pò....

graziano ha scritto:Perché un fumetto deve stare per forza al passo con i tempi? Io leggo proprio per evadere dalla realtà, sinceramente di leggere temi sull'omosessualità o su la prostituzione NON ME NE FREGA UN CAZZO, a 60 anni ho voglia ancora di cazzeggiare con le liane guarda un pò....

Omosessualità? Prostituzione? Mi sa che stai leggendo un altro fumetto

il tema dell'omosessualità è trattato su
ZAGOR DARKWOOD NOVELS N° 5 "HARBOUR RANCH"
della prostituzione
ZAGOR N° 701 "IL PASSATO DI JENNY"
ZAGOR N° 702 " LA TANA DEL SERPENTE"
ove il perfido Mc Crea obbliga le donne alla prostituzione nel suo locale chiamato “Paradise”

Apperò! Ben due storie in 5 anni! Eccerto son tematiche inflazionate

Inflazionate o no me ne sbatto le balle, io non le voglio, se tu si son contento x te

Il sassaroli ha scritto:

graziano ha scritto:Perché un fumetto deve stare per forza al passo con i tempi? Io leggo proprio per evadere dalla realtà, sinceramente di leggere temi sull'omosessualità o su la prostituzione NON ME NE FREGA UN CAZZO, a 60 anni ho voglia ancora di cazzeggiare con le liane guarda un pò....

Omosessualità? Prostituzione? Mi sa che stai leggendo un altro fumetto

Dici?? Può essere che per 50 anni ho creduto di leggere tiramolla

graziano ha scritto:
Dici?? Può essere che per 50 anni ho creduto di leggere tiramolla

Io a partire del 701 avrei riproposto le stesse storie ripartendo dal numero 1, ma facendo lo Zagor barbuto (come quello di Piere) e Poldo Sbafini al posto di Cico